Festival Sanremo, la Rai ricorre contro la sentenza del Tar Liguria. La vicenda
Viale Mazzini fa ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza dei giudici che avevano definito “illegittimo l’affidamento diretto” dell’organizzazione del Festival da parte del Comune di Sanremo. “Il ricorso accerterà la piena legittimità delle delibere, fermo restando che nessuno, al di fuori di Rai, è titolato a organizzare il Festival nella sua versione attuale i cui diritti spettano a quest'ultima in via esclusiva”, ha dichiarato l’azienda. Anche il Comune ligure è pronto ad adire le vie legali
A una settimana dall’avvio della 75esima edizione del Festival di Sanremo, la Rai ha deciso di ricorrere al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar della Liguria che, lo scorso dicembre, aveva dichiarato "illegittimo l'affidamento diretto" alla tv pubblica da parte del Comune di Sanremo "dell'organizzazione del festival" per il 2024-2025: fatta salva la prossima edizione, affidata a Carlo Conti, dal 2026 si dovrà procedere "con una gara aperta agli operatori del settore" secondo i giudici liguri. L'azienda di Viale Mazzini, che aveva immediatamente rivendicato "la titolarità del format televisivo" adottato da anni, formalizza ora il suo ricorso, mirato a "far accertare la piena legittimità delle delibere con le quali il Comune di Sanremo le aveva concesso in uso esclusivo il marchio ‘Festival della Canzone Italiana', fermo restando che - come riconosciuto dalla stessa sentenza appellata - nessuno al di fuori di Rai è titolato a organizzare il Festival nella sua versione attuale i cui diritti spettano a quest'ultima in via esclusiva”.