BTP Valore maggio 2030: arriva la cedola di San Valentino, quale sarà il ritorno?
Stacco della terza cedola per il BTP Valore ISIN IT0005594483 L'articolo BTP Valore maggio 2030: arriva la cedola di San Valentino, quale sarà il ritorno? proviene da RisparmiOggi.
Il 14 febbraio prossimo non è solo San Valentino ma anche il giorno di due appuntamenti molto attesi dagli investitori italiani. Entrambi riguarderanno i titoli retail e più precisamente il nuovo BTP Più e il “vecchio” BTP Valore maggio 2030. Nel primo caso sarà ufficializzata la cedola del titolo che poi andrà in emissione dal 17 al 21 successivi mentre per quello riguarda il BTP ISIN IT0005594483 il MEF procederà con lo stacco della terza cedola.
Insomma il 14 febbraio sarà tempo di soddisfazione del clima di attesa attorno al possibile ammontare dei tassi cedolari minimi del BTP Più ma anche di remunerazione per gli investitori che hanno comprato il BTP Valore maggio 2030 al momento dell’emissione oppure successivamente sul mercato secondario.
Ma quale sarà l’ammontare della terza cedola del Btp Valore Sc Mg30 Eur?
Terza cedola BTP Valore maggio 2030 in stacco il 14 febbraio 2025: tutte le caratteristiche
Fino ad adesso il BTP Valore maggio 2030 ha staccato due cedole. L’appuntamento con la remunerazione degli azionisti è ad ogni trimestre e, come da calendario, il prossimo sarà il 14 febbraio.
Per i primi tre anni di vita, il titolo stacca una cedola annuale lorda pari al 3,35%. La cedola trimestrale è quindi da questa percentuale diviso 4 ossia 0,8375%. Si tratta di una percentuale che, a prima vista, potrebbe apparire poco consistente e allora forse proprio per questo motivo conviene fare il punto meglio sul ritorno dell’investimento.
Come tutti i titoli retail, anche il BTP Valore maggio 2030 aveva un taglio minimo di acquisto di 1.000 euro (lotto minimo). Quindi (semplificando al massimo) se un investitore ha in portafoglio 1.000 euro di questo titolo, in occasione dello stacco della terza cedola riceverà 8,375 euro. Attenzione però perchè questo valore è al loro e quindi va considerata la tassazione in vigore. Il ritorno detraendo il 12,5% di tasse sui titoli di stato, cala a 7,33 euro. Considerando un investimento di 10.000 euro, la cedola di San Valentino poterà ad un ritorno di 73,3 euro.
Stiamo parlando di cedole trimestrali e non annuali. Il ritorno su base annua è molto più “appariscente”: 33,5 euro lorde su un investimento pari al lotto minimo e 335 euro su un investimento di 10.000 euro.
Questo è il totale annuo. Dopo lo stacco del 14 febbraio mancherà ancora la cedola numero quattro, e quindi il ritorno sui 1.000 sarà di 25,125 euro (al lordo).
Per la cronaca lo stacco della quarta cedola è in calendario per il 14 maggio prossimo.