BeBird EarSight, l'alternativa smart al cotton fioc, con telecamera, app dedicata e tanti strumenti

La gamma EarSight di BeBird è composta da otoscopi per uso privato, pensati per la pulizia delle orecchie che mandano in pensione i cottonfioc.L'articolo BeBird EarSight, l'alternativa smart al cotton fioc, con telecamera, app dedicata e tanti strumenti sembra essere il primo su Smartworld.

Feb 3, 2025 - 06:46
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BeBird EarSight, l'alternativa smart al cotton fioc, con telecamera, app dedicata e tanti strumenti

Se consultate un qualsiasi esperto o professionista vi risponderà di no. Il cerume che si trova nelle orecchie ha un doppio ruolo: protezione del condotto e lubrificazione. Toglierlo ogni giorno con i cotton fioc non sarebbe indicato.

Se c'è un accumulo di cerume, è molto probabile che con la pressione di un cotton fioc lo si spinga in fondo al condotto, andando a creare quello che in gergo si chiama "tappo". L'ulteriore conseguenza è che si potrebbe anche complicare la rimozione.

Il condotto dell'orecchio poi negli adulti è lungo in media fra i 2 e i 2,5 cm: se si usa il cotton fioc in modo sbadato si potrebbero anche causare danni permanenti.

La cosa migliore sarebbe togliere solo il cerume esterno, quello che riuscireste banalmente a pulire con un fazzolettino, senza spingersi dentro il condotto. C'è poi chi fisiologicamente ne produce più del solito, ma in questo caso entrano in gioco professionisti come gli otorini.

Comunque, se non vi fidate di quanto vi stiamo dicendo, basta prendere qualsiasi confezione di cotton fioc e leggere cosa c'è scritto sul retro: solitamente troverete le frasi "non inserire nel condotto uditivo" e "solo per la pulizia esterna di orecchie...".

La realtà dei fatti è che le nostre orecchie sono delicatissime. Gli strumenti di BeBird sono sicuramente più versatili e precisi dei comuni cotton fioc, ma vanno comunque usati con cognizione di causa.

Come accennato in apertura, gli EarSight di BeBird sono di fatto degli endoscopi: sono dotati di una piccola telecamera posta in cima a un tubicino flessibile o rigido, pensato per entrare nel condotto in modo agile.

La conseguenza è che si vede quello che si fa, visto che gli EarSight si collegano al vostro smartphone facendovi vedere sull'app dedicata l'interno del vostro orecchio in tempo reale.

Se però non lo usate con la dovuta attenzione, potete fare danni esattamente come li fareste con un cotton fioc. Quindi sì: un dispositivo smart del genere può essere migliore delle soluzioni classiche da supermercato, ma l'orecchio è delicatissimo, e di conseguenza ci vuole attenzione e precisione, sempre e comunque.

Considerato che, come abbiamo detto prima, il cerume presente nel condotto è lì per un motivo (lubrificazione e protezione del condotto), a cosa servono gli EarSight di BeBird?

  • Per controllare l'orecchio, in modo da vedere se il condotto è arrossato, se ci sono accumuli di cerume o simili. La stessa BeBird ne suggerisce l'uso anche per i bambini, che accusano con maggior frequenza disturbi come le otiti.
  • Per rimuovere accumuli parziali di cerume che non sono troppo vicini alla membrana, facendo ovviamente la dovuta attenzione.
  • Per scattare foto o realizzare video del condotto, in modo magari da inviarli a medici e otorini per capire se c'è bisogno di una visita più accurata.
  • Per la rimozione di corpi estranei.

Proprio questo ultimo caso è uno di quelli evidenziati da Bebird. È possibile che i bambini inseriscano corpi estranei appunto nel condotto, e uno strumento del genere può aiutare a rimuoverli in sicurezza, sempre con la dovuta cautela. Sul sito ufficiale c'è poi un filmato che mostra la rimozione di una cupolina di un apparecchio acustico incastrata dentro il condotto, un incidente quindi che può capitare anche agli adulti.

