Il ‘papà’ di PizzAut: "Ha creduto in noi. Un colpo durissimo"

Nico Acampora: "Lo ricorderemo per sempre"

Feb 7, 2025 - 07:36
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Il ‘papà’ di PizzAut: "Ha creduto in noi. Un colpo durissimo"

Il grembiule rosso e la barba bianca sono diventati ormai per moltissimi, non solo in Lombardia, un emblema, un’immagine conosciuta e familiare. È apparsa in televisione, al Parlamento europeo. Ma anche al Quirinale, perché persino il presidente della Repubblica, che è venuto a inaugurare il ristorante di Monza, ha citato i ragazzi di PizzAut nel discorso di fine anno del 2023. Con Nico Acampora (nella foto), il papà dell’iniziativa che ha dato lavoro a tanti ragazzi autistici, Lorenzo Rovagnati ha avuto molto a che vedere. L’imprenditore scomparso ha infatti portato avanti proprio l’ultimo progetto di beneficenza del team: il food-truck, il primo della catena di ristorazione "speciale" che girerà nelle province lombarde e poi in Italia è stato donato proprio dal grande salumificio brianzolo, soltanto poche settimane fa, lo scorso dicembre.

Acampora, questo è un dramma anche per voi.

"Ieri abbiamo fatto un minuto di silenzio nei locali, a Monza e a Cassina de’ Pecchi. Un modo per ricordare Lorenzo e per stare vicino alla sua famiglia. Alla moglie, ai figli, alla mamma e al fratello. Per la famiglia di PizzAut la morte di Lorenzo Rovagnati è un colpo durissimo".

I vostri rapporti sono consolidati da tempo...

"Sono ormai di vecchia data. Su ogni nostra pizza c’è il prosciutto di Rovagnati, e in menu c’è la pizza Rovagnati che abbiamo servito al G7 della Disabilità in Umbria. È parte integrante della nostra storia. Senza contare che abbiamo partecipato insieme a una tappa del Giro d’Italia, a Torino".

L’azienda ha sposato subito il progetto di esportare PizzAut in tutto il Paese?

"Sì. E infatti il primo ristorante mobile è stato donato da loro. Un investimento da 100mila euro. Il truck percorre le strade della Brianza, la loro casa, e adesso lo farà ricordando Lorenzo per sempre".

Credevate negli stessi valori?

"Abbiamo condiviso un importante patrimonio, a cominciare dall’inclusione. L’obiettivo è realizzare il sogno di tanti giovani autistici: raggiungere l’autonomia. E il primo passo è il lavoro. Rovagnati è sempre stata al nostro fianco in questa difficile sfida. L’azienda di Lorenzo, di Claudia e Ferruccio appartiene a quel gruppo di imprese che ha sposato subito la nostra causa sostenendola con convinzione".

Barbara Calderola