Usare una diversa metodologia di analisi dei dati, secondo Fisher Investments Italia
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Dal nostro punto di vista, i dati sono uno strumento fondamentale per valutare le condizioni economiche e di mercato. Tuttavia, in base alle recensioni di Fisher Investments Italia dei media finanziari, molti commentatori adottano un approccio troppo semplicistico quando incorporano queste informazioni nelle loro analisi. Fisher Investments Italia spiega come gli investitori possano trarre vantaggio da un approccio alternativo all’utilizzo dei dati.
Analizzare i dati con un approccio alternativo
In base alle recensioni di Fisher Investments sulla storia del mercato, per la maggior parte del XX secolo la disponibilità dei dati è stata limitata. Nell’era pre-Internet, era la carta stampata a dominare, il che comportava un certo ritardo nell’accesso alle informazioni. I quotidiani più diffusi venivano stampati una volta al giorno, pertanto quando venivano pubblicati, i dati economici e le performance dei mercati erano già vecchi di almeno un giorno. Le riviste e i periodici finanziari fornivano analisi più dettagliate, ma venivano pubblicati con un ritardo ancora più ampio (settimanale, mensile o trimestrale). Chi cercava dati storici per aggiungere contesto e dettagli alle proprie analisi doveva consultare gli archivi (biblioteche o microschede); un processo particolarmente dispendioso in termini di tempo. Inoltre, i calcoli richiedevano molti più passaggi, come l’elaborazione manuale dei numeri o il ricorso a calcolatrici rudimentali.
L’avvento di internet
I tempi sono decisamente cambiati, perché Internet ha reso molto più facile l’accesso alle informazioni. Agli investitori, oggi, bastano pochi clic per accedere a database dettagliati e ricchi di informazioni. Questo articolo ne è un esempio. Oppure si pensi al calcolatore dell’inflazione della Banca di Inghilterra, in grado di mostrare il costo di beni e servizi a partire dal 1209 (1). Molte altre organizzazioni statistiche dispongono di serie di dati sull’indice dei prezzi al consumo di pubblico dominio che risalgono alla Seconda Guerra Mondiale o a periodi precedenti. I programmi di elaborazione dati facilitano l’organizzazione di grandi quantità di informazioni per eseguire calcoli complessi.
Tuttavia, questi progressi non garantiscono necessariamente agli investitori un vantaggio in più rispetto alle generazioni precedenti. Certo, la tecnologia ha accelerato l’analisi dei dati e gli indicatori presumibilmente in grado di offrire una prospettiva unica sul mercato si sono moltiplicati. È il caso ad esempio di alcune società di ricerca che aggregano miriadi di informazioni diverse (come le valutazioni azionarie o i differenziali di rendimento tra le “obbligazioni spazzatura” e quelle investment grade) per determinare l’umore prevalente sui mercati (2). Queste analisi implicano che l’emozione al momento dominante sia rivelatrice del prossimo andamento dei mercati. Tuttavia, Fisher Investments Italia ha riscontrato che questo ragionamento non è fondato, poiché le emozioni umane possono cambiare da un momento all’altro senza preavviso.
Abbiamo anche osservato alcuni economisti discutere le implicazioni di dataset di nicchia. Ad esempio, durante la pandemia di Covid, abbiamo letto relazioni che analizzavano il numero di casi di Coronavirus e le tendenze previste. Per le autorità politiche queste informazioni potrebbero in effetti risultare utili. Ma per gli investitori? Non tanto, a nostro avviso, considerato che i conteggi dei casi non sono mai stati realmente correlati ai rendimenti del mercato azionario al di là delle oscillazioni iniziali e di breve periodo (benché alcuni analisti abbiano cercato di sostenere il contrario) (3). In altre parole, non tutte le serie di dati sono utili agli investitori, anche se sembrano esserlo o lo sono state in passato.
Perché Fisher Investments Italia ritiene che queste sofisticate serie di dati non offrano prospettive inedite sui mercati? In base alle nostre ricerche, i mercati sono in grado di scontare in modo efficiente informazioni ampiamente note. Ciò significa che i prezzi riflettono già sviluppi e dati diffusi, tra cui valutazioni, tendenze dei prezzi e opinioni degli analisti. L’ubiquità dei dati implica che i numeri in sé non sono indicativi del futuro. Qualsiasi informazione di pubblico dominio o ampiamente nota è probabilmente già stata utilizzata, il che ne annulla il vantaggio, in base all’esperienza di Fisher Investments Italia. A nostro avviso, per ottenere un reale vantaggio è necessario adottare un approccio di analisi dei dati diverso e più corretto rispetto alla massa.
