Germania, la marcia dei 250mila contro l’AfD. Ma nei sondaggi l’estrema destra cresce ancora
La manifestazione a Monaco a due settimane dalle elezioni per chiedere di emarginare Alternative für Deutschland. Merz (Cdu): «Mai con loro» L'articolo Germania, la marcia dei 250mila contro l’AfD. Ma nei sondaggi l’estrema destra cresce ancora proviene da Open.
Demokratie braucht dich, tradotto «la democrazia ha bisogno di te». È il motto intorno al quale si sono radunati oggi – sabato 8 febbraio – gli oltre 250mila manifestanti (320mila per gli organizzatori) al Theresienwiese, uno spazio pubblico a Monaco di Baviera, per protestare contro l’estrema destra di AfD in Germania. Le richieste della piazza sono chiare: emarginare Alternative für Deutschland e garantire il cordone sanitario, ovvero escludere ogni collaborazione, sia pure simbolica, con l’ultradestra. «Se la democrazia viene attaccata dagli estremisti di destra, allora ha bisogno di tutti noi per difenderla», afferma uno degli organizzatori della protesta, che – rivolto alla folla, precisa: «Guardare questa piazza mi dà speranza; voi tutti lo dimostrate molto chiaramente: quando la nostra democrazia ha bisogno di noi, noi ci siamo!».
La quasi caduta del cordone sanitario
Era stato Friedrich Merz, il leader della Cdu e candidato cancelliere tedesco, a mettere a rischio la tenuta del muro politico che isola l’AfD. Il 30 gennaio scorso, infatti, Cdu e ultradestra si erano alleati per votare una mozione, seppur non vincolante, con l’obiettivo di inasprire le misure contro l’immigrazione. Un’intesa, conservatori-estrema destra, che era però durata soltanto 48 ore: il giorno successivo, il disegno di legge sulla stretta ai migranti – proposto sempre da Merz, e che se fosse passato sarebbe stato vincolante – non aveva infatti ottenuto la maggioranza al Bundestag nonostante i voti di AfD. Poi Merz ha corretto il tiro, garantendo che i cristiano-democratici tedeschi vinceranno le elezioni del prossimo 23 febbraio e non collaboreranno «mai» con il partito di Weidel. «Tradiremmo il nostro Paese, io stesso tradirei l’anima della Cdu dando solo un dito a questa forza politica. Chi vuole il cambiamento, non deve votare questo partito. Chi lo fa, deve sapere che il suo voto dopo le elezioni non ha più alcun valore», ha ribadito oggi il papabile cancelliere.
Cosa dicono i sondaggi?
Quanto accaduto la scorsa settimana al parlamento tedesco, con la controversa decisione della Cdu di aprire all’ultradestra di Afd, andando poi sotto con i voti, divide la Germania ma non sembra avere grandi ripercussioni sui partiti coinvolti. Secondo l’ultimo sondaggio di ARD Deutschlandtrend, pubblicato giovedì 6 febbraio, prima forza resta l’Union di Cdu-Csu con il 31% delle intenzioni di voto (in leggero miglioramento di 1 punto rispetto alle rilevazioni di sette giorni fa), poi Afd al 21% (+1%), la Spd al 15%, i Verdi al 14% e la Linke al 5%. Merz, stando alle rilevazioni, ha guadagnato significativamente anche in termini di popolarità personale (+4 punti percentuali) e come candidato alla carica di cancelliere (+ 5).
Foto copertina: ANSA / HANNIBAL HANSCHKE | Protesta in Germania contro l’ultradestra di Afd, 02 febbraio 2025
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