Hamilton-Marquez, un 2025 da vivere “total red”
Inutile girarci intorno. Lewis Hamilton in Ferrari e Marc Marquez in Ducati ufficiale rappresentano i colpi a effetto delle due
Inutile girarci intorno. Lewis Hamilton in Ferrari e Marc Marquez in Ducati ufficiale rappresentano i colpi a effetto delle due categorie regine del motorsport, Formula 1 e Moto GP, che hanno tratto giovamento dall’eco e risalto mediatico di questi grandissimi colpi di mercato. Quella che si aprirà domani sarà una settimana molto importante per entrambi.
Da un lato c’è Hamilton che finalmente farà il suo ingresso ufficiale a Maranello da nuovo driver del Cavallino, dapprima visitando la fabbrica e successivamente scendendo in pista a Fiorano quasi certamente alla guida della F1-75 per iniziare a familiarizzare con la squadra rossa.
Dall’altro invece c’è Marquez che, dopo aver assaggiato in anteprima la GP25 nei test di Barcellona dello scorso novembre, domani sarà tra i protagonisti della presentazione ufficiale della nuova Rossa a due ruote.
Hamilton ha deciso di rimettersi in gioco a 40 anni, sposando il progetto tecnico del Cavallino in attesa del nuovo ciclo regolamentare che entrerà in vigore nel 2026. Sfruttando la continuità normativa, e vedendo l’ottima costanza mostrata in pista dalla SF-24 che ha conteso fino all’ultima gara il titolo alla McLaren, la Ferrari è chiamata a essere competitiva fin dalla prima gara con una vettura che come ha sottolineato Frederic Vasseur sarà “nuova per il 99%”.
E non è la prima volta che l’epta-iridato abbraccia un nuovo percorso, girando decisamente pagina nel proprio percorso professionale. È capitato già a fine 2012, quando decise di salutare McLaren per approdare in Mercedes. Sembrava una scelta che avrebbe potuto incidere, negativamente, sulla carriera del Baronetto e invece Lewis ci vide benissimo inaugurando con l’era turbo-ibrida una lunga striscia di vittorie e di titoli che gli è valsa, al momento, in coabitazione con Schumi la palma di pilota con più campionati del mondo della storia. Sulla carta la scelta Ferrari dovrebbe assicurargli un avvenire, almeno nell’immediato, il 2026 è un’incognita per tutti, più tranquillo rispetto alle difficoltà riscontrate dalla Mercedes in questo ciclo tecnico a effetto suolo.
Dalla quattro alle due ruote, da Hamilton a Marquez. A fine 2023, come avvenuto poco meno di dodici mesi per Hamilton-Mercedes, anche lo spagnolo ha dovuto gioco forza abbandonare la propria famiglia sportiva (la Honda) con la quale ha scritto la storia della categoria. Dalla Honda, attuale nobile decaduta della MotoGP, alla regina incontrata degli ultimi anni: la Ducati. Ma in questo totale stravolgimento ha dovuto attraversare una tappa intermedia che lo ha portato in Gresini, dove ha trascorso un 2024 di “tirocinio”. Una stagione dove Marc è risultato il migliore dei pilota alla guida della GP23, ottenendo prestazioni (e vittorie) di livello che gli sono valse il terzo posto generale davanti a quell’Enea Bastianini che andrà a sostituire in rosso.
Come Leclerc-Hamilton rappresenterà la migliore e talentuosa formazione in griglia della Formula 1 2025, così anche l’accoppiata Marquez-Bagnaia promette scintille. Con l’addio di Jorge Martin, sacrificato da Borgo Panigale per arrivare a Marquez e che porterà in dote il’1 da campione del mondo in Aprilia, la sfida iridata sarà (quasi) certamente un affare in rosso tra il 93 e il 63.
Il 2025 della Formula 1 e della MotoGP si preannuncia dunque come due campionati da vivere intensamente. Hamilton e Marquez sono attesi da un anno total red e chissà che ai due piloti più vincenti presenti nelle rispettive griglie non scappi qualcosa di grosso (leggasi campionato del mondo). La bacheca di Hamilton è ferma al 2020, quella di Marquez al 2019. Tanto, troppo tempo per due fenomeni abituati a dominare la scena in pista.
Uno ha scelto appunto la Ferrari, l’altro ha di fatto “costretto” la Ducati titolare a preferirlo a Martin. Due fenomeni che hanno preso rispettivamente la via di Maranello e di Borgo Panigale per vivere una seconda giovinezza nella parte finale delle rispettive carriere. Gli ingredienti per rivederli al top con continuità ci sono tutti. Sarà una stagione molto ma molto interessante. Non resta che attendere qualche altra settimana…
Piero Ladisa