Il talco è davvero cancerogeno? Cosa dicono gli esperti, dove si trova (e come evitarlo)

Il talco è una sostanza che si trova in diversi prodotti, anche se spesso non ci facciamo caso. Sono anni che già si discute dei potenziali rischi di usare questo ingrediente, soprattutto per la possibile contaminazione del talco con amianto, un noto cancerogeno. Recentemente, però, le preoccupazioni si sono ampliate, alcuni studi suggeriscono infatti che...

Feb 5, 2025 - 12:36
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Il talco è davvero cancerogeno? Cosa dicono gli esperti, dove si trova (e come evitarlo)

Il talco è una sostanza che si trova in diversi prodotti, anche se spesso non ci facciamo caso. Sono anni che già si discute dei potenziali rischi di usare questo ingrediente, soprattutto per la possibile contaminazione del talco con amianto, un noto cancerogeno. Recentemente, però, le preoccupazioni si sono ampliate, alcuni studi suggeriscono infatti che il talco stesso possa essere cancerogeno, anche se privo di contaminanti.

Ma quanto è davvero pericoloso? Dove si trova esattamente e quando verrà vietato?

Dove si trova il talco (e come evitarlo)

Il talco viene utilizzato in numerosi settori industriali, tra cui quello cosmetico, alimentare e farmaceutico. Nell’industria cosmetica è un ingrediente comune in prodotti per bambini, ciprie, fard e altre polveri.

In ambito alimentare, viene utilizzato come additivo E 553b per migliorare la consistenza di alimenti in polvere, mentre in campo farmaceutico è presente come eccipiente in polveri e compresse. Inoltre, il talco è anche un ingrediente che si può trovare nelle plastiche, nei prodotti per la carta e nei materiali edili.

Può essere identificato con i seguenti nomi:

  • steatite
  • pietra ollare
  • silicato di magnesio idrato
  • E 553b (additivo alimentare)
  • talco (ingrediente cosmetico)

Per evitarlo, è consigliabile leggere sempre bene le etichette e scegliere prodotti privi di questa sostanza, come alternative a base di amido di mais o farina di riso, soprattutto in cosmetici per bambini, polveri e alcuni alimenti.

Proprio per la sua diffusione e per i rischi legati alla sua presenza così capillare, sono cresciute nel tempo le preoccupazioni per la salute.

Il talco è cancerogeno?

Nel 2024, l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha classificato il talco privo di amianto come “probabilmente cancerogeno per l’uomo” (Gruppo 2A). Questa valutazione si aggiunge alla già nota pericolosità del talco contaminato con amianto, che fu classificato come cancerogeno per l’uomo già nel 2009.

Leggi anche: Il talco è “probabilmente” cancerogeno, le nuove valutazioni dell’OMS

Anche l’Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche (ECHA) ha espresso preoccupazioni, suggerendo che l’uso prolungato di talco potrebbe causare cancro, in particolare nella zona genitale, e nei polmoni se inalato.

Tuttavia, la classificazione finale del talco come sostanza cancerogena in Europa è ancora in fase di valutazione e si prevede che le autorità europee possano votare sulla riclassificazione entro la fine del 2025.

I pericoli legati all’amianto

Come già accennato, il talco minerale, alla base di alcuni prodotti in polvere, può contenere amianto, una sostanza altamente cancerogena. Questa contaminazione è un problema significativo, poiché il talco utilizzato da molti produttori proviene da giacimenti minerali in India, Cina e nelle Americhe, dove l’amianto è spesso presente nelle stesse cave.

Le preoccupazioni sono aumentate quando è emerso che alcune grandi aziende, come Johnson & Johnson, sapevano da tempo della contaminazione da amianto, ma non l’hanno mai reso pubblico. Forse ricorderete che l’amianto nel talco è stato oggetto di cause legali, contro la stessa Johnson & Johnson, accusata di vendere prodotti contenenti amianto che avrebbero causato cancro alle ovaie in molte donne.

Se volete approfondire la questione, potete leggere:

Il rischio maggiore del talco sembra riguardare i bambini. L’inalazione accidentale di polvere di talco, che può verificarsi facilmente durante il cambio dei pannolini o l’applicazione di prodotti per bambini, può causare danni ai polmoni.

Quando entrerà in vigore il divieto?

Le nuove classificazioni e le azioni legislative legate al talco sono ancora in corso. Se il talco venisse definitivamente classificato come cancerogeno, ci si aspetta che l’uso della sostanza nei cosmetici sarà vietato entro la fine del 2027. Tuttavia, la Commissione Europea dovrà ancora valutare le eventuali eccezioni e le modalità di applicazione.

Nel frattempo, fortunatamente molte aziende si sono già orientate verso sostituti del talco, come l’amido di mais.

Nel settore alimentare, la situazione è meno chiara, e non è ancora prevista una legge che vieti l’uso del talco come additivo, nonostante i dubbi sulla sua sicurezza a lungo termine.

Staremo a vedere se anche il talco, come è accaduto per il biossido di titanio, subirà restrizioni o divieti simili in futuro, man mano che emergono nuove preoccupazioni sulla sua sicurezza in determinati settori.

Leggi anche: Biossido di titanio addio! L’UE vieta ufficialmente l’additivo E171 in dolci, salse e integratori: è genotossico!

Cosa fare mentre l’Europa cerca di capire quanto questo ingrediente sia davvero pericoloso per la nostra salute? Cerchiamo di evitarlo.

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Fonte: IARC

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