Csurran. cseppen, Majka: testo, traduzione in italiano e significato della canzone

Traduzione in italiano, testo e significato di Csurran. cseppen di Majka, una satira tagliente che critica corruzione, populismo e cinismo nella politica

Jan 19, 2025 - 14:47
Csurran. cseppen, Majka: testo, traduzione in italiano e significato della canzone

Tra i brani con i testi più ricercati delle ultime ore c’è sicuramente Csurran. cseppen di Majka, pubblicato il 17 gennaio 2025. L’artista è un rapper e cantautore ungherese, diventato famoso per la prima volta nel 2002 come concorrente di un reality show (Való Világ) e in seguito ha iniziato il percorso di conduttore televisivo. In seguito ha prodotto il suo primo album rap insieme all’affermato rapper Dopeman. Da allora ha prodotto molti altri dischi e mixtape.

Nel pezzo, l’artista interpreta il ruolo di un immaginario primo ministro di un paese fittizio, Pandur Pjetrő – il premier di Bindzsisztán. Nel brano, prima di un’importante intervista, al personaggio viene somministrato un particolare “siero della verità” nell’acqua, costringendolo a dire esclusivamente la verità.

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Il testo di Csurran. cseppen di Majka

Ecco il testo di Csurran. cseppen di Majka.

Pénz, pénz-pénz-pénz, pénzecske
Jöjj-jö-jö-jö-jöjj ide
Pénz, pénz-pénz-pénz-pénz-pénz-pénz, pénzecske
Pénz, most jöjj ide-e-e!

Lassan már 8 éve én vagyok az ország fasza!
Csak annyit kellett kiabálni: „Ruszkik haza!”
Ami jól jött az a kis lé és nem is féltem
És csak egyik szemem lőtték ki a tüntetésen
Egyre nagyobbak lettünk, mint egy gyülekezet
Csak szidnom kellett a melegeket
Röhögtünk a barmokon, hogy ebből van a pénz
Csak ígérkedni kell, madzag meg méz
Aztán egyértelmű volt, hogy kell egy program
És a gyerekkori cimborákkal jól megmondtam
A stábomnak a nagyrésze köztörvényеs
Ha meg utcára kell menni, akkor ütőképеs!
Egy régi haver előkerült, bekopogott
Pénzszagot érzett, régen olajozott
Tisztára mostuk, vele minden stimmelt
Később ezért csináltam belőle pénzügyminisztert!

Egy kicsit csurran, cseppen
Innen-onnen jéghidegben
Dögmelegben, 40 fokban
Mert én mindent túlélek!
Rám vannak írva a törvények!
Csurran, cseppen
Az égből pénz kell hogy essen
Mert én mindent túlélek!
A gazdi jóbarátja a készpénznek

Hopp, egy-két milliárd, ezt eltettem!
Már megérte ma is ezért felkelnem
Az első húsznál még reszkettem
De a többinél már nem stresszeltem
Úgy húz ez a kocsi
Ez a te pénzed, nyugi!
Mindig megtalálom a luxust, bocsi
Vettem órát, táskát, őserdőt
Meg egy jó mélytorkú titkárnőt!
Szóval csak túl kellett élni a választást
Megint kitalálni valami jó bemondást
Kellett valami, amitől féljenek
Valami bonyolult, amit úgy se értenek
A zsidókkal vigyáztunk, mert sokan vannak
És a jó oldalán állnak a pénzescsapnak
A romákat meg basztatni felesleges
Ők jól jönnek, ha jön a célegyenes!
Közbeszervezés kiszervezve, huligánok pipa!
Haverok haverjainak amnesztia!
És ha egy-két firkásznak zsebből fizetsz
A sok lelkesfasz utána mindent kitesz!
Ja!

Egy kicsit csurran, cseppen
Innen-onnen jéghidegben
Dögmelegben, 40 fokban
Mert én mindent túlélek!
Rám vannak írva a törvények!
Csurran, cseppen
Az égből pénz kell hogy essen
Mert én mindent túlélek!
A gazdi jóbarátja a készpénznek

Ó, te mennyei
Ó, te isteni Gangsta!
Ha kell, ő megteszi
Ha kell, ő elveszi, nem adja
Bátor hadvezér, a bőre hófehér
Harcol elvekért, nőért-férfiért
Hazáért, Istenért
Minden gyermekért már!

Egy kicsit csurran, cseppen
Innen-onnen jéghidegben
Dögmelegben, 40 fokban
Mert én mindent túlélek!
Rám vannak írva a törvények!
Csurran, cseppen
Az égből pénz kell hogy essen
Mert én mindent túlélek!
A gazdi jóbarátja a készpénznek

Ide figyelj mucikám
Tudod, hogy miért csináltok ezt az egészet?
Hogy miért volt ez a kibaszott nagy felhajtás?
Hát mi másért, mi?
Pénz, pénz-pénz-pénz, pénzecske
Jöjj-jö-jö-jö-jöjj ide
Pénz, pénz-pénz-pénz-pénz-pénz-pénz, pénzecske
Jöjj-jö-jö-jö-jöjj ide!
Az anyámat, de szeretem a pénzt!

Csurran. cseppen di Majka, la traduzione in italiano

Ecco la traduzione in italiano di Csurran. cseppen di Majka.

