Melania Trump come in Pretty Woman. Il suo stilista: «Per lei rifiutarono di farmi entrare in una boutique di Madison Avenue»

Il rifiuto di Anna Wintour, l'endorsement di Stefano Gabbana e quel silenzio di Dior. L'analisi del Daily Mail sul perché il mainstream della moda non casca ai piedi della first lady: quando se lo meriterebbe L'articolo Melania Trump come in Pretty Woman. Il suo stilista: «Per lei rifiutarono di farmi entrare in una boutique di Madison Avenue» proviene da Open.

Jan 18, 2025 - 23:28
Melania Trump come in Pretty Woman. Il suo stilista: «Per lei rifiutarono di farmi entrare in una boutique di Madison Avenue»

melania trump stilista

A poche ore dall’insediamento di Donald Trump gli occhi sulla Casa Bianca non sono solo sul destino del secondo mandato del presidente, ma anche, perché no, su cosa indosseranno gli invitati per l’occasione. Sopratutto la first lady. E la moda, come ha ricostruito oggi Marguerite Tippett sul Daily Mail, non è mai stata buona con Melania Trump. Anzi. Sulla scia della vittoria del 2016, una serie di stilisti (Marc Jacobs, Jason Wu, Zac Posen e Tom Ford, per citarne alcuni) si sono affrettati a dichiarare che non avrebbero mai vestito la first lady in arrivo. Non solo, per sua stessa ammissione, il suo stylist, Herve Pierre, una volta fu respinto all’ingresso della boutique di uno stilista americano sulla Madison Avenue. Non fece il nome dell’artista in questione, preferendo non dargli (o darle) pubblicità gratuita. «Capisco che si possa criticare la signora Trump», ha dichiarato alla rivista di settore Women’s Wear Daily (WWD), «ma dire a qualcuno che viene a fare shopping, a prezzo pieno, ‘Non sei il benvenuto qui’ è una cosa che non mi sarei mai aspettato».

Il rifiuto di Anna Wintour, il coraggio di Stefano Gabbana e la riluttanza di Dior

La first lady è comparsa solo una volta sulla copertina di Vogue USA, avvolta un abito haute couture di Christian Dior da 100mila dollari. Tempi lontani. Perché una volta arrivata alla Casa Bianca nessuno o quasi l’ha corteggiata, proprio per via del marito. La testata ricorda Anna Wintour, che le negò notoriamente di apparire di nuovo su Vogue, nonostante avesse accordato l’onore di una foto di copertina a tutte le altre first lady. Quando Stefano Gabbana ruppe i ranghi e su Instagram ringraziò Melania per aver indossato una delle giacche da smoking nere distintive del brand, per il suo ritratto ufficiale alla Casa Bianca nel 2017, marchiandola orgogliosamente come #DGWoman, l’endorsement scatenò una marea di commenti negativi. Ma il vero amore irrisolto della signora Trump, ricostruisce la testata, è Dior. Melania è chiaramente una sua fan e negli ultimi mesi ha sempre più optato per il suo stile chic, come per esempio il completo rosso indossato alla Convention nazionale repubblicana di luglio, e la versione grigia modificata per la vittoria elettorale del marito. Tuttavia, Dior è stato riluttante ad ammettere qualsiasi forma di collaborazione. Strano, perché il marchio sembra solitamente pronto ad associare il proprio nome alle celebrità.

Melania Trump in Dior alla Convention di luglio EPA/JUSTIN LANE EPA-EFE/JUSTIN LANE

L’inventiva di Melania

Così, in assenza di sostegni occorre ingegnarsi. E la creatività a Melania non mancherebbe affatto. La signora Trump per il funerale di Jimmy Carter, il 9 gennaio, ha scavato a fondo negli archivi e ha selezionato capi acquistati da una collezione Valentino del 2019.

Melania Trump in Valentino ai funerali di Jimmy Carter EPA/SAMUEL CORUM / POOL

Alla Borsa di New York, un mese prima, è apparsa con un tailleur pantalone della Ralph Lauren Collection vecchio di quasi due anni, fuori moda sì, ma impeccabile dal punto di vista sartoriale. Secondo quanto riferito alla testata, il novantacinque percento di ciò che Pierre acquista per Melania Trump è già pronto, un radicale allontanamento dall’approccio adottato dalla maggior parte delle first lady. «Lo faccio per una buona ragione: l’industria della moda non è molto accogliente», ha sottolineato. «Non è un segreto. Alcuni sono molto aperti mentalmente e sarebbero in grado di fare qualcosa di speciale. Ma molte persone non lo sono». C’è però uno che venne in soccorso a Melania. Correva il 2017 e proprio per la parata inaugurale Ralph Lauren realizzò per lei un abito e un cappotto in cashmere double-face color azzurro polvere. Chissà che non si ripeta la magia per il prossimo 20 gennaio.

(in copertina la first lady Melania Trump durante la parata inaugurale dopo il giuramento del marito come 45° Presidente degli Stati Uniti a Washington, DC, USA, 20 gennaio 2017. Indossava Ralph Lauren. Foto EPA/EVAN VUCCI / PISCINA)

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