Roma: un convegno per decidere come raccontare il Giubileo

“Non ci aspettavamo nei primi 10 giorni più di mezzo milione di persone. I numeri però non sono la cosa più importante. Indicano semplicemente che c’è bisogno di spiritualità, attraverso il pellegrinaggio, cioè aiutare le persone a rientrare in se stesse. È una fase storica in cui la tecnologia è talmente invadente che annulla la persona e l’individualità”. Monsignor Rino Fisichella, pro-prefetto per la nuova Evangelizzazione e incaricato da Papa Francesco per l’organizzazione del Giubileo, risponde così ai tanti albergatori che si lamentano per un inizio di Giubileo che sembra essere al di sotto delle aspettative. E rimanda per un consuntivo ai prossimi mesi quando, complice la bella stagione, nella Capitale cominceranno ad affluire gruppi di pellegrini più consistenti. D’altronde si sa, ha aggiunto Fisichella, che gennaio e febbraio sono tradizionalmente mesi un può scarichi come presenze turistiche. “Ma i numeri non sono tutto” ha ribadito sottolineando il valore spirituale dell’appuntamento che cade ogni 25 anni e invita a una riflessione spirituale. Ed è soprattutto su questo tema che anche gli organi di informazione saranno chiamati a dare un messaggio giusto dando spazio alle varie voci di questo Giubileo, non solo alla cronaca. E’ per fare il punto su come “Raccontare il Giubileo” (titolo del convegno) che l’Associazione Giornaliste italiane, hanno riunito attorno a un tavolo, nella sala della Protomoteca in Campidoglio, rappresentanti delle istituzioni, della politica e dell’informazione. A fare gli onori di casa, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri che ha ribadito “il grandissimo impegno da parte dell’amministrazione capitolina per far funzionare al meglio la macchina organizzativa ed essere all’altezza per accogliere fedeli che da tutto il mondo convergeranno a Roma. Questo è un giubileo che tocca davvero il cuore di tutti”. Gualtieri ha insistito in linea con Monsignor Fisichella sul “contenuto spirituale, sul tema della speranza che è anche l’atteggiamento con cui guardare al presente, da vivere con ottimismo”. Poi un paio di battute sullo stato dei cantieri con la sistemazione della Vela di Calatrava che dovrebbe essere completata a fine giugno: quanto al resto dei lavori ha spiegato che ci sono opere che “non riguardano solo i luoghi giubilari ma sono funzionali a migliorare la città, specie nelle periferie e quindi rispondono a un diverso cronoprogramma”. Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca ha insistito sugli investimenti effettuati nelle strutture per mettere in sicurezza la città a cominciare dai pronto soccorso. Poi ha detto che forse “non sono stati comunicati abbastanza i valori universali legati al Giubileo” e che i media dovrebbero “valorizzare i cammini che fanno parte della parte spirituale di questo appuntamento religioso”.Affinché tutto funzioni nella macchina organizzativa, il sottosegretario al Mef (ministero dell’Economia) Lucia Albano, ha messo l’accento sul ruolo svolto dalla “cabina di regia, voluta dal governo” e sulle risorse pari a 2,3 miliardi investire per l’evento. “C’è stato un grande spirito di collaborazione, con approccio metodologico, come voluto dal sottosegretario Mantovano, che ha scandito i tempi, superando le difficoltà e differenze per raggiungere uno scopo”. Tra i relatori, anche Bruno Vespa che ha invitato a riflettere sul tema della grande sfida turistica di far tornare chi è venuto nella Capitale per il Giubileo. “Roma è una città straordinaria che non ha eguali al mondo ma ha numeri di presenze turistiche inferiori. Quindi l’evento religioso deve anche essere l’occasione per riflettere su come valorizzare Roma”.E poi va raccolto il suggerimento di Papa Francesco che ha invitato i “giornalisti a raccontare il significato spirituale di questo anno particolare. Noi giornalisti dobbiamo dare speranza”. Gina Nieri, consigliere d’amministrazione Mediaset, ha richiamato l’attenzione sulla lotta in atto tra le grandi piattaforme web in merito alle fake news e le novità introdotte dalla nuova amministrazione Trump. “E’ fondamentale che i media siano liberi di comunicare. Credo sia importante una grande attività legislativa, affinché sia possibile continuare a fare una informazione responsabile in occasione anche di questo Giubileo”.

