Il geniale metodo di Anne Sullivan per insegnare a Helen Keller, barbina sorda e cieca, ad apprendere

Johanna Mansfield Sullivan Macy, meglio conosciuta come Anne Sullivan, è ricordata soprattutto per il suo ruolo di insegnante e guida della sordocieca Helen Keller. Nata nel 1866 in una famiglia di immigrati irlandesi negli Stati Uniti, Anne ebbe un’infanzia difficile: a cinque anni contrasse il tracoma, una malattia che le compromise gravemente la vista. Dopo...

Feb 5, 2025 - 06:09
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Il geniale metodo di Anne Sullivan per insegnare a Helen Keller, barbina sorda e cieca, ad apprendere

Johanna Mansfield Sullivan Macy, meglio conosciuta come Anne Sullivan, è ricordata soprattutto per il suo ruolo di insegnante e guida della sordocieca Helen Keller. Nata nel 1866 in una famiglia di immigrati irlandesi negli Stati Uniti, Anne ebbe un’infanzia difficile: a cinque anni contrasse il tracoma, una malattia che le compromise gravemente la vista.

Dopo la morte della madre e l’abbandono da parte del padre, venne mandata in un orfanotrofio insieme al fratello minore, che purtroppo morì poco dopo. Desiderosa di cambiare il proprio destino, Anne riuscì a entrare alla Perkins School for the Blind, dove ricevette un’istruzione approfondita e imparò la lingua dei segni manuale, essenziale per la sua futura missione educativa.

Dopo il diploma nel 1886, le fu affidato un compito arduo: educare Helen Keller, una bambina cieca e sorda dall’età di 19 mesi, che viveva in un mondo privo di comunicazione e disciplina. Anne giunse nella casa della famiglia Keller nel 1887 e affrontò subito la difficile sfida di insegnare a Helen a comunicare.

Anne e Helen rimasero inseparabili per tutta la vita

Il suo metodo consisteva nel tracciare parole sulla mano della bambina mentre le faceva toccare l’oggetto corrispondente. Per settimane, Helen riproduceva i segni senza comprenderne il significato, fino al momento decisivo: mentre l’acqua scorreva sulla sua mano, Anne scrisse la parola “acqua” sull’altra.

Quel giorno, Helen comprese che ogni cosa aveva un nome, e il suo apprendimento divenne rapidissimo. Nei mesi successivi, Helen imparò centinaia di parole, il Braille e le basi della matematica. Grazie al supporto costante di Anne, riuscì a proseguire gli studi fino a laurearsi con lode al Radcliffe Institute for Advanced Study di Harvard nel 1904, diventando la prima persona sordocieca al mondo a ottenere un titolo universitario.

Anne e Helen rimasero inseparabili per tutta la vita, collaborando alla scrittura di libri e partecipando a conferenze in favore delle persone con disabilità. Anne sposò il professore John Macy nel 1905, ma il matrimonio non durò a lungo. Con il tempo, la sua salute peggiorò e perse quasi completamente la vista.

Morì nel 1936, lasciando un’eredità di determinazione e innovazione educativa. Il rapporto tra Anne Sullivan e Helen Keller resta infatti una delle storie più straordinarie dell’educazione: un esempio di come la volontà, la pazienza e l’ingegno possano superare ogni barriera.

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