Sanremo 2025, Carlo Conti: “Niente monologhi, sono un po’ passati”
A pochi giorni dal via del Festival di Sanremo 2025, Carlo Conti ha ribadito la sua volontà di eliminare i monologhi dal palco dell'Ariston L'articolo Sanremo 2025, Carlo Conti: “Niente monologhi, sono un po’ passati” proviene da imusicfun.
A pochi giorni dal via del Festival di Sanremo 2025, Carlo Conti ha ribadito la sua volontà di eliminare i monologhi dal palco dell’Ariston. Ospite di Alessandro Cattelan nel podcast Supernova, il conduttore ha spiegato la sua scelta con parole chiare:
“Non ho voluto i monologhi, gli interventi lunghi. Sono un po’ passati.”
Conti ha confermato che il suo sarà un Festival più dinamico e concentrato sulla musica, senza quegli interventi che negli anni hanno diviso il pubblico:
“Certi argomenti si possono trattare in modo veloce, anche con una parola o un gesto. È molto più incisivo che parlarne per dieci minuti.”
Una dichiarazione che suona come una critica alle edizioni precedenti, caratterizzate da lunghi momenti di riflessione portati sul palco da ospiti e co-conduttori.
Nel corso della chiacchierata, Alessandro Cattelan, che sarà alla guida del DopoFestival e co-condurrà la finale insieme ad Alessia Marcuzzi, ha ironizzato sulla decisione di Conti con un riferimento a uno dei monologhi più discussi degli ultimi anni:
“Quindi la letterina del piccolo Carlo non la fai?”
Un chiaro rimando alla lettera che Chiara Ferragni lesse a sé stessa bambina durante il suo monologo a Sanremo 2023. La risposta di Conti è stata immediata e ironica:
“No, no, tranquillo non la faccio.”
Con questa scelta, Carlo Conti punta a un Festival senza troppi fronzoli, lasciando il protagonismo alla musica e agli artisti in gara; Sanremo 2025 si preannuncia quindi come un’edizione più snella e ritmata, senza quegli intermezzi che negli ultimi anni hanno fatto discutere il pubblico. Sarà davvero così?
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