Feb 5, 2025 - 18:02
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Roma: un convegno per decidere come raccontare il Giubileo


“Non ci aspettavamo nei primi 10 giorni più di mezzo milione di persone. I numeri però non sono la cosa più importante. Indicano semplicemente che c’è bisogno di spiritualità, attraverso il pellegrinaggio, cioè aiutare le persone a rientrare in se stesse. È una fase storica in cui la tecnologia è talmente invadente che annulla la persona e l’individualità”.

Monsignor Rino Fisichella, pro-prefetto per la nuova Evangelizzazione e incaricato da Papa Francesco per l’organizzazione del Giubileo, risponde così ai tanti albergatori che si lamentano per un inizio di Giubileo che sembra essere al di sotto delle aspettative. E rimanda per un consuntivo ai prossimi mesi quando, complice la bella stagione, nella Capitale cominceranno ad affluire gruppi di pellegrini più consistenti. D’altronde si sa, ha aggiunto Fisichella, che gennaio e febbraio sono tradizionalmente mesi un può scarichi come presenze turistiche.

“Ma i numeri non sono tutto” ha ribadito sottolineando il valore spirituale dell’appuntamento che cade ogni 25 anni e invita a una riflessione spirituale. Ed è soprattutto su questo tema che anche gli organi di informazione saranno chiamati a dare un messaggio giusto dando spazio alle varie voci di questo Giubileo, non solo alla cronaca. E’ per fare il punto su come “Raccontare il Giubileo” (titolo del convegno) che l’Associazione Giornaliste italiane, hanno riunito attorno a un tavolo, nella sala della Protomoteca in Campidoglio, rappresentanti delle istituzioni, della politica e dell’informazione. A fare gli onori di casa, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri che ha ribadito “il grandissimo impegno da parte dell’amministrazione capitolina per far funzionare al meglio la macchina organizzativa ed essere all’altezza per accogliere fedeli che da tutto il mondo convergeranno a Roma. Questo è un giubileo che tocca davvero il cuore di tutti”. Gualtieri ha insistito in linea con Monsignor Fisichella sul “contenuto spirituale, sul tema della speranza che è anche l’atteggiamento con cui guardare al presente, da vivere con ottimismo”.

Poi un paio di battute sullo stato dei cantieri con la sistemazione della Vela di Calatrava che dovrebbe essere completata a fine giugno: quanto al resto dei lavori ha spiegato che ci sono opere che “non riguardano solo i luoghi giubilari ma sono funzionali a migliorare la città, specie nelle periferie e quindi rispondono a un diverso cronoprogramma”. Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca ha insistito sugli investimenti effettuati nelle strutture per mettere in sicurezza la città a cominciare dai pronto soccorso. Poi ha detto che forse “non sono stati comunicati abbastanza i valori universali legati al Giubileo” e che i media dovrebbero “valorizzare i cammini che fanno parte della parte spirituale di questo appuntamento religioso”.

Affinché tutto funzioni nella macchina organizzativa, il sottosegretario al Mef (ministero dell’Economia) Lucia Albano, ha messo l’accento sul ruolo svolto dalla “cabina di regia, voluta dal governo” e sulle risorse pari a 2,3 miliardi investire per l’evento. “C’è stato un grande spirito di collaborazione, con approccio metodologico, come voluto dal sottosegretario Mantovano, che ha scandito i tempi, superando le difficoltà e differenze per raggiungere uno scopo”. Tra i relatori, anche Bruno Vespa che ha invitato a riflettere sul tema della grande sfida turistica di far tornare chi è venuto nella Capitale per il Giubileo. “Roma è una città straordinaria che non ha eguali al mondo ma ha numeri di presenze turistiche inferiori. Quindi l’evento religioso deve anche essere l’occasione per riflettere su come valorizzare Roma”.

E poi va raccolto il suggerimento di Papa Francesco che ha invitato i “giornalisti a raccontare il significato spirituale di questo anno particolare. Noi giornalisti dobbiamo dare speranza”. Gina Nieri, consigliere d’amministrazione Mediaset, ha richiamato l’attenzione sulla lotta in atto tra le grandi piattaforme web in merito alle fake news e le novità introdotte dalla nuova amministrazione Trump. “E’ fondamentale che i media siano liberi di comunicare. Credo sia importante una grande attività legislativa, affinché sia possibile continuare a fare una informazione responsabile in occasione anche di questo Giubileo”.