DeepSeek ottiene un divieto temporaneo in Corea del Sud

Secondo quanto annunciato recentemente, i timori per la sicurezza hanno costretto ancora una volta un Paese, questa volta la Corea del Sud, a vietare DeepSeek, anche se i suoi servizi saranno temporaneamente disabilitati nella regione. Tuttavia, non è che la startup cinese di intelligenza artificiale sia stata presa di mira, perché i funzionari governativi stanno inviando avvertimenti anche ad altri dipartimenti sui rischi dell’uso di chatbot come ChatGPT sulle loro macchine che trasportano informazioni sensibili. Il ministero degli Esteri è stato il primo a intervenire, limitando l’accesso dei dipendenti a DeepSeek sui computer che si collegano a reti esterne. Sebbene i dipartimenti competenti abbiano menzionato i potenziali problemi di sicurezza che ChatGPT comporta, non è confermato se il servizio sia stato vietato in Corea del Sud.

Tuttavia, va ricordato che Australia e Taiwan hanno già vietato DeepSeek da tutti i dispositivi governativi questa settimana. In Italia, gli app store di Apple e Google non visualizzano più l’applicazione, che è stata rimossa in seguito a una richiesta inviata a DeepSeek in cui si ponevano diverse domande sulla conformità al Regolamento generale sulla protezione dei dati e su come l’azienda avrebbe gestito la privacy.