MotoGP: Marc Marquez cade nei test di Sepang, primo incidente con Ducati ufficiale
Marc Marquez ha subito la sua prima caduta da pilota ufficiale Ducati durante il secondo giorno di test pre-stagionali MotoGP a Sepang. Marquez cade a Sepang durante un time attack A soli 15 minuti dalla fine della sessione, Marquez è uscito dai box per un time attack nel tentativo di migliorare la sua posizione, che […]
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Marc Marquez ha subito la sua prima caduta da pilota ufficiale Ducati durante il secondo giorno di test pre-stagionali MotoGP a Sepang.
Marquez cade a Sepang durante un time attack
A soli 15 minuti dalla fine della sessione, Marquez è uscito dai box per un time attack nel tentativo di migliorare la sua posizione, che in quel momento era la 14ª. Dopo un giro di riscaldamento, aveva segnato i suoi migliori tempi nei primi due settori, ma è caduto alla curva 9, lo stesso punto dove Francesco Bagnaia scivolò nella fase finale della lotta al titolo contro Jorge Martin nel 2023.
Il sei volte campione del mondo è uscito illeso dall’incidente, ma non è tornato in pista, poiché la sua seconda moto era configurata per le prove di partenza programmate a fine giornata.
Marquez: 780 km senza cadute prima dell’incidente
Marquez aveva impressionato nei test di Barcellona a novembre, completando 49 giri (229,07 km) senza errori. A Sepang, il suo ritmo costante era proseguito: mercoledì ha girato per 54 tornate, chiudendo con il secondo miglior tempo dietro a Fabio Quartararo su Yamaha.
Giovedì ha aggiunto altri 45 giri prima della caduta, avvenuta al suo 46º passaggio della giornata. Considerando la lunghezza del circuito di Sepang (5,543 km), Marquez aveva percorso circa 550 km in due giorni di test prima dell’incidente. Sommando i chilometri percorsi nei test di Barcellona, aveva completato quasi 780 km sulla Ducati Desmosedici ufficiale prima della sua prima caduta.
Meno cadute rispetto all’era Honda
Nel 2023, il suo ultimo anno con Honda, Marquez aveva registrato 29 cadute, un record stagionale dovuto alle difficoltà di guida della RC213V. Anche il suo compagno di squadra Joan Mir aveva subito 24 cadute.
L’anno scorso, con la Ducati GP23 del team Gresini, Marquez ha chiuso la stagione con 24 cadute, rimanendo in testa alla classifica dei piloti con più incidenti fino a quando il debuttante Pedro Acosta lo ha superato con 29 scivolate.
Tempi e ritmo: un Marquez veloce ma sfortunato
La caduta di giovedì ha impedito a Marquez di migliorare il suo miglior tempo giornaliero, un 1’58.447. Il giorno precedente, infatti, aveva girato in 1’57.606, dimostrando un potenziale molto più alto.
Delle 46 tornate percorse giovedì, solo 23 sono state giri completi, con un massimo di tre tentativi di giro lanciato consecutivi. Il miglior tempo lo ha segnato al 23º giro (1’58.447).
Nel suo stint più lungo (7 giri), ha mantenuto tempi tra 1’58.9 e 2’00.0, confermando una buona costanza. Prima della caduta, nel suo ultimo tentativo, stava migliorando i tempi nei primi due settori, ma è finito a terra nel terzo, concludendo anzitempo la giornata.
Nonostante la caduta, il debutto di Marquez sulla Ducati ufficiale rimane positivo. Il ritmo mostrato nei test suggerisce che il pilota spagnolo sarà un serio contendente per il titolo MotoGP 2024.