Il cielo stellato di Manciano si salva: bocciato l'impianto eolico da 48MW

Il ministero dell'Ambiente blocca il progetto eolico che minacciava il sito di osservazione astronomica

Feb 5, 2025 - 12:20
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Il cielo stellato di Manciano si salva: bocciato l'impianto eolico da 48MW

Il ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, in collaborazione con il ministero della Cultura, ha emesso un importante pronunciamento a tutela del patrimonio astronomico italiano. Con il decreto 23-2025, è stato espresso un giudizio negativo di compatibilità ambientale per il progetto di un impianto eolico da 48MW nel comune di Manciano, in provincia di Grosseto, preservando così quello che è considerato il cielo più buio e puro dell'Italia peninsulare. La battaglia tra parchi energetici e osservatori inizia a farsi insistente, anche a livello internazionale. Anche il Very Large Telescope (VLT) dell'Osservatorio Europeo Australe (ESO) è ora minacciato da un progetto ambizioso: la costruzione del parco energetico INNA Renewables Park, un complesso di impianti solari, eolici e per la produzione di idrogeno.

Per quanto riguarda la questione relaiiva a Manciano, tale decisione rappresenta una vittoria significativa per la comunità scientifica: in particolare per l'astrofisico Gianluca Masi, fondatore e responsabile scientifico del Virtual Telescope Project, che nel 2023 ha scelto proprio Manciano come sede per le sue attività di ricerca. Masi, che aveva lanciato una petizione per proteggere questo prezioso sito astronomico, ha accolto con soddisfazione il pronunciamento ministeriale, sottolineando come questa decisione debba "fare scuola" per casi analoghi.

La località di Montauto, dove sono installati gli strumenti del Virtual Telescope, sarebbe stata direttamente interessata dalla costruzione dell'impianto. Le preoccupazioni principali riguardavano l'impatto dell'illuminazione necessaria per il funzionamento della struttura: le luci di segnalazione delle turbine, i dispositivi luminosi dell'area operativa e i sistemi di videosorveglianza avrebbero compromesso irrimediabilmente la qualità delle osservazioni astronomiche, già dalla fase di cantiere.


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