Addio nicotina: le future sigarette non daranno più dipendenza
Svolta storica nella lotta al tabagismo: la FDA punta a ridurre la nicotina nelle sigarette del 95%. Una decisione che potrebbe cambiare per sempre il futuro del fumo. L'articolo Addio nicotina: le future sigarette non daranno più dipendenza è tratto da Futuro Prossimo.
Ogni anno, a livello globale, il fumo provoca la morte di oltre 8 milioni di persone: in futuro, questo numero potrebbe subire un cambiamento significativo. Da tempo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) propone linee guida anti fumo e piani per ridurre i livelli di nicotina nelle sigarette: a quanto pare, qualcuno ha iniziato a rispondere all’appello e lo ha fatto con una proposta draconiana.
La Food and Drug Administration (FDA), l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, ha lanciato una proposta che potrebbe rivoluzionare il mondo del tabacco. Il piano è ambizioso: ridurre drasticamente i livelli di nicotina nelle sigarette fino a renderle praticamente incapaci di creare dipendenza.
I numeri della guerra alla nicotina
Attualmente, le sigarette contengono in media tra 11,9 e 14,5 milligrammi di nicotina, a seconda della marca. La proposta della FDA mira a ridurre questa quantità a soli 0,7 milligrammi. Come ha spiegato Brian King, direttore del Centro per i Prodotti del Tabacco della FDA:
Riducendo il livello di nicotina delle sigarette e di altri prodotti del tabacco combusto a un livello così basso da non creare o mantenere più la dipendenza, il ciclo di esposizione a queste sostanze chimiche tossiche può essere interrotto.
Il vero problema della dipendenza
La nicotina di per sé non è responsabile della maggior parte degli effetti nocivi del fumo (quelli derivano dalla combustione del tabacco) ma è incredibilmente “seduttiva”. Come spiega l’ex direttore ad interim del CDC, Richard Besser:
Sono il catrame, e tutto ciò che circonda la nicotina, a rappresentare il maggior rischio per la salute delle persone. Ma è la nicotina che crea dipendenza.
L’impatto sulla salute pubblica
Il limite proposto si applicherebbe alle sigarette tradizionali, al tabacco per sigarette, al tabacco da arrotolare, alla maggior parte dei sigari e al tabacco da pipa. Al momento, la normativa non influenzerebbe le sigarette elettroniche, le sigarette non combustibili e i prodotti del tabacco senza fumo come snus e tabacco da masticare.
Secondo le stime della FDA, limitare i livelli di nicotina a 0,7 milligrammi per grammo di tabacco potrebbe prevenire 1,8 milioni di morti legate al tabacco entro il 2060 e 4,3 milioni entro la fine del secolo. Un impatto potenzialmente rivoluzionario sulla salute pubblica americana. E se una misura del genere fosse applicata su scala globale?
Le incertezze politiche
Non c’è garanzia che la proposta venga approvata nella sua forma attuale o che venga approvata del tutto. La decisione spetterà alla futura amministrazione Trump a settembre. Il presidente neoeletto ha promesso “Make America Healthy Again”, (ma circolano anche voci su possibili tagli alla FDA). In altri termini, vedremo se il piano regge.
Ad ogni modo Robert Califf, commissario della FDA, sostiene fortemente l’iniziativa:
Se c’è l’obiettivo di rendere l’America di nuovo sana, non riesco a immaginare nulla di più importante da realizzare di questo.
Stop alla nicotina, le resistenze dell’industria (e il dibattito aperto)
Come era prevedibile, l’industria del tabacco non sta accogliendo favorevolmente questa proposta. Gli interessi economici in gioco sono enormi, e c’è da aspettarsi una forte opposizione da parte delle grandi compagnie del settore.
Se approvata, questa proposta segnerebbe un punto di svolta nella storia del tabacco. Le sigarette come le conosciamo oggi potrebbero diventare un ricordo del passato. Resterebbe solo il “fattore cool” (come si vede nei film) ma senza la dipendenza che ha reso il fumo uno dei più grandi problemi di salute pubblica della storia moderna.
Voi? Concordereste con una misura del genere? Dite la vostra sui canali social di Futuro Prossimo.
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