La mossa di Iliad verso Tim: pronti al consolidamento

Iliad spinge per il consolidamento del mercato italiano delle telecomunicazioni. Secondo indiscrezioni, emissari dell’operatore francese hanno incontrato nei giorni scorsi alti dirigenti del ministero dell’Economia. Contattato, il Mef non conferma; tuttavia, nella riunione Iliad avrebbe anche prospettato l’esigenza di aggregazioni fra gli operatori per porre fine alla guerra dei prezzi e, così, favorire gli investimenti […] L'articolo La mossa di Iliad verso Tim: pronti al consolidamento proviene da Iusletter.

Feb 7, 2025 - 13:07
 0

Iliad spinge per il consolidamento del mercato italiano delle telecomunicazioni. Secondo indiscrezioni, emissari dell’operatore francese hanno incontrato nei giorni scorsi alti dirigenti del ministero dell’Economia. Contattato, il Mef non conferma; tuttavia, nella riunione Iliad avrebbe anche prospettato l’esigenza di aggregazioni fra gli operatori per porre fine alla guerra dei prezzi e, così, favorire gli investimenti su reti e servizi. Fra il 2010 e il 2023 il fatturato dell’industria tlc nazionale è sceso del 35%, da 41,9 a 27,2 miliardi, con un crollo della telefonia mobile (-47%): l’Italia, del resto, è il penultimo Paese al mondo per costo del gigabyte di dati dopo Israele.

In questo contesto, Iliad è da tempo interessata a crescere in Italia, come dimostra il doppio tentativo di rilevare Vodafone, poi comprata dalla casa-madre di Fastweb, Swisscom. Ora, assistito dalla banca d’affari Lazard — storico consulente del fondatore Xavier Niel — il gruppo francese starebbe lavorando su altre piste. La più calda porterebbe a Tim. Iliad non è però l’unica a seguirla. Sul dossier Tim, infatti, lavora da qualche mese anche Cvc. Il fondo britannico è soprattutto interessato alla divisione dedicata ai servizi alle imprese che potrebbe combinarsi con Maticmind, azienda controllata dallo stesso Cvc e partecipata da Cassa Depositi e Prestiti.

A quanto filtra, il governo non sarebbe ostile a ulteriori riassetti nel settore delle telecomunicazioni. Terrebbe però alla salvaguardia dell’integrità industriale di Tim che, fra l’altro, conta circa 17 mila dipendenti. Il postulato dell’esecutivo non sarebbe d’ostacolo ai progetti di Iliad che, assorbendo tutta Telecom, si rafforzerebbe anche nei redditizi servizi alle imprese. Parrebbe però confliggere con il piano prioritario di fondi come Cvc o Apax: lo spezzatino dell’ex monopolista. A meno che il loro interesse non si saldi con quello di un attore industriale quale, appunto, Iliad in vista della presentazione di una proposta unitaria ai soci di Tim.

Fra questi, oltre alla Cdp (9,8%), figura Vivendi, primo azionista con il 23,75%. Il gruppo ha considerato di cedere la quota in Tim ai fondi che, però, sinora non hanno raggiunto le attese di prezzo. Quanto a Iliad, riferiscono alcune fonti, i rapporti fra i Bolloré e Niel non sarebbero buoni sicché la somma di questioni finanziarie e personali renderebbe il percorso ancor più impervio.

Le tessere del puzzle tlc sono insomma tutte sul tavolo, ma l’incastro non è scontato. E, se la vendita dovesse andare per le lunghe, Vivendi potrebbe cambiare strategia, assumendo un ruolo più attivo nella gestione di Tim. Il mercato sta intanto prendendo posizione e ieri Tim ha guadagnato il 2,3%, tornando sopra i 28 centesimi. Giovedì il ceo Pietro Labriola presenterà il nuovo e in quella sede potrebbe anche delineare quale ruolo, di preda o di predatore, intenda giocare Tim nel risiko.

L'articolo La mossa di Iliad verso Tim: pronti al consolidamento proviene da Iusletter.