Acconto IVA 2024: scadenza di dicembre
L’acconto IVA rappresenta un adempimento fiscale cruciale per molti contribuenti. Si tratta di un versamento anticipato che deve essere effettuato entro una data prestabilita e che richiede una comprensione approfondita delle regole applicabili. In questo articolo, analizzeremo chi è tenuto al versamento, chi ne è esonerato, come calcolare l’acconto e quali sono i codici tributo […] L'articolo Acconto IVA 2024: scadenza di dicembre proviene da Il Commercialista Online.
L’acconto IVA rappresenta un adempimento fiscale cruciale per molti contribuenti. Si tratta di un versamento anticipato che deve essere effettuato entro una data prestabilita e che richiede una comprensione approfondita delle regole applicabili. In questo articolo, analizzeremo chi è tenuto al versamento, chi ne è esonerato, come calcolare l’acconto e quali sono i codici tributo da utilizzare per il pagamento tramite modello F24.
Acconto IVA 2024: in scadenza il 27 dicembre
Il 27 dicembre è il termine ultimo per versare l’acconto IVA dovuto per le liquidazioni periodiche di chiusura dell’ultimo mese o dell’ultimo trimestre dell’anno. Il versamento deve essere effettuato utilizzando il modello F24 in modalità esclusivamente telematica.
Chi deve versare l’acconto IVA?
Sono obbligati al versamento dell’acconto IVA tutti i contribuenti soggetti alle liquidazioni periodiche IVA, siano esse mensili o trimestrali. Tuttavia, ci sono alcune categorie di contribuenti che non sono tenute a questo adempimento. Vediamo nel dettaglio.
Soggetti esonerati dal versamento
Non devono effettuare il versamento dell’acconto IVA i contribuenti che:
- non dispongono di uno dei dati necessari per il calcolo (metodo storico o previsionale).
- hanno cessato l’attività entro determinate date:
- entro il 30 novembre per i contribuenti mensili
- entro il 30 settembre per i trimestrali
- hanno iniziato l’attività nell’anno corrente
- hanno chiuso il periodo d’imposta precedente con un credito di imposta, anche se non è stata presentata una richiesta di rimborso
- prevedono di chiudere la contabilità IVA con un’eccedenza detraibile
- devono versare un importo non superiore a 103,29 euro
Sono esonerati anche i contribuenti che, nel periodo d’imposta, hanno svolto esclusivamente:
- operazioni non imponibili, esenti o fuori campo IVA
- attività agricole ai sensi dell’art. 34, comma 6, del DPR 633/1972
- attività in regime speciale per spettacoli e giochi
Inoltre, non devono versare l’acconto:
- le associazioni sportive dilettantistiche, le associazioni senza fini di lucro e quelle pro loco in regime forfetario
- i raccoglitori e rivenditori di materiali di recupero, come rottami e cascami
- gli imprenditori individuali che hanno affittato l’unica azienda entro il 30 settembre (per i trimestrali) o il 30 novembre (per i mensili), a condizione che non svolgano altre attività soggette a IVA
Come si calcola l’acconto IVA
Il calcolo dell’acconto IVA può essere effettuato scegliendo tra tre metodi:
1. Metodo storico
Questo metodo si basa sui dati dell’anno precedente. L’acconto è pari all’88% del debito IVA risultante da:
- liquidazione periodica di dicembre per i contribuenti mensili
- dichiarazione annuale IVA per i trimestrali ordinari
- liquidazione del quarto trimestre per i trimestrali speciali
2. Metodo previsionale
Con questo metodo, l’acconto è calcolato sulla base di una stima delle operazioni fino al 31 dicembre. L’importo dovuto è pari all’88% dell’IVA che si prevede di dover versare per:
- il mese di dicembre (contribuenti mensili)
- la dichiarazione annuale IVA (trimestrali ordinari)
- il quarto trimestre (trimestrali speciali)
Attenzione: il dato previsionale deve essere al netto di eventuali eccedenze detraibili riportate.
3. Metodo analitico
Il metodo analitico si basa sulle operazioni effettive registrate fino al 20 dicembre. L’acconto è pari al 100% dell’IVA risultante da operazioni:
- annotate nei registri delle fatture emesse o dei corrispettivi dal 1° dicembre al 20 dicembre (per i mensili) o dal 1° ottobre al 20 dicembre (per i trimestrali)
- effettuate ma non ancora registrate o fatturate
- annotate nel registro degli acquisti nel medesimo periodo
Codici tributo per il versamento
Il pagamento dell’acconto IVA deve essere effettuato esclusivamente in modalità telematica, utilizzando il modello F24. I codici tributo da utilizzare sono:
- 6013 per i contribuenti mensili
- 6035 per i contribuenti trimestrali
Possibilità di compensazione
È consentito compensare l’importo dovuto con eventuali crediti fiscali o contributivi disponibili. Questa opzione offre maggiore flessibilità ai contribuenti.
Importante per i trimestrali
A differenza delle liquidazioni periodiche, i contribuenti trimestrali ordinari non devono applicare la maggiorazione dell’1% sugli interessi.
Il versamento dell’acconto IVA è un adempimento che richiede attenzione e precisione. La scelta del metodo di calcolo più adatto alla propria situazione può fare la differenza, permettendo di evitare errori e sanzioni. Per qualsiasi dubbio, si consiglia di consultare il proprio consulente fiscale o di approfondire il tema con le guide specifiche disponibili.
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