Basta circhi con gli animali! Stavolta è un cammello a fuggire, è successo a Napoli

Ha eluso i controlli e ha camminato nelle strade di Fuorigrotta (Napoli), spaventando le persone in strada. No, non è un pericoloso criminale, ma un cammello che ha tentato la fuga da un circo, cercando una libertà che non provava da tempo e che, purtroppo, è durata molto poco. L’animale è stato infatti recuperato con...

Feb 2, 2025 - 14:41
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Basta circhi con gli animali! Stavolta è un cammello a fuggire, è successo a Napoli

Ha eluso i controlli e ha camminato nelle strade di Fuorigrotta (Napoli), spaventando le persone in strada. No, non è un pericoloso criminale, ma un cammello che ha tentato la fuga da un circo, cercando una libertà che non provava da tempo e che, purtroppo, è durata molto poco. L’animale è stato infatti recuperato con l’aiuto delle Forze dell’Ordine.

Un cammello è fuggito dal recinto del circo di stanza in viale Giochi del Mediterraneo a Fuorigrotta – scrive sulla propria pagina Facebook il giornalista e deputato Francesco Emilio Borrelli – È stato ritrovato nell’area che porta ad Agnano e riportato nella struttura dopo alcune ore grazie all’intervento delle forze dell’ordine

Il video, pubblicato da Fabio Giunti su Tik Tok, non lascia spazio a dubbi sull’accaduto.

@fabiogiunti Cammello scappa dal circo a fuorigrotta. #scappa #circo #poveroanimale #madagascar ♬ suono originale – Fabio Giunti

L’episodio, che fortunatamente non è finito in tragedia, ricorda uno simile avvenuto proprio pochi mesi fa a Stoccarda (Germania) e ancora una volta riaccende il dibattito sul senso di mettere in scena spettacoli di dubbio gusto, sfruttando animali che non sono nati per fare esercizi di “abilità”, per vivere in cattività e in climi e ambienti non adatti a loro, continuamente sottoposti a stress e agli ordini degli esseri umani.

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E non è di certo il primo (e, se le cose non cambieranno, probabilmente non sarà nemmeno l’ultimo). Lo stesso Borrelli denunciava a fine dicembre quanto accaduto a Licola, sempre nel Napoletano, quando alcuni leoni “impegnati” in un numero con il domatore, hanno tentato di ribellarsi provando a distruggere le barriere. Le persone che assistevano allo “show” sono corse via terrorizzate. E in quel caso si è davvero sfiorata una tragedia.

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Tutto mentre lo scorso agosto è stata nuovamente rinviata di un anno (per la quarta volta!) la legge che mette al bando gli spettacoli crudeli e anacronistici, finanziati dai nostri soldi. Ma che, purtroppo, continuano a fare audience e a produrre incassi.

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Rischiando di essere ripetitivi, continuiamo a porci la stessa domanda: ma perché?

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Fonti: Fabio Giunti/Tik Tok / Francesco Emilio Borrelli/Facebook

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