Ucraina, Zelensky apre a Trump: “Pronti ad accogliere investimenti Usa in terre rare”
Aiuti militari all’Ucraina in cambio di forniture di terre rare agli Stati Uniti. Per il presidente di Kiev, Volodymy Zelensky, la proposta di Donald Trump è fattibile. “Siamo aperti all’idea che le risorse minerarie possano essere sviluppate con i nostri partner che ci aiutano a proteggere la nostra terra e a respingere il nemico con […]
Aiuti militari all’Ucraina in cambio di forniture di terre rare agli Stati Uniti. Per il presidente di Kiev, Volodymy Zelensky, la proposta di Donald Trump è fattibile.
“Siamo aperti all’idea che le risorse minerarie possano essere sviluppate con i nostri partner che ci aiutano a proteggere la nostra terra e a respingere il nemico con le loro armi, la loro presenza e i pacchetti di sanzioni”, ha affermato ieri in una conferenza stampa a Kiev Zelensky, confermando di averne già discusso con la Casa bianca. “Questo è assolutamente giusto. Ne abbiamo parlato a settembre quando ho incontrato il presidente Trump”.
“Stiamo dicendo all’Ucraina che hanno terre rare molto preziose”, aveva detto nelle scorse ore il presidente americano dallo Studio Ovale.”Stiamo cercando di fare un accordo con l’Ucraina in cui si assicureranno ciò che stiamo dando loro in cambio delle loro terre rare e di altre cose”.
“So che loro (le aziende americane) sono realmente interessate a entrare in Ucraina e vorrei che sviluppassero questo settore qui”, ha aggiunto Zelensky. D’altronde, secondo una fonte dell’ufficio di presidenza di Kiev citata dall’emittente pubblica ucraina Suspilne, Zelensky ha addirittura inserito una clausola sugli investimenti stranieri nell’industria mineraria ucraina nel suo “Piano per la vittoria” sulla Russia presentato nel settembre scorso. Un’indiscrezione confermata ieri da Zelensky. Ma, aveva spiegato la fonte citata dall’emittente ucraina, “per garantire l’uso di queste risorse, bisogna assicurare la sicurezza affinché i russi non occupino i territori che le ospitano”.
Le diverse zone geologiche dell’Ucraina, secondo il World Economic Forum, rendono il Paese uno dei primi 10 fornitori mondiali di risorse minerali, assicurando circa il 5% dell’offerta totale mondiale. Molti di questi materali però si trovano nelle zone dell’Ucraina orientale oggetto delle mire espansionistiche della Russia.
Secondo la rivista statunitense Foreign Policy, l’Ucraina possiede infatti “giacimenti commercialmente rilevanti di 117 dei 120 minerali più utilizzati dall’industria in oltre 8.700 depositi”. Secondo le stime della rivista Forbes, il valore totale dei depositi di minerali del Paese potrebbe superare i 14.800 miliardi di dollari ma più del 70% dei giacimenti di trovano in tre regioni: Donetsk, Dnipropetrovsk e Luhansk, proprio nel cuore del fronte. I territori attualmente occupati Russia infatti, secondo la società di consulenza canadese SecDev, vantano giacimenti di risorse energetiche, metalli e minerali per un valore di almeno 12.400 miliardi di dollari.