Grecia, lo sciame sismico spaventa Santorini
Allarme terremoto nelle Cicliadi. Dopo un’estate di overtourism, ora si rischia l’effetto inverso. Nonostante l’intensa attività sismica, il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis invita alla calma sia residenti, sia viaggiatori a Santorini. Negli ultimi giorni il dipartimento di geofisica dell’Università di Atene ha registrato più di 200 scosse in mare, sull’isola e in quelle vicine, la più potente di magnitudo è stata di 4,5 sulla scala Richter. Continue reading Grecia, lo sciame sismico spaventa Santorini at L'Agenzia di Viaggi Magazine.
Allarme terremoto nelle Cicliadi. Dopo un’estate di overtourism, ora si rischia l’effetto inverso. Nonostante l’intensa attività sismica, il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis invita alla calma sia residenti, sia viaggiatori a Santorini. Negli ultimi giorni il dipartimento di geofisica dell’Università di Atene ha registrato più di 200 scosse in mare, sull’isola e in quelle vicine, la più potente di magnitudo è stata di 4,5 sulla scala Richter.
Anche domani (martedì), quindi, a Santorini scuole e uffici pubblici rimarranno chiusi per precauzione e si continua a monitorare l’attività sismica. È stato chiesto ai residenti locali di evitare grandi raduni in spazi chiusi, di tenersi lontani da alcuni porti e dagli edifici abbandonati e di svuotare le piscine dall’acqua. Le autorità hanno sottolineato che i tremori non sono dovuti all’attività vulcanica, ma ad attività tettonica.
In caso di forte terremoto, si consiglia ai residenti di spostarsi in zone più elevate e il più possibile nell’entroterra. Le stesse misure si applicano anche alle isole vicine, come Amorgos.
C’è preoccupazione, insomma. Sebbene la Grecia si trovi su diverse linee di faglia e subisca terremoti ogni giorno, dicono gli esperti, un tale aumento dell’attività sismica non è stato registrato in questa parte del Mar Egeo dal 2012. Anno in cui il terremoto fece danni importanti ma, per fortuna, nessuna vittima.
L’isola è un campo vulcanico ma, nonostante questo, nella storia moderna non sono mai avvenuti eventi catastrofici. Santorini ha subito un potente terremoto di magnitudo 7 nel 1956, che ha provocato 50 vittime e gravi danni materiali.
Questa volta, gli scienziati non si aspettano che l’attuale attività sismica «produca una scossa superiore a 6 della scala Richter, ma prevedono che le scosse dureranno per diverse settimane», ha detto il presidente dell’Organizzazione per la pianificazione e la protezione dai terremoti, Efthimios Lekka.
In via precauzionale, quindi, da domenica sono arrivate alcune squadre speciali dei vigili del fuoco, che hanno allestito tende in luoghi elevati rispetto al livello del mare, nel caso servisse accogliere sfollati per via di un’evacuazione. I vigili del fuoco hanno portato dei droni e, sull’isola, è arrivata anche un’unità cinofila specializzata nell’individuare le persone sotto le macerie.
Secondo alcuni media greci, tra cui ProtoThema, molti residenti – in totale circa 15.500 persone – di Santorini spaventati hanno trascorso la notte all’aperto, in auto o in aree dedicate del comune isolano. Ma c’è anche chi ha preso il primo traghetto o volo per abbandonare immediatamente l’isola.