Alessandro Araimo su Amadeus: “Forse abbiamo avuto un po’ fretta”

Intervistato da Repubblica, Alessandro Araimo ha parlato di Amadeus, del Festival di Sanremo e degli obiettivi della piattaforma Max The post Alessandro Araimo su Amadeus: “Forse abbiamo avuto un po’ fretta” appeared first on Davide Maggio.

Feb 6, 2025 - 17:07
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Alessandro Araimo su Amadeus: “Forse abbiamo avuto un po’ fretta”

Per Warner Bros. Discovery è tempo di bilanci, dopo un inizio di stagione che ha disatteso le elevate aspettative che accompagnavano il debutto di Amadeus. Alessandro Araimo, Amministratore Delegato di Warner Bros. Discovery, intervistato da Repubblica, ha fatto un punto sull’operato del conduttore:

Forse abbiamo avuto un po’ fretta. Amadeus ha iniziato a lavorare per noi il primo settembre 2024 e alla fine del mese (il debutto è avvenuto il 22 settembre, ndDM) l’artista era già sul palco con la conduzione del Suzuki Music Party e della prima puntata di Chissà chi è.

Ma così qualcosa è andato storto e lo stesso Araimo lo ammette:

Il nostro gruppo ha nel suo Dna la volontà di innovare. Questo si aspettano le persone da noi: innovazione, cambiamento. Per questo stiamo già lavorando a format del tutto nuovi che esalteranno il coraggio e la forte creatività di Amadeus. In ogni caso, Amadeus ha fatto benissimo con la rivisitazione della Corrida, trasferendo al nostro gruppo conoscenze che ancora non avevamo.

In effetti il Nove, come tutto il gruppo Warner Bros. Discovery, ha saputo ritagliarsi in questi ultimi anni una platea di telespettatori fedeli grazie a prodotti come Casa a prima vista, Cash or Trash e Don’t Forget the Lyrics, nuovi (o percepiti come tali), semplici ed efficaci che dimostrano la presenza di un pubblico alla ricerca di altro rispetto all’offerta generalista. Ecco perché un modo per far fruttare Amadeus sarebbe quello di osare, magari sperimentando all’ora di pranzo. Ci si chiede pure quanto sarà nuovo il nuovo format di Amadeus con gli imitatori.

Valutazioni erronee probabilmente dettate dall’esperienza ben più proficua dello scorso anno con l’approdo di Che Tempo Che Fa. Proprio Fabio Fazio, fiore all’occhiello del gruppo, è pronto a nuovi progetti:

A nuovi format lavora un’altra nostra stella come Fazio.

ha annunciato l’Amministratore Delegato a proposito del 4 volte conduttore del Festival di Sanremo, kermesse che potrebbe essere clamorosamente nei piani del Nove. Infatti, se il Tar avesse ragione e l’affidamento alla Rai (che ha fatto ricorso) della kermesse fosse illegittimo, allora Warner Bros. Discovery sarebbe interessata alla partita:

In questo momento non si profila alcuna opportunità concreta. La Rai, com’è suo diritto, ha presentato ricorso al Consiglio di Stato e sta difendendo un asset per lei importante. Qualsiasi gruppo editoriale avveduto valuterebbe l’opportunità commerciale di acquisire i diritti del Festival, se questa si presentasse in forme certe e definite.

Conti a Che Tempo Che Fa per lanciare Sanremo

Intanto, il Festival di Sanremo 2025 è alle porte e, domenica, il conduttore e direttore artistico Carlo Conti sarà ospite a Che Tempo Che Fa. Un’occasione per lanciare la kermesse, in partenza dopo soli due giorni, proprio come fecero Amadeus e Fiorello lo scorso anno. Oltre a Conti, Fazio accoglierà anche il fondatore di Microsoft, Bill Gates per presentare la sua autobiografia “Source code – I miei inizi“. Per l’imprenditore, questa sarà la terza volta a Che Tempo Che Fa, dopo le ospitate del 2004 e del 2021.

Gli obiettivi della nuova piattaforma Max

L’intervista ad Araimo è stata anche l’occasione per parlare della piattaforma streaming Max, nata dall’unione di HBO e Discovery.

Vogliamo accendere i motori di Max a inizio 2026, in tempo per l’avvio delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina, il 6 febbraio.

Quindi, esattamente fra un anno quando la piattaforma “trasmetterà integralmente le Olimpiadi italiane, momento dopo momento, con uno sforzo narrativo e produttivo senza precedenti“.

Araimo è sicuro del successo di Max che potrà contare sin da subito su produzioni nostrane:

Mostrerà, anche nello streaming, la potenza di fuoco dei contenuti del gruppo, un gigante mondiale dell’intrattenimento. Abbiamo prodotti di un tale pregio e valore da rendere irrinunciabile, pensiamo noi, l’abbonamento a Max.

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