F1 | Red Bull in debito con Perez, Horner spiega: “Volevamo aiutarlo”
La Red Bull in vista del 2025 ha sostituito Sergio Perez con Lawson, e Horner è tornato a parlare del messicano. Nel 2024 il team austriaco ha chiuso il campionato costruttori in terza posizione, a 77 punti dalla McLaren. Oltre al crollo avuto dalla Red Bull, questo deludente risultato va... L'articolo F1 | Red Bull in debito con Perez, Horner spiega: “Volevamo aiutarlo” proviene da F1ingenerale.
La Red Bull in vista del 2025 ha sostituito Sergio Perez con Lawson, e Horner è tornato a parlare del messicano.
Nel 2024 il team austriaco ha chiuso il campionato costruttori in terza posizione, a 77 punti dalla McLaren. Oltre al crollo avuto dalla Red Bull, questo deludente risultato va attribuito alla scarsa performance di Sergio Perez: ecco le considerazioni di Horner sull’ormai ex pilota Red Bull.
Già nel 2023 Sergio Perez aveva accusato importanti difficoltà nel confronto con Max Verstappen. A partire dalla quinta gara del campionato fino alla sua conclusione, infatti, tutte le vittorie della Red Bull le ha segnate il pilota olandese. Nel 2024, poi, il paragone è stato ancora più crudele: il calo prestazionale delle vetture Red Bull ha reso più evidenti le differenze tra i due piloti.
La Red Bull è andata incontro a diverse critiche durante la stagione per la scelta di continuare a tenere Perez in squadra. Decisione che ha poi portato il team di Horner a perdere non solo la prima posizione in campionato costruttori, ma anche la seconda, andata alla Ferrari.
Il TP Red Bull ha analizzato il 2024 di Perez. Seppur senza vittorie, la stagione del numero 11 era partita in modo positivo, per poi crollare da Monaco in poi. Horner ha proseguito parlando degli esiti del campionato, e ammettendo la delusione per il distacco dai due team davanti.
“È qualcosa che abbiamo cercato di capire e abbiamo lavorato duramente con Sergio per cercare di aiutarlo a risolvere alcuni dei problemi che aveva. Ma è stato molto costoso in termini di punti persi nel Campionato Costruttori“.
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La dirigenza avrebbe potuto gestire il pilota messicano in maniera diversa? Christian Horner ha affermato: “È sempre facile guardare col senno di poi, ed è impossibile sapere cosa avrebbe fatto chiunque altro in quella macchina“.
C’è un altro motivo per cui Sergio non è stato sostituito: il team credeva nelle sue potenzialità visti gli episodi passati, in cui si è dimostrato veloce oltre che un ottimo uomo squadra. “Guardate cosa ha fatto Sergio per noi negli ultimi quattro anni. Volevamo davvero provare ad aiutarlo a cambiare la sua stagione”.
Il TP Red Bull ha concluso ricordando un momento che ha fatto la storia del team Red Bull oltre che della F1: la vittoria del mondiale di Max, arrivata anche grazie alla collaborazione del messicano. “Ha avuto un ruolo importante anche nel campionato piloti 2021. Quindi c’era una lealtà nel cercare di aiutare davvero Checo. Ma sai, sfortunatamente, non si è concretizzato”.
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Fonte copertina: Sky Sports
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