Chi era Lorenzo Rovagnati: l’erede dell’impero dei salumi morto in elicottero
Amministratore delegato dell’azienda brianzola, fondata nel Dopoguerra dal nonno e portata al successo dal padre Paolo negli anni ‘80. Era sposato con Federica Sironi, incinta del loro terzo figlio
Parma, 5 febbraio 2025 – C’era anche Lorenzo Rovagnati a bordo dell’elicottero che si è schiantato nella tenuta del Castello di Castelguelfo, nel comune di Noceto (Parma), di proprietà della famiglia che da 80 anni produce i noti insaccati. Il suo nome è circolato subito tra i soccorritori che si trovavano sul posto. Con lui sono morti anche due piloti.
L’erede
Lorenzo Rovagnati, 41 anni, era amministratore delegato della Rovagnati insieme al fratello maggiore Ferruccio, entrambi eredi dell’azienda brianzola fondataa Biassone (Monza-Brianza) dal nonno Angelo Ferruccio – ai tempi una semplice bottega di burro e formaggio – e portata al successo nel settore dei salumi dal padre, Paolo Rovagnati. Fu Paolo il motore dell’innovazione. Sua l’idea del ‘Gran Biscotto’, il prosciutto cotto marchiato a fuoco, promosso a tamburo battente in televisione negli anni ‘80. In molti si ricorderanno le promozioni di Mike Bongiorno, diventate quasi un cult. Sotto la gestione di Lorenzo e del fratello, l’azienda – nel frattempo sbarcata all’estero con i suoi stabilimenti – ha puntato molto sulla sostenibilità, all’insegna del motto ‘Qualità responsabile’.
La moglie incinta del terzo figlio
Dal 2019 Lorenzo Rovagnati era sposato con Federica Sironi: le nozze principesche a Macherio guadagnarono pagine di giornali. Viveva a Biassone ed era in attesa del terzo figlio. Lorenzo era solito spostarsi da casa a Castelguelfo in elicottero. Di lui parla il sindaco di Noceto: “Conoscevo Lorenzo fin da bambino, l’ho visto crescere – ha detto commosso Fabio Fecci –. Gli ero molto affezionato, l’avevo sentito appena due giorni fa. Sia lui che il padre avevano sempre dimostrato un'umiltà e una disponibilità davvero impressionanti. Sono imprenditori conosciuti in tutto il mondo, ma non hanno mai perso la gentilezza e la disponibilità”.
L’incidente
L’elicottero con a bordo Rovagnati è precipitato intorno alle 19.20 poco dopo essere decollato forse in direzione Brianza. A quanto risulta il pilota avrebbe incontrato nebbia, tentando immediatamente l’atterraggio. L’incidente dunque potrebbe essere legato alla scarsa visibilità. Sembra che nessuno abbia assistito allo schianto avvenuto vicino alla via Emilia, a metà strada tra Parma e Fidenza, nella tenuta dove sorge il castello medievale che è circondato da un ampio parco con un laghetto e un eliporto privato, lo stesso da cui sarebbe partito il velivolo.