Modà a Sanremo 2025 con il brano “Non ti dimentico”: “Quando stai fermo tanto tempo, hai bisogno di una scarica di adrenalina che solo l’Ariston può darti” – Intervista Video
I Modà tornano in gara a Sanremo 2025 con il brano dal titolo “Non ti dimentico”. Una canzone che parla d’amore e che segna un distacco dal brano presentato al precedente festival. Durante la serata delle cover invece, il gruppo si esibirà sulle note di “Angelo” accompagnati dell’autore ed interprete Francesco Renga. Noi di SuperGuidaTv abbiamo […]
I Modà tornano in gara a Sanremo 2025 con il brano dal titolo “Non ti dimentico”. Una canzone che parla d’amore e che segna un distacco dal brano presentato al precedente festival. Durante la serata delle cover invece, il gruppo si esibirà sulle note di “Angelo” accompagnati dell’autore ed interprete Francesco Renga. Noi di SuperGuidaTv abbiamo intervistato Francesco “Kekko” Silvestre (voce), Enrico Zapparoli (chitarra), Diego Arrigoni (chitarra), Stefano Forcella (basso), Claudio Dirani (batteria), per tutti i Modà, e con loro abbiamo parlato della prossima partecipazione al festival.
Modà a Sanremo 2025 con il brano “Non ti dimentico”
Perché i Modà tornano a Sanremo?
“Perché siamo stati fermi un po’ di tempo ed è venuta fuori questa grande idea di fare una festa a San Siro. Quando stai fermo così tanto tempo, hai bisogno di una scarica di adrenalina violenta e c’è solo palco te la dà, che è quello dell’Ariston, che ci fa letteralmente ca*are in mano, perché a prescindere dalla carriera, non ti senti mai sicuro, perché ti mette di fronte al giudizio anche di persone che magari non sono le stesse che vengono a vederti allo stadio e che quindi sono pronte a qualunque errore, a perdonarti qualunque cosa. Lì veramente ti devi mettere in gioco e il mettersi in gioco crea proprio quest’ansia, questa adrenalina e questa energia che ti sveglia e ti fa in qualche modo riscoprire il mondo della musica e il sentirsi sempre vivi”.
Portate in gara il brano “Non ti dimentico”: perché proprio questo pezzo?
“È stata proprio questa la canzone che mi ha fatto decidere di voler andare a Sanremo. Quando ho finito di scriverla sentivo che era una canzone d’amore potente, intensa e che volevo cantarla su quel palco. Negli ultimi festival abbiamo fatto canzoni che non parlavano d’amore, e quindi avevo voglia di cantare una canzone d’amore potente ed è venuta fuori “Non ti dimentico” ed è così nata questa voglia di cantarla al pubblico, di suonarla, perché parlare d’amore in questo momento credo sia importante, visto che c’è un po’ troppo odio in giro”.
Questa è una canzone d’amore, la scorsa volta con Lasciami toccavate un altro tema: ci spieghi questo passaggio come è avvenuto?
“In maniera naturale, in quell’anno fummo quasi “costretti” perché io avevo dichiarato della mia depressione e pensavo fosse il momento giusto trattare quell’argomento per dare una mano a chi come me, ha quel pudore di non riuscire a parlarne. Il primo passo per uscire alla depressione e ammetterlo. I miei fan mi vedono come un supereroe e mi hanno visto superare quel periodo, mi hanno visto spogliarmi delle mie fragilità, qualcosa questo che a chi soffre può dare quell’input di riuscire a parlarne. Come se arriva a una canzone d’amore? Beh in maniera naturale, in un disco ci sono canzoni che parlano d’amore, della depressione, ci sono tante canzoni. È il contesto di un album che alla fine fa la differenza”.
La serata delle cover vi vedrà protagonisti insieme a Francesco Renga con “Angelo”. Com’è nata l’idea di questa collaborazione?
“Con Francesco Renga siamo molto amici, gli voglio molto bene. L’idea nasce perché nel parlare di Sanremo, mi diceva che nel 2025 sono 20 anni da quando lui vinse con “Angelo”, noi invece nel 2025 sono 20 anni che venimmo esclusi per la prima volta tra i giovani. Ho detto perché non uniamo queste due cose e magari andiamo a celebrare la vittoria di quella canzone a cui lui è particolarmente legato? Un po’ anche poi grazie all’amicizia, un po’ questa cosa che unisce la sua vittoria che la nostra prima partecipazione, e così è nata l’idea”.
L’album “8 Canzoni” esce proprio il 14 febbraio, una data simbolica per voi e il vostro pubblico di Romantici. Come avete scelto questa data? E cosa rappresenta per voi questo album?
“È un disco che fotografa la carriera dei Modà proprio in questo momento, il modo migliore di raccontare noi è farlo attraverso le canzoni. Nel disco ci sono tante cose della nostra storia, cioè ci sono canzoni che parlano di malinconia, di amicizia. Il disco racconta quello che siamo adesso, il nostro percorso, ci sono tantissime sfumature musicali. C’è la coerenza, quella che un po’ ci ha contraddistinto”.
Il concerto del 12 giugno 2025 a San Siro è già quasi sold out. Cosa provate nel tornare in uno stadio così importante dopo 11 anni? Cosa potete anticiparci su questa serata e su cosa possiamo aspettarci dallo show “La Notte dei Romantici”?
“Vi dovete aspettare una grandissima festa, con un bellissimo karaoke, perché sarà una serata celebrativa. Ci teniamo che tutti possano cantare quelle canzoni. Sarà un concerto di tante hit dove metteremo anche delle canzoni del disco, dove non mancherà quella di Sanremo. È una festa, ci aspettiamo di rimanere vivi fino al 12 giugno e di non morire prima di ansia. Lo stadio è una dimensione veramente grande che forse non ci appartiene neanche. L’importante è che le persone si divertano e che tutti possano cantare le canzoni”.
Stanno avendo molto successo le serie TV sui cantanti, sui gruppi. Quale deve essere il titolo di una serie che racconta la storia dei Modà?
“Grazie gente, Sala d’attesa, oppure non so, sto pensando ai titoli dei dischi, sto puntando un po’ a quelli che sono i titoli delle canzoni. Mi sta scorrendo tutta la discografia dei Modà, forse metterei una data non un titolo di un brano. Forse la data in cui noi ci siamo incontrati 10/6/2022. Sai cosa ti dico? Visto che sono autore dei brani, senza nulla togliere i miei musicisti che sono i più bravi e io li amo, sono dei miei fratelli, la intitolerei Via Vittorio Veneto, n. 27, che è la via dove sono cresciuto e dove ho iniziato a scrivere le mie prime canzoni. Non so se può funzionare come titolo per una serie, a parte che non so nemmeno se la faranno una serie sudi noi”.