Sei giovane? Ecco 2 buoni motivi per cui è importante che tu ne sappia di finanza

Perché la finanza e l’educazione finanziaria sono importanti per i giovani? «Sono importanti a tutte le età, ma per i giovani ancora di più, per almeno due motivi», dice Nicola Petruzzelli, consulente finanziario e associato ANASF (l’Associazione nazionale consulenti finanziari), di cui è responsabile territoriale per l’educazione finanziaria in Puglia. E Petruzzelli è anche promotore […] L'articolo Sei giovane? Ecco 2 buoni motivi per cui è importante che tu ne sappia di finanza proviene da ilBollettino.

Feb 5, 2025 - 04:42
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Sei giovane? Ecco 2 buoni motivi per cui è importante che tu ne sappia di finanza

Perché la finanza e l’educazione finanziaria sono importanti per i giovani? «Sono importanti a tutte le età, ma per i giovani ancora di più, per almeno due motivi», dice Nicola Petruzzelli, consulente finanziario e associato ANASF (l’Associazione nazionale consulenti finanziari), di cui è responsabile territoriale per l’educazione finanziaria in Puglia.

E Petruzzelli è anche promotore del progetto Economic@mente – Metti in conto il tuo futuro, rivolto agli studenti delle scuole superiori.

I due buoni motivi che spingono a conoscere di più

«I giovani sono più predisposti all’apprendimento di nuove materie e conoscenze. E poi partire dai giovani è fondamentale perché è importante formare il cittadino con molto futuro davanti a sé. Chi ha molta strada davanti ha tanto da progettare, anche dal punto di vista finanziario. Per questo deve essere formato e informato adeguatamente».

In pratica?

«È utile e prezioso fare educazione finanziaria a persone di ogni età; ma un conto è farla a persone già mature, con davanti a loro una prospettiva di vita, quindi di risparmi e investimenti, di 20 o 30 anni; un conto è farla a dei giovani con davanti a loro prospettive e progetti per i prossimi 60 anni e oltre».

Nell’interesse non solo del singolo, ma dell’intera società…

«Sì, perché cittadini non preparati su finanza personale, investimenti, Welfare, pensioni, diventano nel corso del tempo un problema e un fardello sociale per tutti».

Che cosa significa fare educazione finanziaria per loro?

«Dare delle linee guida e dei riferimenti di orientamento. È un po’ come insegnare le singole lettere dell’alfabeto, in questo caso finanziario (come facciamo QUI con il nostro Ricettario finanziario, ndr); poi le varie parole le devono formare, comporre e utilizzare i ragazzi, in base ai loro progetti».

Dallo scenario generale alla finanza personale

Da dove si parte?

«Innanzitutto, i giovani devono conoscere bene che caratteristiche e prospettive ha e come è strutturata la società in cui vivono. Quindi si parte dalla demografia e dal forte problema demografico dell’Italia. Oggi gli italiani che hanno tra zero e 19 anni sono la metà di coloro che hanno tra 60 e 80 anni; la popolazione invecchia sempre di più, si contano oltre 20mila centenari; tutto ciò pone rilevanti problemi, ad esempio di Welfare e pensionistici».

Per cui si deve partire dallo scenario e dalle prospettive generali, su ampia scala, per poi occuparsi più in particolare di budgeting, monitoraggio delle entrate e delle uscite, stabilizzazione del reddito, risparmio, indebitamento, mutui, prestiti. ©

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