Credito IRPEF: ammesso riporto nel quadro DI anche dopo scadenza integrativa

Un recente caso di contenzioso sul riporto del credito IRPEF evidenzia le criticità dei controlli automatizzati. Un contribuente ha contestato una cartella emessa dopo l’esclusione di un credito che l’Agenzia delle Entrate riteneva non più riportabile. La CGT di secondo grado della Campania, avendo accolto l’appello del contribuente ed annullato la cartella di pagamento emessa nei confronti di quest’ultimo, ha richiamato un principio fondamentale: il contribuente può sempre dimostrare l’effettiva esistenza del credito con idonea documentazione, poiché il diritto nasce dalla legge e non dalla dichiarazione. Inoltre, può opporsi in sede contenziosa a una maggiore pretesa fiscale. Questo importante caso sottolinea l’importanza di una gestione attenta dei crediti d’imposta e delle possibili difese contro accertamenti automatizzati.

Feb 3, 2025 - 07:42
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Credito IRPEF: ammesso riporto nel quadro DI anche dopo scadenza integrativa
Un recente caso di contenzioso sul riporto del credito IRPEF evidenzia le criticità dei controlli automatizzati. Un contribuente ha contestato una cartella emessa dopo l’esclusione di un credito che l’Agenzia delle Entrate riteneva non più riportabile. La CGT di secondo grado della Campania, avendo accolto l’appello del contribuente ed annullato la cartella di pagamento emessa nei confronti di quest’ultimo, ha richiamato un principio fondamentale: il contribuente può sempre dimostrare l’effettiva esistenza del credito con idonea documentazione, poiché il diritto nasce dalla legge e non dalla dichiarazione. Inoltre, può opporsi in sede contenziosa a una maggiore pretesa fiscale. Questo importante caso sottolinea l’importanza di una gestione attenta dei crediti d’imposta e delle possibili difese contro accertamenti automatizzati.