Cortina meta per high-spender stranieri. Occupazione +20% rispetto al 2023

La massiccia presenza di visitatori stranieri traina l’high-luxury a Cortina. Stando ai dati elaborati da HBenchmark per la locale Associazione degli Albergatori con il sostegno di Cortina Marketing, nell’ultimo mese la fascia di alta gamma (da quattro stelle in su) ha raggiunto una occupazione media del 92,7% a +20,5% sul 2023, mettendo a segno il tutto esaurito nelle ... L'articolo Cortina meta per high-spender stranieri. Occupazione +20% rispetto al 2023 proviene da GuidaViaggi.

Jan 15, 2025 - 16:33
Cortina meta per high-spender stranieri. Occupazione +20% rispetto al 2023

La massiccia presenza di visitatori stranieri traina l’high-luxury a Cortina. Stando ai dati elaborati da HBenchmark per la locale Associazione degli Albergatori con il sostegno di Cortina Marketing, nell’ultimo mese la fascia di alta gamma (da quattro stelle in su) ha raggiunto una occupazione media del 92,7% a +20,5% sul 2023, mettendo a segno il tutto esaurito nelle giornate comprese tra il 28 dicembre e il 2 gennaio e confermandosi protagonista anche a ridosso dell’Epifania con un’occupazione dell’85%, mentre il resto del comparto (2*-3*-3*S) si è assestato su un altrettanto ottimo 75%.

Stranieri cresciuti dell’8%

Una tendenza esplosa in estate che ha fatto registrare un’ulteriore evoluzione proprio durante le recenti vacanze di Natale e proprio grazie agli arrivi dall’estero. Questi ultimi, se raffrontati allo stesso periodo dello scorso anno, sono cresciuti dell’8%. Più nello specifico il rapporto è stato del 40% contro il 60%, mentre nel 2023 il divario era decisamente maggiore (32% Vs 68%), segno che l’attrattività della destinazione è in aumento oltreconfine, anche grazie al richiamo Olimpico. Sul fronte della provenienza, l’analisi evidenzia una predominanza di statunitensi (9,6%), britannici (2,4%), russi (2,3%), brasiliani (1,6%) e croati (1,3%).

Stranieri sì, ma alto-spendenti

“Quello straniero è un pubblico tendenzialmente alto spendente – commenta Stefano Pirro, Presidente dell’Associazione degli Albergatori di Cortina – o comunque con un potere di acquisto più elevato rispetto a quello della media italiana, se non altro in virtù del cambio favorevole di alcune valute. È chiaro che l’incremento delle prenotazioni da parte di questo tipo di utenza favorisce le performance dell’high luxury. La cosa positiva che abbiamo riscontrato nelle ultime settimane, però, è che la crescita nel settore di alta gamma non ha comunque penalizzato il segmento basic che a Capodanno ha a sua volta sfiorato il sold out, merito dei tanti habitué, stavolta italiani, che hanno scelto la Regina delle Dolomiti quale meta privilegiata per trascorrere le feste, e che ormai rappresentano una garanzia».

Bilancio delle festività

Il bilancio finale delle festività nella Conca, conferma quindi il trend favorevole ribadito a più riprese, con un’occupazione media consolidata definitiva pari all’84%, (+11,7% rispetto all’anno precedente), Natale all’85%, Capodanno sold out e il lungo weekend del 6 gennaio all’80%. “Cortina sta tornando ai livelli di 20 anni fa – conclude Pirro – quando il solo nome evocava atmosfere glamour, ma rispetto ad allora il nostro approccio è cambiato, è più maturo, e il fatto che anche le strutture di fascia minore abbiano il loro pubblico fisso è indice di quanto la nostra sia ormai una meta accessibile a tutti, nonostante la fama di esclusività che la precede. Archiviato il Natale ora ci concentriamo sulle prospettive altrettanto buone per il prosieguo della stagione e in particolare sulle settimane bianche, ma soprattutto sul weekend di Coppa del Mondo di Sci che si disputerà nelle prossime ore e che a sua volta è quasi sold out con un 91% di prenotazioni (contro l’85% dell’anno passato), in aumento di 6 punti percentuali sull’acquisito 2024, di 1 punto sul consolidato 2024 e addirittura di 12 punti rispetto ai dati della scorsa settimana”.

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