Tuttavia, non riteniamo che questo metta necessariamente gli investitori in una posizione di svantaggio. Anzi, può offrire agli operatori la libertà di eliminare o ridimensionare i dati non rilevanti o non eloquenti. Anziché cercare di trovare prospettive inedite da dati ampiamente diffusi, riteniamo che il vero vantaggio stia nell’analizzare il modo in cui i commentatori valutano e discutono le informazioni.
Quale dovrebbe essere il nuovo approccio all’analisi?
Ad esempio, sulla base delle analisi dei parametri di valutazione di Fisher Investments Italia, molti utilizzano questi dati per determinare se un titolo sia conveniente o costoso, traendo conclusioni sulla base di questi valori soggettivi. Reperire questi dati su Internet e applicarli alla propria analisi, tuttavia, è un esercizio che a nostro avviso fanno in molti. Ecco allora cosa un investitore può fare in modo diverso secondo Fisher Investments Italia: analizzare le discussioni sulle valutazioni. Ecco qualche domanda da porsi: quali sono le preoccupazioni espresse o i motivi di ottimismo? E questi punti sono avvalorati da ulteriori studi? Quali sono le argomentazioni più ampie a sostegno dei numeri? Questi punti si fondano su ragionamenti solidi e basati su prove o su congetture speculative e potenzialmente dettate dalle emozioni? Sintetizzare le discussioni della saggezza popolare sui dati può generare prospettive che pochi altri potrebbero aver individuato o considerato, e questa differenza, a nostro avviso, può fornire un vantaggio.
Dal nostro punto di vista, gli investitori farebbero bene ad andare più a fondo, oltre i dati, per capire ciò che sta succedendo. Se riuscite a riconoscere un pregiudizio di fondo e a comprenderne i limiti, potete capire il mercato e prendere decisioni di investimento più consapevoli di altri investitori.
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Fisher Investments Italia è la denominazione commerciale utilizzata dalla succursale di Fisher Investments Ireland Limited operante in Italia (“Fisher Investments Italia”). Fisher Investments Ireland Limited, una società a responsabilità limitata costituita in Irlanda, è iscritta, insieme alla sua denominazione commerciale Fisher Investments Europe, al Companies Registration Office (“”Registro delle imprese””) irlandese con i numeri 623847 e 629724. Fisher Investments Europe è regolamentata dalla Banca Centrale d’Irlanda e ha sede legale presso: 2 George’s Dock, 1st Floor, Dublin 1, D01 H2T6 Irlanda Fisher Investments Europe affida una parte degli aspetti dell’attività giornaliera di consulenza di investimento e gestione di portafoglio e delle funzioni di trading alle proprie affiliate.
Il presente documento contiene le opinioni generali di Fisher Investments Europe e non deve essere considerato alla stregua di una consulenza personalizzata in materia di investimento o di natura fiscale, né tantomeno come un riflesso delle performance dei clienti. Non è possibile garantire che Fisher Investments Europe manterrà queste opinioni, che potrebbero cambiare in qualsiasi momento in base a nuove informazioni, analisi o riconsiderazioni. Nulla nel presente deve essere inteso come una raccomandazione o una previsione delle condizioni di mercato. Al contrario, è da intendersi come l’illustrazione di una tesi. Le condizioni di mercato attuali e quelle future potrebbero presentare numerose differenze rispetto a quelle qui illustrate. Inoltre, non si forniscono garanzie in merito all’esattezza delle ipotesi formulate negli esempi qui presenti.
NOTE
1. Fonte: Banca di Inghilterra, al 10/12/2024. L’inflazione indica un aumento generalizzato dei prezzi a livello dell’intera economia.
2. Le valutazioni sono misure che cercano di stabilire se un titolo è conveniente o costoso in base a determinati criteri fondamentali (ad es. prezzo, utili, vendite, ecc.). I differenziali di rendimento si riferiscono alla differenza tra i rendimenti dei titoli a tasso fisso con diversi profili di rischio (ossia di affidabilità creditizia): di norma, un differenziale più basso implica un rischio minore, mentre un differenziale ampio implica un rischio maggiore.
3. Fonte: Organizzazione Mondiale della Sanità e FactSet, al 16/12/2024. Sulla base del numero di casi settimanali di Covid-19 segnalati all’OMS e dei rendimenti dell’indice MSCI World con dividendi netti, in euro, dal 05/01/2020 al 31/12/2020.
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