Panasonic TV in crisi nera (e non è l'unico produttore, in Giappone)
Il capo ha già annunciato "misure drastiche"
Panasonic Holdings Corp. sta valutando seriamente la possibilità di ridimensionarsi, a fronte della crisi che ha investito alcune sue divisioni. Le meno redditizie e a rischio chiusura sono quelle TV, elettrodomestici da cucina, dispositivi industriali e meccatronica, ha dichiarato il presidente Yuki Kusumi durante un briefing di gestione online. Le prospettive di crescita per questi quattro settori, ha detto, sono incerte, e la società ha in programma l'adozione di "misure drastiche" entro la fine dell'anno fiscale 2026.
Tra queste, il ritiro da alcuni mercati, un'attività di produzione via via meno intensa e il trasferimento degli asset ad altri proprietari. Inoltre, Panasonic Holdings ha annunciato che incoraggerà i dipendenti al pensionamento anticipato, entro l'anno fiscale 2025.
Le previsioni relative agli utili per l'anno fiscale corrente, che terminerà a marzo 2025 (in Giappone si va dal 1° aprile al 31 marzo dell'anno successivo, anziché rispecchiare l'anno solare), parlano di vendite pari a 8,3 trilioni di yen (53,5 miliardi di dollari), in calo del 2% rispetto al 2023.