Pagare le bollette con WhatsApp: l’esperimento in India

WhatsApp sta testando una nuova funzionalità che permetterà agli utenti in India di pagare le bollette direttamente tramite l’app, segnando un ulteriore passo verso l’espansione dei suoi servizi finanziari. Questa novità, che fa parte dell’integrazione con WhatsApp Pay, consentirà agli utenti di saldare una serie di bollette, tra cui quelle di elettricità, acqua, ricariche telefoniche e pagamenti dell’affitto. La funzionalità si baserà sul sistema di pagamento UPI (Unified Payments Interface) già implementato, che ha recentemente ottenuto l’approvazione dalla National Payments Corporation of India (NPCI) per estendere l’accesso a tutti gli utenti. Precedentemente, WhatsApp Pay era limitato a cento milioni di utenti, ma ora il limite è stato rimosso, consentendo un potenziale di crescita molto maggiore.

La concorrenza nel settore dei pagamenti digitali

Nonostante l’approvazione di WhatsApp Pay, la concorrenza nel settore dei pagamenti digitali in India è molto agguerrita. Giganti come PhonePe e Google Pay dominano il mercato con quote di mercato rispettivamente del 47,8% e 37%. Altri attori, come Paytm e Amazon Pay, continuano a essere protagonisti. In questo scenario, WhatsApp dovrà fare molta attenzione per guadagnare terreno, nonostante la sua vasta base di utenti, che supera i 500 milioni di persone nel Paese.

Le conseguenze

Il test di questa nuova funzionalità potrebbe avere un impatto significativo sul panorama dei pagamenti digitali in India. Se avrà successo, WhatsApp Pay potrebbe vedere un incremento notevole nel numero di utenti, influenzando il modo in cui gli indiani gestiscono le proprie transazioni quotidiane. Tuttavia, l’azienda dovrà fare i conti con le normative locali in continua evoluzione, tra cui quelle sulla protezione dei dati e i regolamenti relativi ai pagamenti digitali.

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