Il Pro è un modello pensato prevalentemente per la portabilità. Le dimensioni sono quelle di una penna stilografica e il peso è irrisorio. In confezione è inclusa anche una base per riporlo quando tornate a casa, che ha anche la funzione di ospitare i vari accessori da collocare sulla punta del dispositivo.

L'EarSight Pro vanta un tubicino metallico fisso, sulla cui cima ospita una telecamera con un'ottica da appena 2,5 millimetri dotata di vari LED per illuminare il condotto e un paio di piccolissime pinzette.

La parte della penna appena prima del tubicino metallico è morbida: se la si schiaccia si chiudono le pinzette che ci sono in cima. Il sistema è insomma pensato per usare EarSight Pro da soli, senza l'ausilio di nessuno aiuto. Con una mano tenete lo smartphone con l'app Bebird che vi mostra ciò che vede la telecamerina in cima al dispositivo, e con l'altra inserite delicatamente la cima della penna nel condotto uditivo. La cosa migliore però, come già detto in precedenza, è farsi aiutare da qualcuno.

La telecamera ha una risoluzione sufficiente a mostrarvi un bel po' di dettagli del condotto, e grazie alle luci LED che circondano l'ottica, riuscite a evidenziare bene eventuali accumuli di cerume. La luce forse è anche troppo forte: con gli otoscopi che usano gli otorini si illumina un po' più uniformemente il condotto, ma si tratta di strumenti diversi da questo.

Se non si vuole usare le pinzette e si vuole ripulire il condotto da sporco meno solido, ci sono gli altri accessori (incastonati nella base) da applicare come fossero dei cappucci direttamente sopra le pinzette. Ci sono di varie forme e dimensioni, in modo da adattarsi alle forme estremamente variabili dei condotti uditivi.

Visto l'utilizzo che se ne fa, e vista la possibilità di usarlo in famiglia, l'ideale sarebbe pulirlo a ogni utilizzo con Amuchina o simili. Si trovano anche i ricambi volendo, anche non dello stesso marchio del dispositivo.

Al suo interno EarSight Pro nasconde una batteria da 230 mAh in grado di garantirgli un'autonomia di circa 90 minuti. L'accensione e il funzionamento in generale è piuttosto semplice: levate il cappuccio magnetico che copre la punta, aprite l'app (compatibile con Android e iOS), collegate lo smartphone alla penna, e iniziate la vostra sessione di pulizia. Quando la batteria sta per scaricarsi, l'applicazione vi avviserà con un banner particolarmente evidente. Per ricaricarla usate la porta USB-C che si trova sul fondo.

L'app è veramente basilare da usare. Una volta avviato il dispositivo, al centro vedrete il flusso video di forma circolare. In basso c'è il tasto per scattare le foto (tenendolo premuto registrate video), o alternativamente potete anche fare uno screenshot allo schermo. Ci sono anche altre funzioncine, ma sono abbastanza irrilevanti. L'unica davvero utile è quella per calibrare la telecamera: vi permette di regolare la posizione della ripresa, in modo da orientarvi meglio quando esplorate il condotto uditivo.

E la connettività? Il Bluetooth sarebbe stato poco indicato per gestire un flusso video in diretta, e infatti i dispositivi Bebird si collegano in Wi-Fi. Ma non alla Wi-Fi di casa! Il dispositivo crea una sua Wi-Fi a cui dovrete collegarvi dallo smartphone, creando un ponte diretto e stabile fra i due dispositivi.

Gli unici casi problematici che potrebbero limitarne l'uso sono quelli in cui il condotto è particolarmente irregolare o in presenza di esostosi.

Uno strumento del genere, anche per via della sua portabilità, potrebbe essere utilizzato anche da medici (generici e non) o da otorini e altri specialisti, anche per interventi rapidi sul condotto.

Rimane da parlare di prezzi e disponibilità. Si parla di circa 70$ sul sito ufficiale del marchio, con spedizione gratuita in Italia nel caso scegliate quella "lenta". La spedizione espressa vi costa circa 13$ in più.