Soldi, soldi-soldi-soldi, soldini
Vieni-vie-vie-vie-vieni qui
Soldi, soldi-soldi-soldi-soldi-soldi-soldini
Soldi, ora vieni quaaaaa!

Sono già quasi 8 anni che sono il boss del paese!
Bastava gridare: “Via i russi!”
Quello che mi serviva era un po’ di grana e non avevo paura
E mi hanno colpito solo un occhio durante una protesta.
Siamo cresciuti sempre di più, come una congrega,
Dovevo sol0 insult@re i gay!
Ridevamo degli idioti, che i soldi venivano così:
Basta fare promesse, un po’ di miele e una cordicella!

Poi era ovvio che serviva un programma,
E con i vecchi amici d’infanzia l’abbiamo tirato fuori per bene.
La maggior parte del mio staff ha precedenti penali,
Ma se c’è da scendere in strada, sono tutti pronti a menare!

Un vecchio amico si è rifatto vivo, ha bussato alla porta,
Ha sentito l’odore di soldi, lui che una volta trafficava petrolio.
Abbiamo ripulito tutto, era perfetto,
E poi l’ho fatto diventare Ministro delle Finanze!

Gocciola un po’, sgocciola
Da qui e là, nel gelo pungente
Nel caldo soffocante, a 40 gradi
Perché io sopravvivo a tutto!
Le leggi sono fatte per me!
Gocciola, sgocciola
I soldi devono cadere dal cielo
Perché io sopravvivo a tutto!
Il padrone è un grande amico del contante.

Oh, un paio di miliardi, me li sono messi da parte!
Anche oggi valeva la pena alzarsi dal letto.
Ai primi venti milioni tremavo,
Ma con i successivi non ci stressavo più.
Questa macchina tira che è un piacere:
Sono i tuoi soldi, tranquillo!
Trovo sempre il lusso, scusa eh,
Ho comprato orologi, borse, una foresta tropicale
E una segretaria con una “specialità” di gola profonda!

Bastava solo superare le elezioni
E inventare qualche bella trovata.
Serviva qualcosa che facesse paura,
Qualcosa di complicato che tanto non capiscono.
Con gli ebrei siamo stati attenti, perché sono tanti
E stanno dalla parte giusta dei rubinetti del denaro.
I rom? Inutile prenderli di mira,
Tornano utili al momento giusto!

Appalti pubblici esternalizzati, teppisti a posto!
Amnistia per gli amici degli amici!
E se a qualche giornalista paghi sotto banco,
I fanatici poi pubblicano tutto! Eh sì!

Gocciola un po’, sgocciola
Da qui e là, nel gelo pungente
Nel caldo soffocante, a 40 gradi
Perché io sopravvivo a tutto!
Le leggi sono fatte per me!
Gocciola, sgocciola
I soldi devono cadere dal cielo
Perché io sopravvivo a tutto!
Il padrone è un grande amico del contante.

Oh, tu, celestiale,
Oh, tu, divino Gangsta!
Se serve, lui lo fa,
Se serve, lui prende e non dà.
Un coraggioso condottiero, bianco come il latte,
Combatte per gli ideali, per donne e uomini,
Per la patria, per Dio,
E per ogni bambino!

Gocciola un po’, sgocciola
Da qui e là, nel gelo pungente
Nel caldo soffocante, a 40 gradi
Perché io sopravvivo a tutto!
Le leggi sono fatte per me!
Gocciola, sgocciola
I soldi devono cadere dal cielo
Perché io sopravvivo a tutto!
Il padrone è un grande amico del contante.

Ehi, ascoltami bene, cara mia,
Sai perché faccio tutto questo casino?
Perché c’è stato tutto questo fottuto clamore?
E per cosa, eh?
Soldi, soldi-soldi-soldi, soldini
Vieni-vie-vie-vie-vieni qui
Soldi, soldi-soldi-soldi-soldi-soldi-soldini
Vieni-vie-vie-vie-vieni qui!
Dio quanto amo i soldi!

Il significato della canzone Csurran. cseppen di Majka

Il testo della canzone è una satira tagliente che critica corruzione, populismo e cinismo nella politica. L’autore si cala nei panni di un politico immaginario che, con arroganza e disinvoltura, racconta come abbia costruito il proprio potere attraverso bugie, manipolazioni e favoritismi. La sua ascesa è legata a slogan populisti che fanno leva su paure e pregiudizi, come l’odio verso gruppi emarginati o il disprezz0 verso minoranze.

C’è un’insistenza sul tema del denaro, simbolo di successo e controllo, ottenuto attraverso truffe, appropriazioni indebite e alleanze strategiche con amici d’infanzia o complici corrotti, alcuni dei quali finiscono persino in posizioni di potere. Il narratore si vanta di come abbia trasformato tutto in un’opportunità per arricchirsi, anche sfruttando l’ignoranza delle persone e creando costantemente nuovi spauracchi per manipolare l’opinione pubblica.

Il ritornello rafforza l’idea di un sistema in cui il denaro “piove dal cielo” per chi ha il potere, dipingendo un mondo dove la legge è piegata ai bisogni personali e l’autore sopravvive a qualsiasi ostacolo, sottolineando un cinismo totale verso morale o giustizia. Infine, l’ossessione per il denaro viene espressa in modo grottesco, rivelando un disprezzo sarcastico per i principi e l’etica, a favore di un pragmatismo spietato.