La videochiamata con i parenti, i sorrisi: le prime ore di libertà dell’ex ostaggio Emily Damari. «Ha perso due dita durante l’attacco del 7 ottobre»
In molti hanno notato la mano fasciata della cittadina britannico-israeliana. La conferma della famiglia: ha perso le falangi durante il blitz di Hamas L'articolo La videochiamata con i parenti, i sorrisi: le prime ore di libertà dell’ex ostaggio Emily Damari. «Ha perso due dita durante l’attacco del 7 ottobre» proviene da Open.
Emily Damari sorride, abbraccia la madre e saluta in videochiamata il fratello, mentre la famiglia si riunisce dopo la sua liberazione da Gaza. La cittadina britannico-israeliana fu trascinata fuori dalla sua casa nel sud di Israele il 7 ottobre 2023 e sequestrata. Quel giorno oltre ad aver perso due dita della mano ha visto morire, colpito dalle schegge, il suo cane Choocha. Ora, 471 giorni dopo, la 28enne è tra i primi tre ostaggi rilasciati nell’ambito dell’atteso accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas.
Sua madre Mandy ora può tirare un sospiro di sollievo. ha atteso fino all’ultimo, seduta su un divano, racconta la Bbc, insieme alle madri degli altri due ostaggi liberati, attendendo il loro ritorno in Israele.
In una dichiarazione spiega: «Voglio ringraziare tutti coloro che non hanno mai smesso di lottare per Emily durante questa orrenda prova, e che non hanno mai smesso di pronunciare il suo nome. In Israele, in Gran Bretagna, negli Stati Uniti e in tutto il mondo. Grazie per aver riportato Emily a casa». La signora Damari ha aggiunto che, mentre «l’incubo di Emily» è finito, per le altre famiglie continua «l’attesa impossibile». «Ogni singolo ostaggio deve essere liberato e devono essere forniti aiuti umanitari agli ostaggi che aspettano ancora di tornare a casa».
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