Dall’America all’Europa: GELO estremo non perdonerà

Un’ondata di gelo senza precedenti sta per abbattersi sugli Stati Uniti, con temperature glaciali che potrebbero segnare un evento storico per la meteorologia del continente nordamericano. Si parla di un fenomeno rarissimo, probabilmente uno dei più estremi degli ultimi 50 anni, destinato a far discutere il mondo intero. La portata di questa perturbazione potrebbe avere […] Dall’America all’Europa: GELO estremo non perdonerà

Jan 18, 2025 - 10:17
Dall’America all’Europa: GELO estremo non perdonerà

Un’ondata di gelo senza precedenti sta per abbattersi sugli Stati Uniti, con temperature glaciali che potrebbero segnare un evento storico per la meteorologia del continente nordamericano. Si parla di un fenomeno rarissimo, probabilmente uno dei più estremi degli ultimi 50 anni, destinato a far discutere il mondo intero. La portata di questa perturbazione potrebbe avere effetti indiretti anche sull’Europa, ma con una finestra temporale che si estende fino a fine mese.

 

Stati Uniti: l’epicentro di un’ondata di gelo straordinaria

Le previsioni meteo per i prossimi giorni descrivono un quadro impressionante per gli Stati Uniti, dove il termometro potrebbe raggiungere valori drammaticamente bassi. L’interesse globale per questo evento non è solo legato alle difficoltà locali, ma anche alle implicazioni che una simile configurazione atmosferica potrebbe generare in altre aree del pianeta, tra cui il continente europeo.

 

Dall’America all’Europa: il legame atmosferico transatlantico

Chi conosce le dinamiche meteorologiche globali sa bene che fenomeni estremi negli Stati Uniti possono influenzare, con un certo ritardo, anche il tempo in Europa. La chiave sta nelle correnti d’alta quota, modulate da eventi così intensi. L’interazione tra masse d’aria fredda e sistemi di alta pressione può dar vita a configurazioni che, due settimane dopo, potrebbero riversarsi sull’Europa. Questo ci porta a guardare con attenzione al periodo tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio, quando gli effetti indiretti potrebbero manifestarsi.

 

Alte pressioni e freddo artico: quali scenari per l’Europa?

Le alte pressioni, in posizionamento sulle alte latitudini o sul Mediterraneo, potrebbero giocare un ruolo cruciale nella distribuzione delle masse d’aria fredda. Due le opzioni principali:

  1. Alta pressione subtropicale sul Mediterraneo, che porterebbe stabilità atmosferica ma allontanerebbe il freddo.
  2. Anticiclone scandinavo, capace di innescare uno scivolamento delle correnti fredde verso sud, aumentando le possibilità di un’irruzione invernale anche alle nostre latitudini.

Se la seconda ipotesi si concretizzasse, l’aria gelida di origine artica o siberiana potrebbe arrivare fino al Mediterraneo centrale, coinvolgendo anche l’Italia. Tuttavia, non vi è ancora certezza su quale scenario prevalga.

 

L’incertezza del vortice polare

La situazione attuale è strettamente legata al comportamento del vortice polare, un elemento atmosferico che condiziona la distribuzione del freddo a livello emisferico. In base alla forza o alla frammentazione di questo vortice, il freddo potrebbe restare confinato nel Nord America oppure espandersi verso altre aree del globo. I modelli meteo attuali mostrano scenari molto diversi, oscillando tra un’estensione delle alte pressioni subtropicali e un rafforzamento di quelle nordiche.

 

L’inverno in Europa è tutt’altro che concluso

Chi pensa che l’inverno europeo sia già alle battute finali rischia di sottovalutare la complessità delle dinamiche meteorologiche in atto. La pazienza, in questi casi, è fondamentale per comprendere le evoluzioni atmosferiche. Gli effetti dell’ondata di gelo sugli Stati Uniti, con la sua persistenza che potrebbe protrarsi fino a fine mese, rappresentano una variabile cruciale per i prossimi sviluppi meteo in Europa.

La meteorologia è in attesa: il prossimo passo dipenderà dalle scelte delle alte pressioni e dalla forza del vortice polare. Ma una cosa è certa: l’inverno potrebbe riservare ancora sorprese glaciali, sia a livello globale che alle nostre latitudini.

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