Azioni STM a picco dopo previsioni sotto le attese

La società produttrice di chip ha rilasciato una guidance per il trimestre in corso in calo rispetto allo scorso anno e inferiore alle previsioni degli analisti.

Gen 30, 2025 - 13:21
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Azioni STM a picco dopo previsioni sotto le attese

Azioni STMmicrolectronics in forte calo a Piazza Affari ai minimi di oltre quattro anni e mezzo sulla deludente guidance offerta dal gruppo dei chip per il primo trimestre e i timori legati alla mancanza di visibilità per l'intero anno.
Dopo due ore di scambi le azioni STM restano in fondo al FTSE MIB di oggi (-0,10%) con un calo dell'8% a 21,86 euro ai minimi da maggio 2020.

La società produttrice di chip prevede per il primo trimestre “come valori intermedi” ricavi netti di 2,51 miliardi di dollari, in calo rispetto ai 3,47 miliardi del 2024, corrispondenti a una diminuzione anno su anno del 27,6% ed a una diminuzione del 24,4% rispetto al trimestre precedente. Il margine lordo è atteso intorno al 33,8%, con un impatto di circa 500 punti base “dovuto agli oneri da sottoutilizzo della capacità produttiva”, si legge nel comunicato.

STMicro aveva già segnalato a novembre che i ricavi del gruppo sarebbero diminuiti più del solito nel primo trimestre, stagionalmente debole, ma la nuova guidance risulta ancora più bassa rispetto alle attese del mercato: gli analisti intervistati da LSEG avevano previsto per il primo trimestre un fatturato di 2,72 miliardi di dollari.

Il contesto in cui STM si trova a operare "rimane difficile, poiché continuiamo ad affrontare un ritardo della ripresa e una correzione delle scorte nel settore industriale e un rallentamento in quello automobilistico, soprattutto in Europa. Di conseguenza, abbiamo chiuso il 2024 con un Book- to-Bill ancora inferiore alla parità", dichiara l'amministratore delegato Jean-Marc Chery durante la call con gli analisti a commento dei risultati del quarto trimestre e dell'intero 2024.

"Abbiamo indicato alla fine del terzo trimestre che ci aspettavamo che il calo dei ricavi del primo trimestre rispetto al quarto trimestre sarebbe stato ben al di sopra della nostra normale stagionalità. Confermiamo questa tendenza", ha aggiunto il manager, secondo il quale la società, comunque, continua ad avere "un track record che conferma la capacità di mantenere una solida posizione finanziaria netta e una forte liquidita' durante il ciclo del settore".

Le previsioni comunicate “sono sotto le attese per quanto riguarda ricavi e margine lordo, come temevamo", evidenziano gli analisti di Barclays, motivo per cui la valutazione su STM è 'underweight' con obiettivo di prezzo a 20 euro per azione.

Un ulteriore elemento di incertezza individuato dal broker è la mancanza "insolita" di indicazioni per l'intero anno, visto che la società ha fornito solo un range per gli investimenti.

Sulla stessa linea anche WebSim Intermonte, secondo cui "le previsioni per il primo trimestre sono ben al di sotto delle attese, nonostante le aspettative già ridotte in precedenza".

Sul titolo pesa anche l'incertezza sull'intero anno: "Non è stata fornita alcuna guida su ricavi e margini per 2025, con un CapEx di 2,3 miliardi di dollari, ancora su livelli non così bassi (13%-17% dei ricavi 2023-2024)", aggiunge Intermonte.

"La guidance sul primo trimestre 2025 è molto debole, inferiore a quanto comunicato in via preliminare dal management a ottobre e alle attese del mercato”, scrivono da EQUITA, aggiungendo che “rispetto alle nostre stime, il mid-point della guidance del primo periodo dell'anno è il 7% inferiore a livello di fatturato e il 12% inferiore a livello di gross profit". La sim stima per l'intero anno vendite per 12,8 miliardi di dollari (-3% anno su anno) e gross margin 38%, in linea con il consensus.

La società ha chiuso il quarto trimestre del 2024 con ricavi pari a 3,32 miliardi di dollari, margine lordo al 37,7% e un margine operativo all'11,1%, mentre l'utile netto è stato pari a 341 milioni di dollari.

I ricavi per l'anno 2024 sono diminuiti del 23,2% a 13,27 miliardi di dollari. Il margine operativo è stato pari al 12,6% rispetto al 26,7% del 2023 e l'utile netto è diminuito del 63% a 1,56 miliardi di dollari.

“Abbiamo investito 2,53 miliardi di dollari in spese in conto capitale nette con un free cash flow (parametro non U.S. di 288 milioni di dollari", ricordava Chery, spiegando che nel quarto trimestre il rapporto book-to-bill (ordini su fatturato) è rimasto inferiore a 1, "in quanto abbiamo continuato a far fronte ad un ritardo nella ripresa e ad una correzione delle scorte nel settore Industriale e un rallentamento nell'Automotive, entrambi in particolare in Europa".

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