La denatalità aumenta . Ma Pistoia regge il colpo
Per l’Istat il calo degli under 34 in provincia non è significativo e si ferma a -0,6%. Più negative Lucca -3,1% e Siena -2,5%, segno più invece per Prato e Firenze .
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PISTOIA
Non si può parlare di "mosca bianca" perché il dato è ugualmente negativo, eppure secondo quanto analizzato dall’ufficio studi della Cgia di Mestre sui dati Istat, negli ultimi 10 anni la nostra provincia ha avuto un calo molto meno significativo di tante altre rispetto alle nascite degli under34: -0,6% di popolazione, la prima della Toscana col segno negativo e al terzo posto sul podio alle spalle di Prato e Firenze che, invece, sono cresciute. Un dato inequivocabile, quindi: il tasso più basso di decremento di natalità si registra nell’area metropolitana, nonché la più produttiva, del Granducato e questo fa capire anche l’andamento complessivo a due velocità all’interno dei confini regionali. I numeri dicono che nel 2014 i componenti della fascia d’età 15-34 anni in provincia erano 55.568 mentre lo scorso anno si attestavano a 55.211 con un calo in termini assoluti di 357 unità. Questo sta a significare la possibilità di contare su un "esercito" abbastanza cospicuo di giovani in grado di entrare nel mondo del lavoro a rafforzare le truppe degli occupati ma, spesso e volentieri, questo non succede.
Il dato pistoiese è comunque migliore della media regionale che si attesta su di un calo del -1,4% posizionando la Toscana al 13° posto assoluto, a parimerito col Piemonte e comunque ampiamente al di sotto del valore medio del centro Italia che parla di un arretramento del -4,9%. Come detto, Firenze fa meglio con una crescita del 3% (quasi 6mila Under34 in più) e Prato del +1,9% (un migliaio in termini assoluti) mentre Pistoia resta di poco davanti a Pisa (-1%) ed ha più margine su Siena (-2,5%) e Lucca (-3,1%) col dato peggiore toscano rappresentato da Massa-Carrara col -10,1% che corrisponde a 3.785 persone che non fanno parte di quella fascia d’età. Infine, un ultimo raffronto più preoccupante riguarda le nascite e qui la Cgia di Mestre ha ampliato notevolmente il raggio di confronto fra il 1943 ed il 2023: a livello complessivo la Toscana è passata da 48.469 nuovi arrivi al mondo, e nel bel mezzo della guerra, ai 20.875 di fine 2023 che, trasportati su Pistoia, significano andare da 3.483 a 1.666: a fare peggio sono Siena (1.517), Prato (1.504), Grosseto (1.099) e Massa Carrara (904).
S.M.