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Fao: i prezzi alimentari scendono dell’1,6% a gennaio ma segnano +6,2% sull’anno
Calano dell’1,6% i prezzi alimentari a gennaio su mese, trainati principalmente dagli oli vegetali e dallo zucchero. Lo segnala l’indice della Fao spiegando che invece si registra un +6,2% rispetto a un anno fa, dato che rimane inferiore del 22% rispetto al picco raggiunto nel marzo 2022. Nello specifico i listini dello zucchero sono scesi del 6,8% su mese e del 18,5% su base annua, grazie a migliori prospettive di approvvigionamento globale favorite dal clima favorevole in Brasile e dalla ripresa delle esportazioni da parte dell’India. Gli oli vegetali, invece, hanno registrato una diminuzione del 5,6%. Anche l’indice dei prezzi della carne è calato dell’1,7% per la diminuzione internazionali delle carni ovine, suine e avicole. La Fao ha alzato le previsioni di utilizzo mondiale di cereali dello 0,9% a causa del maggiore utilizzo previsto di mais per l’alimentazione animale. Quanto alla produzione globale il rapporto nel 2024 segnala una diminuzione dello 0,6% rispetto al 2023. L'articolo Fao: i prezzi alimentari scendono dell’1,6% a gennaio ma segnano +6,2% sull’anno proviene da Business24tv.it. Fao: i prezzi alimentari scendono dell’1,6% a gennaio ma segnano +6,2% sull’anno
Calano dell’1,6% i prezzi alimentari a gennaio su mese, trainati principalmente dagli oli vegetali e dallo zucchero. Lo segnala l’indice della Fao spiegando che invece si registra un +6,2% rispetto a un anno fa, dato che rimane inferiore del 22% rispetto al picco raggiunto nel marzo 2022.
Nello specifico i listini dello zucchero sono scesi del 6,8% su mese e del 18,5% su base annua, grazie a migliori prospettive di approvvigionamento globale favorite dal clima favorevole in Brasile e dalla ripresa delle esportazioni da parte dell’India. Gli oli vegetali, invece, hanno registrato una diminuzione del 5,6%. Anche l’indice dei prezzi della carne è calato dell’1,7% per la diminuzione internazionali delle carni ovine, suine e avicole.
La Fao ha alzato le previsioni di utilizzo mondiale di cereali dello 0,9% a causa del maggiore utilizzo previsto di mais per l’alimentazione animale. Quanto alla produzione globale il rapporto nel 2024 segnala una diminuzione dello 0,6% rispetto al 2023.
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