Aggredisce e minaccia la madre. Non poteva avvicinarsi: in cella per il divieto violato

La donna chiede aiuto alla polizia: il figlio era in casa nonostante il provvedimento di allontamento. II giudice ha convalidato l’arresto del trentenne e disposto la custodia cautelare in carcere.

Feb 3, 2025 - 08:13
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Aggredisce e minaccia la madre. Non poteva avvicinarsi: in cella per il divieto violato

Aggredita e minacciata dal figlio che, per un provvedimento del giudice, non poteva avvicinarsi. All’ennesimo episodio di violenza lei, la madre, ha chiamato il 112. Nell’abitazione di Corciano sono arrivati gli agenti di polizia. La richiesta di aiuto era per una lite familiare. Dopo tutti gli accertamenti, l’uomo (trent’anni, con precedenti di polizia) è stato arrestato. È accusato di inottemperanza alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa e del divieto di dimora nel comune di Corciano. Il trentenne, come detto, era già stato raggiunto da un’ordinanza che disponeva l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento alle persone offese, oltre ai luoghi dalle stesse abitualmente frequentati e obbligo di mantenere una distanza di almeno 500 metri, emessa dal gip del Tribunale di Perugia l’8 ottobre, e dalla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e del divieto di dimora nel comune di Corciano. "I poliziotti intervenuti nell’abitazione della donna – spiegano dalla questura – hanno constatato che il 30enne era ancora lì, in violazione delle misure cautelari applicate nei suoi confronti". La madre ha poi raccontato che il figlio, dopo l’allontanamento e l’applicazione delle misure, in più di un’occasione, l’aveva aggredita e minacciata, motivo per il quale, a seguito dell’ultimo episodio, aveva chiesto l’intervento della polizia. Constatata la violazione delle prescrizioni della misura cautelare, gli agenti hanno accompagnato il giovane in Questura dove è stato arrestato. Su disposizione del pm, il 30enne è stato trattenuto presso le camere di sicurezza fino all’udienza di ieri mattina, quando il gip ha convalidato l’arresto e disposto l’applicazione della misura della custodia cautelare in carcere.