Semplificazioni contratti sotto 40000 euro: visto sulle fatture come alternativa al certificato di regolare esecuzione

lentepubblica.it Ecco alcune interessanti indicazioni, analizzate dal dottor Luca Leccisotti, in merito al visto sulle fatture come alternativa al certificato di regolare esecuzione nelle semplificazioni del Codice Appalti sui contratti sotto i 40000 euro. Con l’entrata in vigore del decreto legislativo 209/2024, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 31 dicembre 2024, sono state introdotte significative modifiche al […] The post Semplificazioni contratti sotto 40000 euro: visto sulle fatture come alternativa al certificato di regolare esecuzione appeared first on lentepubblica.it.

Feb 3, 2025 - 22:57
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Semplificazioni contratti sotto 40000 euro: visto sulle fatture come alternativa al certificato di regolare esecuzione

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Ecco alcune interessanti indicazioni, analizzate dal dottor Luca Leccisotti, in merito al visto sulle fatture come alternativa al certificato di regolare esecuzione nelle semplificazioni del Codice Appalti sui contratti sotto i 40000 euro.


Con l’entrata in vigore del decreto legislativo 209/2024, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 31 dicembre 2024, sono state introdotte significative modifiche al Codice dei Contratti Pubblici (D.Lgs. 36/2023), tra cui una rilevante semplificazione per i contratti di importo inferiore ai 40.000 euro. In particolare, l’articolo 92 del correttivo ha innovato l’Allegato II.14, consentendo il ricorso al visto del direttore dei lavori come alternativa al tradizionale certificato di regolare esecuzione.

Questo commento analizza le novità introdotte, valutandone le implicazioni pratiche e normative, con un focus sul bilanciamento tra semplificazione amministrativa e tutela della trasparenza e regolarità nelle procedure di affidamento e gestione dei contratti pubblici.

La Semplificazione nei Contratti di Lavoro Sotto i 40.000 Euro

Modifiche all’Allegato II.14

L’articolo 92 del decreto correttivo introduce nell’Allegato II.14 un nuovo comma 11-bis all’articolo 12, che prevede:

«Per i lavori di importo inferiore a 40.000 euro è consentita la tenuta di una contabilità semplificata, previa verifica da parte del direttore dei lavori della corrispondenza del lavoro svolto con quanto fatturato, tenendo conto dei lavori effettivamente eseguiti. Il certificato di regolare esecuzione può essere sostituito con l’apposizione del visto del direttore dei lavori sulle fatture di spesa».

Obiettivi della Riforma

La disposizione mira a:

  • Ridurre il carico burocratico per le stazioni appaltanti e gli operatori economici;
  • Velocizzare la fase esecutiva dei contratti pubblici di modesto importo;
  • Garantire comunque il controllo e la verifica della corrispondenza tra i lavori eseguiti e quanto fatturato.

Coordinamento con Altre Disposizioni

La semplificazione si coordina con l’articolo 1, comma 2, lettera e), dello stesso Allegato II.14, che già prevede la possibilità di utilizzare la contabilità semplificata per i contratti di importo inferiore.

Il Visto sulle Fatture: Profili Normativi e Operativi

Funzione del Visto del Direttore dei Lavori

Il visto sulle fatture sostituisce il certificato di regolare esecuzione, tradizionalmente richiesto per attestare:

  • La conformità dei lavori eseguiti alle previsioni contrattuali;
  • La qualità delle prestazioni fornite;
  • La congruità delle spese fatturate.

La responsabilità del direttore dei lavori è confermata e rafforzata, essendo chiamato a verificare e certificare personalmente la corrispondenza tra le prestazioni eseguite e le fatture presentate.

Differenze Rispetto al Certificato di Regolare Esecuzione

Il certificato di regolare esecuzione, ai sensi dell’articolo 28 dell’Allegato II.14, è utilizzato per lavori fino a 1 milione di euro in sostituzione del collaudo tecnico-amministrativo, salvo alcune eccezioni previste per opere complesse o di particolare rilevanza. La novità normativa consente di:

  • Semplificare ulteriormente la procedura per i contratti di importo molto contenuto;
  • Ridurre i tempi necessari per la certificazione delle prestazioni eseguite.

Limiti Applicativi e Ambiti Esclusi

Esclusioni per Servizi e Forniture

La semplificazione introdotta dal comma 11-bis non si estende ai contratti relativi a servizi e forniture, per i quali resta applicabile il certificato di regolare esecuzione, previsto dall’articolo 38 dell’Allegato II.14. Quest’ultimo dispone che, per prestazioni contrattuali di importo inferiore alle soglie comunitarie:

  • Il certificato di regolare esecuzione può sostituire il certificato di verifica di conformità;
  • La verifica deve essere comunque confermata dal RUP.

Eccezioni per Opere Complesse

Per i lavori superiori a 1 milione di euro, il certificato di regolare esecuzione è utilizzabile solo in casi limitati e non può sostituire il collaudo per opere di natura strutturale complessa o interventi di miglioramento sismico.

Implicazioni per le Stazioni Appaltanti e gli Operatori Economici

Vantaggi Operativi

  • Riduzione dei Tempi: Il visto sulle fatture elimina la necessità di attendere la redazione di documenti più complessi come il certificato di regolare esecuzione;
  • Minori Costi Amministrativi: La semplificazione comporta un risparmio di risorse per le stazioni appaltanti e per gli operatori economici.

Responsabilità del Direttore dei Lavori

La concentrazione delle attività di verifica sul direttore dei lavori aumenta il carico di responsabilità di questa figura, richiedendo una maggiore attenzione e precisione nella gestione delle pratiche contabili.

Potenziali Rischi

  • Maggiori Possibilità di Contenzioso: La semplificazione potrebbe generare contenziosi in caso di errori o discrepanze tra quanto dichiarato nelle fatture e i lavori effettivamente eseguiti;
  • Necessità di Formazione: Le stazioni appaltanti devono garantire che il personale coinvolto sia adeguatamente formato sulle nuove procedure.

Criticità e Proposte di Miglioramento

Ambiti di Ambiguità Normativa

La mancanza di indicazioni operative dettagliate potrebbe generare interpretazioni divergenti, rendendo necessario:

  • Un intervento chiarificatore da parte dell’ANAC;
  • L’adozione di linee guida specifiche per la corretta applicazione del visto sulle fatture.

Potenziamento dei Controlli

La semplificazione non deve tradursi in una riduzione della qualità delle verifiche. Sarebbe utile prevedere controlli a campione da parte delle stazioni appaltanti per garantire la correttezza delle procedure semplificate.

Conclusioni

Le modifiche introdotte dal decreto correttivo rappresentano un significativo passo avanti nella semplificazione amministrativa, garantendo maggiore efficienza nella gestione dei contratti di importo ridotto. Tuttavia, il successo di queste misure dipenderà dalla capacità delle stazioni appaltanti di applicare correttamente le nuove disposizioni, bilanciando la semplificazione con il rispetto dei principi di trasparenza e regolarità.

La figura del direttore dei lavori assume un ruolo centrale in questo nuovo assetto, richiedendo competenze tecniche e amministrative di alto livello. In un contesto di evoluzione normativa costante, l’adozione di strumenti formativi e di supporto operativo rappresenta una condizione imprescindibile per il pieno successo delle riforme.

 

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