Vortice Polare distrutto, inaspettate conseguenze meteo per l’Italia

  Chi non è esperto di meteo non sa bene cosa stia succedendo, ma lo spieghiamo. Sta accadendo un fenomeno, noto in meteorologia come Stratwarming, che ha il potenziale di spezzare il Vortice Polare entro la metà di Febbraio, con possibili ripercussioni dirette sul clima europeo e, di conseguenza, su quello italiano.   Per comprendere […] Vortice Polare distrutto, inaspettate conseguenze meteo per l’Italia

Feb 6, 2025 - 10:34
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Vortice Polare distrutto, inaspettate conseguenze meteo per l’Italia

 

Chi non è esperto di meteo non sa bene cosa stia succedendo, ma lo spieghiamo. Sta accadendo un fenomeno, noto in meteorologia come Stratwarming, che ha il potenziale di spezzare il Vortice Polare entro la metà di Febbraio, con possibili ripercussioni dirette sul clima europeo e, di conseguenza, su quello italiano.

 

Per comprendere meglio questo fenomeno, è importante chiarire cosa si intenda con il termine Stratwarming. Si tratta di un brusco e anomalo incremento delle temperature nella stratosfera, la porzione dell’atmosfera compresa tra 15 e 50 chilometri sopra la superficie terrestre. Tale riscaldamento avviene esattamente sopra il Circolo Polare Artico e può raggiungere valori estremi, con aumenti compresi tra 40 e 50°C nell’arco di pochissimi giorni.

 

Una volta attivatosi, il riscaldamento si estende progressivamente verso l’Alta Troposfera, con effetti che si manifestano nelle successive due-quattro settimane. Questa frammentazione può determinare l’irruzione di masse d’aria gelida fino alle zone centrali dell’Europa e, in alcuni casi, fino all’Italia.

 

Febbraio: mese che procederà alla grande

Nei giorni a venire si verificherà un’anomalia climatica di notevole intensità sopra il Polo Nord. Le temperature registrate (in quelle lande, non da noi!) potrebbero risultare fino a 25-30°C superiori rispetto alle medie stagionali. L’ingresso di masse d’aria più calda in alta quota potrebbe determinare una destabilizzazione del Vortice Polare, ma i suoi effetti non saranno immediati nella bassa troposfera, quindi non aspettiamoci di colpo freddo e neve. Generalmente, per avvertire le ripercussioni di tali fenomeni, occorrono almeno dieci giorni. Ciò significa che eventuali cambiamenti significativi potrebbero manifestarsi a partire dalla seconda metà di Febbraio.

 

L’osservazione di fenomeni analoghi avvenuti in passato ci suggerisce che situazioni di questo genere possono avere conseguenze su scala emisferica, favorendo l’arrivo di intense ondate di gelo sull’Europa centrale e, in un secondo momento, anche sull’Italia. Tuttavia, è ancora presto per stabilire con certezza l’evoluzione di tale scenario.

 

Inoltre, già da Venerdì 7 e soprattutto per Sabato 8 ci sarà la possibilità di nevicate fino a quote pianeggianti, soprattutto nelle regioni del Centro-Nord, ma ricordiamo che per essere precisi bisognerà attendere ancora gli sviluppi dell’ultimo minuto.

 

Fine Inverno: le sorprese non sono certo finite

Se le previsioni dovessero confermarsi, la seconda metà dell’Inverno potrebbe risultare particolarmente movimentata e caratterizzata da eventi meteorologici davvero rilevanti. Ampie porzioni dell’Italia potrebbero trovarsi a fronteggiare temperature ben al di sotto della media stagionale, con la concreta possibilità di nevicate abbondanti. Sarà fondamentale seguire con attenzione l’evoluzione della situazione per comprendere gli sviluppi futuri e se le condizioni meteo saranno davvero propense a freddo tardivo.

Vortice Polare distrutto, inaspettate conseguenze meteo per l’Italia