Operazioni di bonifica. Ore decisive per il piano. Poi scatterà la Fase due per eliminare il gasolio

Il sindaco Francesco Persiani fa il punto sulle operazioni in Prefettura. Un lungo cordone di tubi dalla spiaggia aspirerà il carburante stivato. Una volta avuto il nullaosta la ditta Neri potrà partire con il lavoro.

Feb 7, 2025 - 07:51
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Operazioni di bonifica. Ore decisive per il piano. Poi scatterà la Fase due per eliminare il gasolio

di Alfredo Marchetti

Ore cruciali per far scattare la fase due che riguarda la rimozione del gasolio all’interno della nave Guang Rong, incagliata da martedì 28 gennaio a pochi metri dal pontile di Marina di Massa. Il sindaco Francesco Persiani, dopo giorni di riunioni in Prefettura, al quale hanno partecipato Capitaneria di porto, carabinieri, polizia e protezione civile, fa un primo bilancio di quello che sarà intrapreso per eliminare le 102 tonnellate di gasolio presente all’interno dei quattro serbatoi della nave cargo. Un punto cruciale perché una volta eliminato il pericolo di minaccia ambientale, la macchina dell’emergenza si potrà concentrare su come eliminare i detriti di marmo presenti sulla nave. Come già anticipato ieri dal governatore della Regione, Eugenio Giani, il piano più concreto pare essere quello di un lungo cordone di tubi che partirà dalla spiaggia antistante il pontile per arrivare all’interno del cargo incagliato. Prevista un’autobotte che possa raccogliere in una giornata il gasolio.

"È in corso – spiega il primo cittadino – la progettazione della rimozione dei liquidi, ovvero il carburante. La ditta Neri, incaricata dall’armatore ha predisposto un piano molto accurato, che è stato oggetto di analisi ieri pomeriggio (martedì, ndr) presso la Capitaneria di porto. All’incontro erano presenti tutti gli enti competenti. Ovviamente anche noi eravamo presenti come Comune". I soggetti interessati, ovvero Arpat, amministrazione comunale, Capitaneria, "hanno dato delle indicazioni su quelle che potrebbero essere eventuali miglioramenti di questo piano. Oggi (ieri, ndr) il piano sarà ulteriormente visionato e ci auguriamo che potrà essere ulteriormente portato in visione e che successivamente possa essere approvato e messo in pratica già dalle prossime ore, ad esempio da domani". Nella pratica si tratta di "questa aspirazione del carburante dalla ditta incaricata – prosegue –, che ha già posizionato le tubazioni, tutte le panne e l’occorrente necessario a mettere in sicurezza per poter operare. Questo è quello che tutti quanti noi aspettiamo per mettere in salvaguardia la nave e soprattutto sotto l’aspetto ambientale. Puntiamo quindi nelle prossime ore ad approvare questo piano che è al vaglio della Capitaneria di porto. Va ricordato che c’è l’autorità giudiziaria che sta vigilando su tutte le operazioni sulla nave che è attualmente sotto sequestro. Fatto questo, vedremo quante ore o giorni, speriamo pochi, ci vorranno per estrarre il carburante. Ci saranno poi altre componenti all’interno della nave che al momento destano meno preoccupazione, che però dovranno essere presi in considerazione" ha concluso il sindaco.

Come detto, poi si aprirà la fase tre, ovvero studiare come eliminare i detriti presenti sul cargo e l’eliminazione del relitto presente da oltre una settimana davanti al pontile. Anche per la struttura decapitata nella parte finale si aprirà un tavolo per decidere se ricostruire la parte distrutta dalla nave o se puntare a un pontile completamente nuovo. I tecnici hanno effettuato prime indagini sulla struttura per comprenderne la stabilità subito dopo il disastro.