Agenzia delle Entrate, se fai uno di questi lavori preparati al peggio | Partiti i controlli serrati: ecco cosa rischi

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Feb 6, 2025 - 17:00
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Agenzia delle Entrate, se fai uno di questi lavori preparati al peggio | Partiti i controlli serrati: ecco cosa rischi

L’Agenzia delle Entrate ha avviato controlli a tappeto: se fai parte di queste categorie preparati al peggio!

I controlli fiscali dell’Agenzia delle Entrate fanno spesso paura ai contribuenti, dai lavoratori autonomi alle grandi imprese. Il motivo è semplice: ogni anno il Fisco introduce nuove strategie per migliorare le verifiche, e chi non è in regola rischia di trovarsi in una situazione spiacevole.

Negli ultimi anni, però, qualcosa è cambiato. Infatti, grazie all’uso dell’intelligenza artificiale, il vecchio sistema basato sui controlli a campione è stato sostituito da un approccio molto più mirato. Gli algoritmi permettono di analizzare in pochi istanti i dati di milioni di contribuenti, individuando spese sospette, incongruenze nelle dichiarazioni o movimenti poco chiari. Questo significa che i controlli non sono più casuali, ma puntano dritti dove ci sono segnali di rischio.

Per chi è in regola, tutto questo non dovrebbe essere un problema. Ma è chiaro che il margine d’errore si sta riducendo. Basta una dichiarazione incompleta, una spesa che non torna o una fattura persa per finire nel mirino.

E proprio su questi settori l’attenzione si fa sempre più alta. Ci sono poi alcuni settori, come la ristorazione o il commercio al dettaglio, che sono da sempre considerati più vulnerabili all’evasione fiscale. Ora, però, con i nuovi strumenti tecnologici, i controlli potrebbero diventare ancora più stringenti, mettendo in difficoltà chi non ha una contabilità ben organizzata.

Il nuovo sistema di controlli: come funziona

La vera rivoluzione è rappresentata dall’algoritmo introdotto recentemente, che permette di analizzare una mole enorme di dati in poco tempo. Secondo quanto riportato da Green Style, il sistema incrocia informazioni su redditi, spese, movimenti bancari e persino dichiarazioni IVA, alla ricerca di discrepanze o comportamenti sospetti.

Al centro dei controlli ci sono le categorie considerate “a rischio”, come i lavoratori autonomi e le imprese che operano in settori delicati, ad esempio ristoranti, bar, negozi e attività legate al turismo. Si tratta di ambiti dove, in passato, è stata rilevata una maggiore incidenza di evasione fiscale e che, proprio per questo, saranno sotto una lente d’ingrandimento ancora più rigorosa.

Tasse
Modulo per le tasse (Pexels Foto) – www.financecue.it

Chi rischia di più e cosa si può fare

Le categorie più vulnerabili sono quelle che presentano anomalie nei bilanci o dichiarazioni non in linea con le spese sostenute. Ad esempio, chi dichiara redditi bassi ma ha un tenore di vita elevato potrebbe finire automaticamente sotto controllo. Lo stesso vale per chi commette errori formali o omette di presentare documentazione a supporto delle proprie dichiarazioni.

L’Agenzia delle Entrate, tuttavia, rassicura i contribuenti in regola: chi tiene una contabilità trasparente non ha nulla da temere. Tuttavia, è fondamentale prestare attenzione a ogni dettaglio, perché le nuove tecnologie lasciano sempre meno spazio agli errori. In caso contrario, si rischiano sanzioni severe, che possono arrivare a mettere in difficoltà anche le attività più solide.

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