Il GELO sfiora l’Europa ma blocca gli Stati Uniti: cause Meteo
Le dinamiche meteo climatiche globali non smettono mai di sorprendere. Se da un lato il riscaldamento globale è ormai un dato di fatto, dall’altro assistiamo a eventi meteo estremi che sembrano contraddire questa tendenza, almeno a prima vista. Dall’altra parte dell’Atlantico, gli Stati Uniti continuano a sperimentare ondate di gelo che sembrano intensificarsi, tanto che […] Il GELO sfiora l’Europa ma blocca gli Stati Uniti: cause Meteo
Le dinamiche meteo climatiche globali non smettono mai di sorprendere. Se da un lato il riscaldamento globale è ormai un dato di fatto, dall’altro assistiamo a eventi meteo estremi che sembrano contraddire questa tendenza, almeno a prima vista. Dall’altra parte dell’Atlantico, gli Stati Uniti continuano a sperimentare ondate di gelo che sembrano intensificarsi, tanto che è attesa, nelle prossime settimane, un’irruzione artica di portata straordinaria. Ma perché il gelo colpisce con tanta forza gli Stati Uniti e non l’Europa? Per rispondere, occorre analizzare il ruolo del Vortice Polare, un attore fondamentale nelle dinamiche atmosferiche invernali.
Negli Stati Uniti, la vicinanza al ramo del Vortice Polare noto come “canadese” è un elemento cruciale. Questo sistema atmosferico è responsabile di potenti discese di aria artica verso le regioni meridionali. Basta un lieve indebolimento o uno spostamento delle sue correnti per scatenare ondate di freddo estremo. Ogni inverno, puntualmente, gli Stati Uniti vengono investiti da veri e propri blizzard e tempeste di neve, fenomeni che trasformano città come New York, Chicago e Boston in paesaggi glaciali. A breve, infatti, si prevede che i settori orientali del Paese saranno avvolti da un gelo siderale. Le temperature attese supereranno in intensità quelle registrate in alcune zone del Circolo Polare Artico.
In Europa, il Vortice Polare si trova a una distanza maggiore rispetto agli Stati Uniti, e le configurazioni atmosferiche che portano al gelo sono più complesse da innescare. Anche se le regioni settentrionali dell’Europa, vicine al Circolo Polare Artico, presentano condizioni climatiche rigide, le differenze rispetto alle aree a pari latitudine negli Stati Uniti sono evidenti. Un confronto emblematico è quello tra Roma e New York. Entrambe si trovano a latitudini simili, ma vivono stagioni completamente diverse: mentre la capitale italiana gode di inverni miti, la città americana è spesso investita da nevicate e temperature polari. Questo fenomeno è il risultato di una diversa disposizione delle correnti atmosferiche e delle configurazioni bariche.
Affinché l’inverno in Europa possa mostrare il suo lato più rigido, è necessario che si verifichino specifiche configurazioni meteo bariche. Un esempio tipico è il Vortice Polare debole, che favorisce la discesa di aria fredda verso le medie latitudini. Tuttavia, negli ultimi anni, il Vortice Polare si è mostrato particolarmente compatto, impedendo al freddo di scendere con forza sul continente europeo. Al momento, stiamo osservando l’effetto di un Ciclone mediterraneo che sta portando instabilità in alcune aree, ma presto potrebbe farsi largo una nuova fase dominata dall’Alta Pressione. Questa situazione, comune durante gli inverni recenti, tiene lontane le masse di aria artica dall’Europa meridionale, spingendole verso altre regioni.
Nonostante l’attuale predominio dell’Alta Pressione, i segnali atmosferici lasciano intravedere un possibile cambio di scenario tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio. Gli esperti di meteo, infatti, stanno analizzando modelli climatici che indicano una fase potenzialmente più dinamica, con la possibilità di discese fredde anche verso il Mediterraneo. Tuttavia, il condizionale è d’obbligo. Le previsioni a lungo termine sono sempre soggette a incertezze, e il comportamento del Vortice Polare resta difficile da decifrare. Quel che è certo è che, per avere un inverno davvero rigido anche in Europa, servirebbero condizioni atmosferiche ben diverse da quelle attuali.
La differenza tra le condizioni meteo climatiche degli Stati Uniti e dell’Europa è un esempio di come il nostro pianeta sia caratterizzato da una straordinaria varietà di fenomeni atmosferici. Mentre il continente americano si prepara a fronteggiare un’ondata di gelo epocale, il clima europeo sembra orientato verso una stabilità relativa, almeno per ora. La dinamica del Vortice Polare continua a essere il fulcro di queste differenze, e il suo comportamento nei prossimi giorni sarà cruciale per capire se l’inverno riuscirà a sorprendere anche il Vecchio Continente.
Il GELO sfiora l’Europa ma blocca gli Stati Uniti: cause Meteo