INPS, il 31 gennaio scade il tempo | Senza questo foglio non prendi un centesimo

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Jan 18, 2025 - 09:07
INPS, il 31 gennaio scade il tempo | Senza questo foglio non prendi un centesimo

Il mese di gennaio rappresenta la rimessa in moto dell’INPS. Scopri quando e come ottenere le erogazioni che ti spettano

Con l’avvio del periodo clou del nuovo anno, l’INPS si appresta a ricominciare la sua attività di pagamento. L’istituto offrirà ai beneficiari il servizio riguardante i dettagli dei pagamenti erogati, dove poter controllare in tempo reale lo stato dei propri pagamenti.

Tutti coloro che usufruiscono di una prestazione erogata direttamente dall’INPS hanno la possibilità di accedervi, visualizzando in dettaglio ciascuna prestazione.

Tale servizio prende il nome di Portale dei Pagamenti, dove gli utenti avranno la possibilità di trovare tutti i servizi abilitati ai versamenti. Si tratta di un modo che permetterà una resa più semplice dello stesso servizio, evitando al soggetto di doversi necessariamente recare direttamente presso lo sportello di riferimento.

Tramite il portale sarà possibile effettuare la corresponsione dei bollettini, mediante pagamento online via pagoPa, prendere visione delle ricevute e degli avvisi di pagamento pagoPa ed ottenere ulteriori notizie sulle eventuali nuove modalità di pagamento.

I pagamenti sono già cominciati

La settimana del 13 gennaio ha avuto inizio con il versamento della rata di dicembre dell’indennità di disoccupazione, la NASpI, riconosciuta a tutti coloro che hanno perso involontariamente la propria professione. La lavorazione della mensilità era già partita dallo scorso martedì 7 gennaio, ma tramite l’app INPS è stato confermato lunedì 13 come data d’inizio dei pagamenti. Considerando, però, che a gestire l’indennità si occupano le varie strutture dislocate in tutta la nostra penisola, le tempistiche possono variare leggermente, almeno da Regione a Regione. Per quanto concerne la prossima mensilità, invece, i precettori di indennità di disoccupazione dovranno comunicare il reddito presunto all’istituto non oltre il 30 gennaio, per ottenerne il riconoscimento anche per febbraio.

Parlando dell’Assegno Unico, non si ha ancora certezza sulle effettive date d’accredito, ma per il pagamento dell’assegno per i figli a carico è lecito aspettarsi che possa avvenire nel corso della stessa settimana. Per chiarire eventuali dubbi, è stato confermato che l’importo non cambierà, in quanto calcolato sempre con il vecchio ISEE. Generalmente, comunque, l’Assegno Unico viene liquidato verso la metà del mese, ma non è da escludere la possibilità che lo stesso possa slittare fino alla fine di gennaio.

Sede dell'INPS (Depositphotos)
Sede dell’INPS (Depositphotos foto) – www.financecue.it

Cos’altro sappiamo?

Per quanto riguarda l’Assegno di Inclusione, l’INPS ha già fornito tutte le informazioni del caso, con il calendario date completo per l’intero anno 2025. Innanzitutto diciamo che si tratta di un sussidio spettante ai nuclei familiari includenti membri over 60, minorenni, con condizioni di disabilità o svantaggio generalizzato, che possono attestare un ISEE inferiore ai 10.140 euro. Altro non è che il sostitutivo del fu Reddito di Cittadinanza e la sua erogazione avviene mediante due tranches mensili. Nella data di mercoledì 15 gennaio ha già avuto luogo il pagamento della prima.

La giornata del 15 gennaio ha visto anche l’accredito, sia per coloro che attendevano la prima rata, sia per chi doveva ricevere mensilità arretrate, del Supporto Formazione e Lavoro. Si tratta dell’effettivo sussidio complementare dell’Assegno di Inclusione, riconosciuto ai soggetti che decidono di partecipare ad un percorso mirato di politica lavorativa attiva e possono attestare un ISEE inferiore a 10.410 euro, cifra che ha subito una rivalutazione economica dipesa dall’inflazione rispetto al 2024. L’indennità, in termini di cifre, si attesta sui 500 euro per l’anno corrente, ma c’è di più; la Legge di Bilancio 2025, approvata nei mesi a dietro, ha stabilito una maggior durate del sussidio in termini di tempistiche, introducendo la possibilità di rinnovo anche dopo il periodo di un anno. Ad annunciarlo è TuttoLavoro24.

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