EmpiresX: i fondatori multati dalla CFTC per 130 milioni di dollari per frode crypto
Emerson Pires, Flavio Goncalves e al socio Joshua Nicholas accusati di gestire uno schema fraudolento.
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La Commodity Futures Trading Commission (CFTC) degli USA ha annunciato la sanzione di 130 milioni di dollari per i fondatori brasiliani di EmpiresX. Emerson Pires, Flavio Goncalves e Joshua Nicholas, sono stati accusati di aver gestito una frode crypto, promettendo un ritorno sugli investimenti non reali.
EmpiresX: la CFTC sanziona per 130 milioni di dollari i fondatori per frode crypto
La Commodity Futures Trading Commission (CFTC) degli USA ha annunciato che i fondatori di EmpiresX sono stati sanzionati per 130 milioni di dollari.
Nello specifico, il giudice Cecilia Altonaga della Corte distrettuale degli Stati Uniti per il distretto meridionale della Florida, ha emesso il verdetto sia finanziario che legale, contro i fondatori Emerson Pires e Flavio Goncalves ed il socio Joshua Nicholas.
In pratica, pare che i tre soggetti avrebbero gestito uno schema fraudolento di criptovalute, ingannando gli investitori, promettendo loro un ritorno sui loro investimenti mai avvenuto.
EmpiresX è stata definita dalla CFTC come una piattaforma di investimento illegale in criptovalute.
Il caso era stato originariamente depositato il 30 giugno 2022 e si è concluso con una sentenza di default, dato che gli imputati non hanno risposto alle accuse entro la scadenza.
EmpiresX e la frode crypto
Stando a quanto riportato, l’ordine della CFTC contro i fondatori di EmpireX prevede che Pires e Goncalves paghino, in solido, più di 32 milioni di dollari di sgravio e più di 96 milioni di dollari di sanzioni pecuniarie civili.
Il socio Nicholas dovrà pagare 289.000 dollari di risarcimento e 867.000 dollari di sanzioni pecuniarie civili.
Non solo, oltre alla sanzione, la CFTC ha vietato ai tre soggetti in modo permanente di assumere comportamenti che violino il CEA, e di registrarsi presso la CFTC e di operare in qualsiasi mercato regolamentato dalla CFTC.
EmpiresX è stata dunque la piattaforma dove i tre soggetti avrebbero sollecitato in modo fraudolento gli individui a negoziare futures e opzioni su materie prime e altri prodotti. Dal 2020, Pires e Goncalves e la società di Empires Consulting avrebbero raccolto almeno 41,6 milioni di dollari da oltre 12.500 individui.
Non solo, la frode crypto prevedeva un insieme di affermazioni false fatte dai tre imputati sull’uso dei fondi dei partecipanti ai pool, che riguardavano sia le dimensioni dei pool che i rendimenti dei partecipanti. EmpiresX ha poi visto nel novembre 2021 la sospensione dei prelievi dei partecipanti.
Il boom delle crypto scam intorno al token TRUMP
Mentre il caso di EmpiresX risale al 2022, in questo 2025 appena iniziato si è già sentito parlare di crypto scam riguardante la memecoin di Donald Trump, TRUMP.
E infatti, approfittando dell’hype di quel momento, pare che sia esploso il numero di token e dApp malevoli che avrebbero ripreso il nome di TRUMP, così da ingannare gli utenti.
Due settimane fa, è stato contato che solo nel weekend il nome “Trump” contenuto in monete dannose era aumentato del 206%. In pratica, si era passati da una media giornaliera di 3.330 unità a 6.800 token scam fraudolenti nel giorno dell’insediamento.
Anche in termini di applicazioni decentralizzate la situazione è diventata imbarazzante. E infatti, il giorno successivo del lancio della memecoin TRUMP, sono state lanciate ben 91 nuove dApp impersonator, con un incremento di 14 volte la precedente media giornaliera.