Trade Republic cresce in Italia. Le novità spiegate dall’ad Christian Hecker

Trade Republic, fintech che già vanta oltre 500mila clienti in Italia e più di otto milioni in tutta Europa, compie altri importanti passi evolutivi sul mercato italiano. L’ad Christian Hecker, intervistato da Bluerating, ha delineato le strategie e le innovazioni che il broker tedesco sta introducendo nel nostro Paese con l’obiettivo di diventare la piattaforma... Leggi tutto

Feb 3, 2025 - 22:40
 0
Trade Republic cresce in Italia. Le novità spiegate dall’ad Christian Hecker

Trade Republic, fintech che già vanta oltre 500mila clienti in Italia e più di otto milioni in tutta Europa, compie altri importanti passi evolutivi sul mercato italiano.

L’ad Christian Hecker, intervistato da Bluerating, ha delineato le strategie e le innovazioni che il broker tedesco sta introducendo nel nostro Paese con l’obiettivo di diventare la piattaforma di riferimento per la gestione patrimoniale delle nuove generazioni.

Italia: un mercato strategico per la crescita

“Vogliamo aiutare le persone a far crescere il proprio patrimonio”, afferma Hecker, sottolineando come in Europa, e in particolare in Italia, i sistemi pensionistici pubblici presentino lacune significative. La forte propensione al risparmio degli italiani e l’instabilità del sistema previdenziale rendono infatti il Paese un mercato chiave per Trade Republic. Tanto che in soli tre anni di presenza in Italia, la piattaforma ha raggiunto mezzo milione di clienti italiani e ora punta a raddoppiare questa base nei prossimi mesi”.

Un conto corrente con Iban italiano e regime fiscale amministrato

Dal 30 gennaio, Trade Republic ha aperto a Milano una succursale operativa in Italia con licenza bancaria locale, supervisionata dalla Banca d’Italia. “La grande novità è l’introduzione di un conto corrente con Iban italiano e regime fiscale amministrato, che semplifica la gestione delle tasse per gli investitori, poiché la piattaforma tratterrà direttamente gli importi dovuti”, fa notare l’ad.

L’innovazione dell’acquisto frazionato

Un altro elemento chiave dell’offerta di Trade Republic è la possibilità di acquistare azioni frazionate, una soluzione già utilizzata dall’80-90% dei clienti. “Le persone pensano in termini di importo investito, non di numero di azioni”, spiega Hecker. Il sistema permette di acquistare frazioni di titoli, rendendoli accessibili a tutti e garantendo la piena proprietà, inclusi i diritti sui dividendi. E questo meccanismo si estende anche a Etf e obbligazioni investment grade, abbattendo le barriere di ingresso per i piccoli risparmiatori.

L’offerta di titoli e servizi bancari

“Trade Republic offre l’accesso alla maggior parte dei titoli quotati a Piazza Affari, compreso l’intero Ftse Mib. Inoltre, la piattaforma mette a disposizione un conto corrente senza costi, con interessi pari ai tassi Bce su ogni deposito, e una carta di debito gratuita che include la funzione “Saveback“, ovvero un cashback dell’1% su ogni acquisto che viene reinvestito automaticamente nei piani di accumulo elaborati e scelti dall’utente” sottolinea poi Hecker.

Self-investing e strumenti avanzati

La filosofia di Trade Republic è basata sul self-investing: “Gli utenti prendono decisioni autonome sui propri investimenti. La piattaforma non prevede portafogli predefiniti. Per gli investitori è comunque disponibile una vasta gamma di azioni a livello globale, di prodotti, e per i più esperti è possibile anche effettuare operazioni short tramite strumenti OTC, anche se la maggior parte degli utenti è orientata alla crescita patrimoniale a lungo termine da attuare attraverso prodotti long only quali azioni, bond ed Etf”, chiarisce Hecker.

Verso il futuro: crescita ed espansione

Con una licenza bancaria completa e la supervisione della Bce, Trade Republic opera in 17 mercati europei. “Ora, con il rafforzamento della presenza in Italia e l’introduzione di servizi sempre più innovativi, la società è determinata a diventare un punto di riferimento per gli investitori italiani, rivolgendosi soprattutto a chi desidera costruire il proprio patrimonio con un approccio sostenibile e accessibile”, conclude Hecker.