Antitrust contro le offerte di Poltronesofà che “terminano domenica”, avviata istruttoria

La terza istruttoria in 15 anni contro Poltronesofà da parte dell'Antitrust, sempre per le stesse pratiche diventate ormai famose e portate anche al Festival di Sanremo negli scorsi anni

Feb 7, 2025 - 18:41
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Antitrust contro le offerte di Poltronesofà che “terminano domenica”, avviata istruttoria

L’Antitrust ha aperto un’istruttoria su alcune pubblicità della nota azienda di mobili Poltronesofà. Gli annunci non indicherebbero correttamente i prezzi e gli sconti applicati ai prodotti venduti dalla società, che inoltre utilizzerebbe un limite temporale per le proprie offerte (il “termina domenica” ormai diventato uno slogan), in maniera ritenuta potenzialmente ingannevole.

Non si tratta della prima volta che Poltronesofà attira le attenzioni dell’Antitrust. Già nel 2020 le sue pubblicità erano state sanzionate per le stesse ragioni per cui sono criticate oggi. Qualcosa di simile era accaduto anche nel 2014. Poltronesofà è stata molto presente anche all’interno del Festival di Sanremo.

L’istruttoria dell’Antitrust contro Poltronesofà

L’iniziativa dell’Antitrust contro la famosa società produttrice di divani Poltronesofà, si basa su due pratiche attuate in ambito pubblicitario. La prima sarebbe quella di proporre continui sconti calcolati su un “prezzo base” molto elevato che in realtà molto raramente sarebbe applicato alle collezioni dell’azienda.

L’altra, la più nota, è quella di fissare un termine delle offerte ritenuto non attendibile (l’ormai famoso “termina domenica“, diventato quasi uno slogan delle campagne pubblicitarie dell’azienda), che spingerebbe la clientela a recarsi nei negozi e acquistare i prodotti senza una reale ragione di urgenza. Nella giornata del 6 febbraio i funzionari dell’Autorità per la concorrenza e il nucleo speciale antitrust della guardia di finanzia hanno effettuato un’ispezione presso la sede di Poltronesofà.

“Il lupo sembra perdere il pelo ma non il vizio, e ancora una volta grazie alle denunce del Codacons l’azienda finisce nel mirino dell’Antitrust. Ora sarà possibile capire se dietro gli sconti eterni e senza interruzioni temporali praticati al pubblico da Poltronesofà si nasconda una pratica commerciale scorretta a danno dei consumatori, e procedere, nel caso, con le relative sanzioni, che ci auguriamo siano proporzionali agli incassi ottenuti dall’azienda grazie alle due pubblicità invasive e martellanti” ha commentato il Codacons, una delle associazioni dei consumatori che ha più volte accusato l’azienda di comportamenti scorretti.

I casi simili del 2020 e del 2014

Le ragioni della nuova istruttoria dell’Antitrust contro Poltronesofà sembrano essere simili a quelle che avevano già comportato verifiche nel 2014 e nel 2021 sul conto dell’azienda: “La società Poltronesofà utilizza l’indicazione di sconti sul prezzo dei divani e delle poltrone come elemento costante di tutte le campagne pubblicitarie. Si tratta di una vera e propria strategia commerciale volta ad acquisire il maggior numero di clienti inducendoli a ritenere che quella determinata promozione abbia una durata limitata nel tempo e sia non replicabile” scriveva l’Autorità.

Poltronesofà aveva anche dovuto pagare una multa da 500mila euro nel 2014 e 1 milione nel 2021, ma le istruttorie degli scorsi anni sono leggermente diverse dall’ultima avviata dall’Antitrust. In passato infatti, nei comunicati dell’autorità veniva indicata con precisione la singola offerta che era imputata di essere ingannevole per i consumatori. Nel 2020 erano i “Doppi saldi doppi risparmi – sconto 50% + fino a 40% su tutta la collezione +48 mesi senza interessi” e nel 2014 “Supervalutiamo il tuo divano fino a 1.500 euro”.

La nuova iniziativa dell’Autorità per la concorrenza invece non specifica una singola offerta, ma fa riferimento in generale alla strategia comunicativa della società.