La lista dei medicinali da non prendere alla guida, con falsi positivi si rischia la patente

Il nuovo Codice della Strada prevede pene severe per chi guida sotto sostanze. Ecco quali medicinali possono causare guai

Jan 18, 2025 - 13:03
La lista dei medicinali da non prendere alla guida, con falsi positivi si rischia la patente

“Lucido sì o lucido no”, ma anche “sotto medicinali sì e sotto medicinali no”. Succede che il nuovo codice della strada è formulato in maniera imprecisa e rischia di fare vittime non solo tra i lucidi che non hanno assunto sostanze stupefacenti al momento del controllo, ma anche tra i pazienti psichiatrici e non solo.

Il Sindacato nazionale Farmacieunite chiede all’Agenzia Italiana del Farmaco di chiarire la confusione intorno all’utilizzo dei medicinali alla guida. Sui social sono diventati virali i video che scherzano sull’assunzione di un medicinale comune, come un antistaminico, e sull’impossibilità di guidare per il rischio di perdere la patente per tre anni. Ma cosa c’è di vero?

È vero che alcuni medicinali possono generare falsi positivi nei test salivari e quindi comportare tutta la serie di penalità prevista dal nuovo Codice della Strada per la guida dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope.

Lista dei medicinali rischiosi per i controlli: richiesta di chiarimenti

Va fatto notare che la lista di medicinali rischiosi da assumere non include farmaci pericolosi per la guida, ma farmaci che risultano problematici per i controlli stringenti e punitivi del nuovo Codice della Strada. Così come la formula “lucido sì o lucido no” è illogica, perché in stato di lucidità non dovrebbe esserci sanzione o rischio di ritiro della patente, anche per l’assunzione di medicinali emerge il dubbio che da qualche parte si sia sbagliato a scrivere l’articolo di riferimento o a interpretare il nuovo Codice della Strada.

Nella confusione della situazione, il Sindacato Nazionale Farmacieunite ha raccolto una serie di testimonianze di disagio e tensione da parte degli automobilisti che devono assumere medicinali prescritti. Per questo motivo, i farmacisti si sono rivolti all’Aifa chiedendo chiarimenti:

Chiediamo che vengano fornite linee guida precise sia per i farmacisti sia per gli automobilisti. Una guida chiara, accessibile a tutti, per sapere esattamente quali medicinali possono interferire con il test (n.d.r. non con la capacità di guida) ed evitare di penalizzare ingiustamente tante persone.

Anche Liliana Dell’Osso, presidente della Società Italiana di Psichiatria, lancia l’allarme in merito ai trattamenti psicofarmacologici. Infatti, tutte le principali terapie per pazienti con malattia mentale risultano, con il nuovo Codice della Strada, assimilabili all’assunzione di sostanze stupefacenti. Il rischio concreto è che, per evitare di perdere la patente o di incappare in una sanzione, il soggetto rinunci alla terapia farmacologica.

Dell’Osso propone un’evidenza scientifica:

È meglio guidare dopo aver dormito la notte, pur avendo assunto un sonnifero a dosaggi adeguati e sotto controllo medico, che affrontare la strada dopo una notte insonne. Lo stesso vale per una persona in una condizione di benessere in trattamento con antidepressivi, piuttosto che per soggetti non curati e in gravi condizioni di malattia.

La lista dei farmaci “rischiosi”

Si inizia così a stilare una lista dei farmaci rischiosi per i controlli, ribadiamo, non per le capacità di guida. Tra questi rientrano tutte le principali terapie con:

  • antidepressivi
  • ipnoinducenti
  • ansiolitici.

Allarma soprattutto la situazione relativa alle sostanze psicotrope, ovvero quelle assunte dalle persone con epilessia. Tra i medicinali a rischio figurano quindi anche barbiturici e benzodiazepine. Carlo Andrea Galimberti, presidente della Lice, raccomanda di classificare correttamente i farmaci noti come “anti-crisi” per evitare interpretazioni errate e confusione con altre categorie di sostanze.

L’unico consiglio al momento, in attesa di chiarimenti da parte del ministero dei Trasporti o dell’Aifa, è portare sempre con sé la ricetta medica che prescrive i medicinali che potrebbero risultare dai test salivari durante un controllo alla guida.