Bebird EarSight Pro Sito Ufficiale

Su Amazon Italia trovate il modello EarSight Plus a un prezzo tutto sommato molto simile. A livello di specifiche è davvero molto simile, e ha il pro di avere il tubicino flessibile e quindi più adattabile ad alcuni condotti.

Bebird EarSight Complete è un prodotto completamente diverso. Il campo d'uso, ovviamente, è lo stesso, ma è pensato per un contesto più casalingo. Lo si capisce sin da subito: è composto da una base cilindrica centrale e da 3 capsule laterali magnetiche porta accessori.

L'idea di fondo sarebbe quella di avere una stazione di pulizia e controllo delle orecchie per tutti i membri della casa. Le capsule laterali ad aggancio magnetico sono pensate per far sì che ognuno in famiglia abbia i propri accessori. Se ovviamente siete più di tre è sufficiente disinfettare gli strumenti dopo l'uso con prodotti ad-hoc.

Dal cilindro centrale premendo centralmente si estrae il dispositivo Bebird vero e proprio. Rispetto alla penna di cui parlavamo poco fa, l'EarSight Complete è molto più piccolo, ed è dotato di un tubicino flessibile che si adatta alle forme del condotto. Questo perché il condotto uditivo, per definizione, è caratterizzato da una tipica forma a "S italica". Potrebbe venirvi da chiedere perché il modello Pro ha il tubo rigido. La realtà dei fatti è che lo si usa bene anche se è diritto, ma un po' di flessibilità non guasta. E a chi non piacesse la flessibilità, nelle capsule ci sono dei tubi cavi da applicare su quello flessibile in modo da renderlo rigido appunto.

Gli accessori funzionano in modo un po' diverso. Sulla punta del tubo c'è solo la telecamera e le luci LED, e dovrete essere voi ad applicarci le pinzette o i vari tipi di tamponi per la pulizia del condotto avvitandoli gentilmente. Ci sono decisamente più teste da applicare in cima, 8 in tutto nelle scatoline laterali (e altre nel cilindro centrale), fra cui anche un applicatore di medicinali liquidi, una testina in stile otoscopio e varie altre, tra cui una in spugna per chi avesse residui più "umidi" e una in gomma per uso misto. Un po' più scomode le pinzette, che richiedono sia la testina pinzetta, sia un supporto in plastica per renderle premibili. Sul Pro il meccanismo è già integrato.

Cambia anche la scheda tecnica. C'è un motivo se l'EarSight Complete è il più costoso della gamma Bebird: l'ottica è da 3,1 mm e la risoluzione sale a ben 10 megapixel. Mentiremmo se vi dicessimo che non si vede la differenza con il Pro: l'immagine è più luminosa e definita, e si vede bene quello che si fa e tutti i dettagli interessanti.

Tra i LED presenti in punta, 3 bianchi e 1 blu, se ne nasconde anche uno a luce UV pensato per sterilizzare. C'è anche un giroscopio a 9 assi per orientare al meglio la visualizzazione della telecamera sullo smartphone.

La batteria sarebbe più generosa, 300 mAh, ma l'autonomia è inferiore. Semplice capire il perché: più LED, più risoluzione della videocamera. La porta di ricarica, USB-C come nel caso del Pro, è protetta da un cappuccio sulla punta posteriore della penna. Potete rimuovere il cappuccio e caricarla anche tenendola riposta dentro la sua stazione. Peccato, vista la natura casalinga del prodotto, che non ci sia un cavo che parte dal fondo della base in modo da tenerlo collegato come, per esempio, uno spazzolino elettrico.

Veniamo al prezzo. Come già accennato, si tratta del più costoso della gamma, sia per via dei tanti accessori pensati per un contesto d'uso più casalingo, sia per le migliorie tecniche precedentemente elencate. Sul sito ufficiale lo trovate a 118$, e le modalità di spedizione sono le solite viste prima. Se banalmente cercate Bebird su Amazon Italia potreste trovare delle alternative praticamente identiche, che probabilmente altro non sono che dei rebrand dei prodotti Bebird.

BeBird EarSight Complete Sito Ufficiale

I sample per questa recensione sono stati forniti da Bebird, che non ha avuto un'anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario.

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