Zepbound non fa perdere peso a Eli Lilly

Inarrestabile il successo di Zepbound, il farmaco di Eli Lilly per perdere peso, che con le sue vendite fa guadagnare al gigante statunitense 4,9 miliardi di dollari. Le case farmaceutiche, però, si attendono una frenata. Fatti, numeri e commenti

Feb 7, 2025 - 15:42
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Zepbound non fa perdere peso a Eli Lilly

Inarrestabile il successo di Zepbound, il farmaco di Eli Lilly per perdere peso, che con le sue vendite fa guadagnare al gigante statunitense 4,9 miliardi di dollari. Le case farmaceutiche, però, si attendono una frenata. Fatti, numeri e commenti

 

Mentre si moltiplicano gli studi che esaltano ma anche che mettono in guardia dagli effetti dei farmaci pensati per il diabete ma rivelatisi una mano santa per la perdita di peso, i ricavi di Eli Lilly crescono anche grazie al suo Zepbound, principale competitor di Ozempic e Wegovy della danese Novo Nordisk.

I RISULTATI DI ELI LILLY

Nel 2024, le vendite di Zepbound hanno fatto guadagnare a Eli Lilly 4,9 miliardi di dollari, il che ha contribuito all’aumento dei ricavi dell’azienda nel quarto trimestre del 2024. Questi hanno infatti raggiunto i 13,53 miliardi di dollari, segnando una crescita del 45%.

“L’EPS – scrive Teleborsa – è aumentato del 102% a 4,88 dollari su base reported e del 114% a 5,32 dollari su base rettificata, entrambi inclusivi di 0,19 dollari di oneri IPR&D acquisiti. Gli analisti si aspettavano in media, secondo dati LSEG, un utile per azione di 4,95 dollari su ricavi per 13,57 miliardi di dollari”.

Il titolo dell’azienda è salito di poco più del 2% nelle contrattazioni mattutine di ieri.

Fonte: Eli Lilly

FARMACO D’ORO

Osservando le vendite di Zepbound nel quarto trimestre del 2024 e paragonandole a quelle dello stesso periodo del 2023, quando è stato lanciato per la prima volta, si nota che sono passate da 176 milioni di dollari a 1,9 miliardi di dollari.

Secondo le stime di FactSet riportate da Quartz, il farmaco ha soddisfatto le aspettative degli analisti e questo è stato il primo trimestre completo in cui non era più in carenza.

Fonte: Eli Lilly

PROGETTI E PREVISIONI PER IL 2025

“Il 2024 è stato un anno di grande successo per Lilly – ha affermato il Ceo David Ricks -. Abbiamo avuto importanti letture di dati per il tirzepatide nel trattamento delle malattie croniche associate all’obesità, investito altri miliardi nell’espansione della nostra capacità produttiva e lanciato Kisunla ed Ebglyss, importanti motori delle nostre prospettive di crescita equilibrata a lungo termine. Entriamo nel 2025 con un enorme slancio e ci aspettiamo una solida performance finanziaria e diverse importanti letture di Fase 3 che, se positive, accelereranno ulteriormente la nostra crescita a lungo termine”.

Eli Lilly prevede per il 2025 ricavi compresi tra 58 miliardi e 61 miliardi di dollari, EPS compresi tra 22,05 e 23,55 dollari e EPS rettificato compresi tra 22,50 e 24,00 dollari.

FRENATA IN VISTA

Nonostante il boom di vendite, sia Eli Lilly che Novo Nordisk si aspettano un rallentamento nel 2025. L’azienda farmaceutica statunitense infatti il mese scorso aveva rivisto le previsioni per il quarto trimestre, citando una domanda più debole del previsto. E anche Novo Nordisk ha segnalato che le vendite dei farmaci per la perdita di peso non stanno crescendo così velocemente come previsto in precedenza.

Martedì scorso l’azienda danese ha dichiarato di prevedere un rallentamento della crescita delle vendite nel 2025, tra il 16% e il 24%. Questa proiezione segue una crescita del 26% dei ricavi per il 2024, per un totale di 40,5 miliardi di dollari. Gli analisti di Barclays hanno descritto i risultati e le indicazioni come “abbastanza buoni”. Le azioni di Novo Nordisk, ricorda Reuters, sono aumentate di circa il 60% da quando ha lanciato Wegovy negli Stati Uniti nel giugno 2021, ma dal picco raggiunto nel giugno dello scorso anno, le azioni sono scese di circa il 40%.

Inoltre, al generale rallentamento previsto nel settore, il laboratorio, nonostante sia stato il primo a lanciare questi farmaci, deve affrontare la dura competizione con Eli Lilly che negli Stati Uniti, nel quarto trimestre, ha messo a segno più prescrizioni settimanali totali di Wegovy rispetto a Zepbound.