Colecistectomia laparoscopica: calcoli biliari, dolore addominale e terapia

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Feb 6, 2025 - 10:43
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Colecistectomia laparoscopica: calcoli biliari, dolore addominale e terapia
La colecistectomia laparoscopica è una procedura chirurgica comune per rimuovere la cistifellea, un piccolo organo a forma di pera situato sotto il fegato nei casi di calcoli biliari e colecistite.

Quando e perché rimuovere la cistifellea?

La colecistectomia laparoscopica è una procedura chirurgica comune per rimuovere la cistifellea, un piccolo organo a forma di pera situato sotto il fegato. La cistifellea immagazzina la bile, un liquido prodotto dal fegato che aiuta a digerire i grassi. Problemi come calcoli biliari e colecistite possono rendere necessaria la sua rimozione.
Questo articolo esplora le circostanze che richiedono una colecistectomia, i sintomi che suggeriscono un problema alla cistifellea e cosa aspettarsi prima, durante e dopo l’intervento, inclusi aspetti come la terapia del dolore e il recupero post-operatorio.

Sintomi, diagnosi e trattamento del dolore addominale da calcoli biliari

I calcoli biliari sono la causa più frequente di condizioni che richiedono la colecistectomia. Questi piccoli depositi, composti principalmente da colesterolo, si possono formare all’interno della cistifellea e causare una serie di sintomi. Ecco i principali.

Dolore addominale
Dolore intenso e improvviso nella parte superiore destra dell’addome, che può irradiarsi alla schiena o alla spalla destra. Spesso scatenato da pasti ricchi di grassi, questo dolore, noto anche come colica biliare, può essere debilitante.

Nausea e vomito
Possono accompagnare il dolore addominale e possono essere persistenti.

Febbre
Soprattutto se accompagnata da brividi, può indicare un’infezione della cistifellea (colecistite).

Ittero
Ingiallimento della pelle e del bianco degli occhi, sintomo che si può verificare se un calcolo biliare blocca il dotto biliare comune.

Feci chiare e urine scure
Segni di ostruzione del dotto biliare.

Indigestione
Sensazione di gonfiore, pesantezza e difficoltà digestive, in particolare dopo pasti ricchi di grassi.

Oltre ai calcoli biliari, altre condizioni possono richiedere una colecistectomia.

  • Colecistite: infiammazione della cistifellea, spesso causata da un calcolo biliare che ostruisce il dotto cistico.
  • Coledocolitiasi: calcoli biliari nel dotto biliare comune.
  • Pancreatite biliare: infiammazione del pancreas causata da calcoli biliari che bloccano il dotto pancreatico. Questa condizione può causare dolore addominale severo e richiede un’attenta gestione.
  • Tumori della cistifellea: rari, ma possono richiedere la colecistectomia.
  • Discinesia biliare: funzionamento anomalo della cistifellea con sintomi simili a quelli dei calcoli biliari.

Se si sospetta un problema alla cistifellea, è fondamentale consultare un medico. La diagnosi può includere il ricorso ad alcuni esami.

  • Ecografia addominale: esame non invasivo per visualizzare la cistifellea e i calcoli biliari.
  • Tomografia computerizzata (TC): immagini dettagliate dell’addome.
  • Risonanza magnetica (RM): valutazione della cistifellea e delle strutture circostanti.
  • Colangiopancreatografia retrograda endoscopica (ERCP): visualizzazione dei dotti biliari e pancreatici.

I calcoli biliari si possono formare all’interno della cistifellea e causare una serie di sintomi, tra cui: dolore addominale, nausea e vomito, febbre, ittero, feci chiare, urine scure e indigestione.

La tecnica di intervento con laparoscopia

La colecistectomia viene solitamente eseguita tramite laparoscopia, una tecnica minimamente invasiva. Questo approccio offre un recupero più rapido, meno dolore postoperatorio e cicatrici più piccole rispetto alla chirurgia a cielo aperto. Per questa procedura è necessaria l’anestesia generale. In alcuni casi, potrebbe essere necessaria una colecistectomia a cielo aperto.

Colecistectomia, il recupero post-operatorio

Il recupero post-operatorio prevede la gestione della terapia del dolore e una dieta a basso contenuto di grassi inizialmente. La maggior parte dei pazienti torna alle normali attività entro poche settimane. Sebbene la cistifellea non sia essenziale, la sua rimozione può influenzare la digestione dei grassi. Diarrea o feci molli si possono verificare dopo l’intervento, ma di solito si risolvono.

Come ridurre il rischio di calcoli biliari

Mantenere un peso sano, seguire una dieta equilibrata a basso contenuto di grassi saturi e colesterolo, fare esercizio fisico regolarmente, evitare la perdita di peso rapida e bere molta acqua possono aiutare a ridurre il rischio di calcoli biliari. Consultate un medico per una diagnosi accurata e un piano di trattamento personalizzato per la gestione dei problemi alla cistifellea.
Mantenere un peso sano, seguire una dieta equilibrata a basso contenuto di grassi saturi e colesterolo, fare esercizio fisico, evitare la perdita di peso rapida e bere molta acqua possono aiutare a ridurre il rischio di calcoli biliari.

Fonti

Società Italiana di Chirurgia (SIC): www.sicplus.it
Istituto Superiore di Sanità (ISS): www.iss.it
National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases (NIDDK): www.niddk.nih.gov

Glossario informativo

Laparoscopia: tecnica chirurgica minimamente invasiva che utilizza piccole incisioni e una microtelecamera per visualizzare l’interno dell’addome.
Cistifellea: piccolo organo situato sotto il fegato che immagazzina la bile.
Bile: liquido prodotto dal fegato che aiuta nella digestione dei grassi.
Calcoli biliari: depositi solidi che si formano nella cistifellea, principalmente composti da colesterolo.
Coledocolitiasi: presenza di calcoli nel dotto biliare comune.
Pancreatite biliare: infiammazione del pancreas causata da calcoli biliari.
Discinesia biliare: funzionamento anomalo della cistifellea.
Ecografia: tecnica di imaging che utilizza onde sonore per visualizzare gli organi interni.
Tomografia computerizzata (TC): tecnica di imaging che utilizza raggi X per creare immagini dettagliate del corpo.
Risonanza magnetica (RM): tecnica di imaging che utilizza campi magnetici per creare immagini dettagliate del corpo.
Colangiopancreatografia retrograda endoscopica (ERCP): procedura che combina endoscopia e radiografia per visualizzare i dotti biliari e pancreatici.

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