Air Europa cresce in ricavi, passeggeri e flotta
Venticinque anni di presenza in Italia per Air Europa. Il 2025 si annuncia come un anno particolare per la compagnia, con una serie di eventi in programma per celebrare l’anniversario, tra Milano e Roma, città da cui ha iniziato a operare, con l’aggiunta poi di Venezia. Italia a +8% di ricavi “Venticinque anni fa abbiamo ... L'articolo Air Europa cresce in ricavi, passeggeri e flotta proviene da GuidaViaggi.
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Venticinque anni di presenza in Italia per Air Europa. Il 2025 si annuncia come un anno particolare per la compagnia, con una serie di eventi in programma per celebrare l’anniversario, tra Milano e Roma, città da cui ha iniziato a operare, con l’aggiunta poi di Venezia.
Italia a +8% di ricavi
“Venticinque anni fa abbiamo iniziato a operare in Italia”, ha ricordato oggi Renato Scaffidi, country manager Air Europa Italia, soddisfatto dei risultati raggiunti a livello di gruppo e non solo, visto che “l’Italia è andata meglio della crescita di Air Europa, con un +8% di ricavi e un +12% di passeggeri. Il 90% delle vendite dall’Italia sono sul fronte lungo raggio. La Spagna continentale rappresenta il 10% del nostro giro d’affari. Il segmento leisure ha dato una mano con una crescita di oltre il 50% sul 2023”.
A concorrere alle buone performance del mercato Italia c’è anche Venezia grazie ai due voli al giorno reintrodotti a giugno 2024, che hanno contribuito alla crescita del mercato italiano. Quello veneto si conferma un mercato strategico per Air Europa. Il volo era stato introdotto nel 2018, ma sospeso a causa della pandemia. Cresce anche l’incidenza delle destinazioni a lungo raggio che passa dal 65% al 90%.
Le mete del mercato italiano
Anche in questo 2025 le preferenze degli italiani in fatto di mete si orientano verso le destinazioni del Sudamerica. A trainare il mercato Italia sono Santo Domingo, Cuba, Lima, San Paolo, Buenos Aires, Bogotà, Cancun. Una fotografia che conferma quella del 2024.
In particolare per quanto riguarda la Repubblica Dominicana, il manager fa presente che la destinazione ha registrato grandi numeri sul fronte leisure, grazie al fatto che la compagnia opera su tre aeroporti, Las Americas, Punta Cana, Santiago de los Caballeros, il che significa ampie disponibilità di posti, oltre ad una flessibilità della durata del viaggio, con voli giornalieri o plurisettimanali, il che rende possibile programmare soggiorni balneari di 10-11 giorni, soddisfacendo la richiesta del mercato che non è solo quella delle classiche 7 o 14 notti. Secondo Scaffidi la destinazione “continuerà a crescere bene”.
Il 2024 a livello di gruppo
Il 2024 a livello di gruppo, cioè per Air Europa Holdings e le sue filiali, “si è chiuso molto bene – commenta -, con un fatturato che ha superato i 2,9 miliardi di euro, in crescita del 6,3%. Anche l’Ebitda è molto buono, simile a quello del 2023 che è stato un anno eccezionale”. La solidità finanziaria è stata avvalorata dall’aumento di capitale di 81 milioni di euro, sottoscritti dalla capogruppo Globalia (65 milioni di euro) e dal gruppo Iag (16 milioni di euro).
La crescita ha interessato anche i passeggeri trasportati, che sono stati oltre 12 milioni, pari ad un +4,4% sull’anno precedente. “Risultati molto positivi che danno ulteriore valore all’azienda”, sottolinea il manager. Il che concorre a rafforzarne l’appeal, visto che, come si sa, la compagnia è al centro degli interessi di Air France-Klm e di Lufthansa per l’acquisto del 20% del vettore.
“Quando Air Europa doveva passare di mano – fa presente Scaffidi facendo riferimento all’operazione con Iag, conclusasi in un nulla di fatto -, aveva 12 milioni di passeggeri e un buon fatturato. I numeri attuali la rendono ancora più appetibile se arriverà qualcuno”. Anche in questa fase, il manager ha ribadito la linea guida della compagnia, che resta quella di “continuare a lavorare come sempre”. In altri termini Air Europa prosegue per la sua strada, sia che ci sia l’eventuale ingresso di un partner o meno.
Gli obiettivi 2025
Le attese in merito al 2025 sono altrettanto positive. “Siamo contenti, a gennaio siamo sopra il budget – ha annunciato il manager -. L’obiettivo per l’anno in corso è di crescere a livello di fatturato dell’8% e in termini di passeggeri del 12%”. Obiettivi che fanno leva sull’offerta più ampia in termini di sedili dall’Italia accresciuta del 15% rispetto all’anno precedente. “Avere il Venezia tutto l’anno comporta avere più sedili per il mercato”.
La compagnia avrà anche una maggiore disponibilità di posti sul lungo raggio, grazie all’arrivo di tre nuovi Boeing 787 Dreamliner in flotta, ma arriverà anche il primo Boeing 737 Max per le rotte di corto e medio raggio. A fronte di questi nuovi ingressi la flotta sarà composta da 57 aeromobili, rispetto ai 53 attuali. Il long haul non vedrà l’arrivo di nuove rotte, ma sarà oggetto di potenziamenti su alcune destinazioni in termini di frequenze e posti a disposizione sulle mete servite e consolidate.
La novità di Istanbul
Sul medio raggio ci sarà la novità di Istanbul, servita con il Dreamliner dal 12 maggio con 5 frequenze settimanali, che diventeranno giornaliere dal 7 luglio. Una destinazione che il manager giudica interessante per la compagnia. Scaffidi ha ricordato anche l’accordo di code-share con Sas, che consentirà di collegare la Spagna alla Scandinavia.
Stefania Vicini
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